Diego De Felice, Direttore centrale Comunicazione dell’INPS, ha sottolineato l’obiettivo del progetto di aprire le sedi INPS a tutti gli italiani, offrendo loro la possibilità di scoprire opere d’arte solitamente celate. In questo contesto, l’arte serve da connessione tra passato e presente, arricchendo così la comunità e l’identità nazionale.
Filippo Bonanni, Direttore Regionale dell’INPS in Piemonte, ha manifestato il suo entusiasmo per l’iniziativa, evidenziando il valore celebrativo del patrimonio artistico regionale e il suo impatto nel stimolare riflessioni sulla storia sociale e culturale del Piemonte. Secondo Bonanni, le opere trascendono la mera estetica, agendo come collegamenti tra le generazioni e fonti di ispirazione e apprendimento per chiunque.
Sergio Moschetti, dirigente dell’Area Centro di produzione eventi e prodotti per la comunicazione, ha illustrato che la selezione delle opere abbraccia una vasta gamma di stili e periodi storici, assicurando che ciascuna narri una storia unica, creando un percorso artistico che arricchisce lo spettatore e fornisce nuove prospettive sulla regione.
Il progetto “20 Opere per 20 Regioni” emerge come un esemplare luminoso di come le istituzioni pubbliche possano svolgere un ruolo fondamentale nella promozione della cultura e dell’educazione, andando oltre una mera esposizione per configurarsi come un dialogo aperto tra l’INPS e la comunità, enfatizzando il ruolo dell’arte come strumento di coesione e sviluppo sociale.
Questo volume va oltre ad essere un catalogo d’arte e si presenta come un’escursione tra le variegate espressioni artistiche presenti nelle sedi INPS del Piemonte, offrendo agli studenti e ai lettori una rinnovata visione della storia e cultura della loro regione. Le pagine si trasformano in un cammino educativo che stimola i giovani a scoprire e valorizzare l’arte come mezzo di conoscenza e sviluppo personale.
Il progetto “20 Opere per 20 Regioni” dell’INPS mira a democratizzare l’accesso all’arte, particolarmente per i giovani, evidenziando come l’arte possa servire da chiave per una più profonda comprensione del presente attraverso le lenti del passato. Questa iniziativa invita gli studenti del Piemonte, e non solo, a esplorare le storie dietro ciascuna opera, a riflettere sui loro significati e a lasciarsi ispirare dalla bellezza che li circonda.
In definitiva, l’opera si configura come un’opportunità educativa straordinaria, fungendo da collegamento tra le generazioni e come un mezzo per riscoprire e valorizzare il ricco patrimonio artistico regionale, invitando alla sua esplorazione e apprezzamento.