Bussoleno celebra i 600 anni del Drapò: la bandiera del Piemonte

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Il Comune di Bussoleno si appresta a festeggiare i 600 anni del Drapò, simbolo del Piemonte, con un evento straordinario fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale previsto per sabato 12 ottobre 2024. L’iniziativa, sostenuta dal Consiglio Regionale del Piemonte, promette di essere un’occasione importante per la comunità locale e per tutti coloro che sono legati alla storia e alle tradizioni piemontesi.

La giornata inizierà alle 10:30 con il ritrovo dei partecipanti in Piazza Cav. di Vittorio Veneto, a cui seguirà una parata lungo le vie del centro storico. Questa sfilata sarà accompagnata dalla Filarmonica, dalle Associazioni locali e dai cittadini. Alle 11:30, è previsto il ritorno nella piazza, dove si terrà un discorso istituzionale e la cerimonia dell’alzabandiera. Durante questo momento solenne, verrà eseguito l’inno ufficiale del Piemonte e il Coro Alpi Cozie Valsusa offrirà una performance.

Il pomeriggio proseguirà alle 14:30 con una mostra di veicoli del club piemontese “Motor Vej d’la Valsusa 22”. A partire dalle 16:00, presso il Teatro Don Bunino in Piazza Cavour, avrà luogo una serie di interventi culturali e musicali. Tra i protagonisti dell’evento ci sarà il Laboratorio di canto popolare de L’Asola di Govi, che presenterà un’esibizione intitolata Il popolo canta. Parteciperanno anche artisti locali come Ombretta Mantoan, Nicoletta Ciari e Pino Potenza. Saranno presenti lo storico Alberto Borgatta, che terrà una conferenza sui 600 anni del Drapò, e Michele Bonavero, che offrirà un approfondimento sulla lingua e le tradizioni del Piemonte.

Alle 18:00, per concludere la giornata, sarà offerta una “Merenda Sinoira” presso il Bar Ferrari, in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, accompagnata da una band musicale. La prenotazione è gradita entro il 9 ottobre.

Questo evento segna un momento importante nella celebrazione della storia piemontese, con particolare attenzione al Drapò, il vessillo che ha radici profonde nel passato della regione, risalenti al 1424, quando fu creato sotto la dinastia dei Savoia. Come evidenziato anche dal Laboratorio Alte Valli, il Drapò ha accompagnato per secoli il Piemonte, rappresentando simbolicamente la sua autonomia e il suo spirito. L’evento di Bussoleno è quindi un’occasione per riscoprire e valorizzare questo importante simbolo, portando avanti una tradizione che unisce storia e comunità.

Cenni Storici sul Drapò 

Nel 1424, il duca Amedeo VIII assegnò al figlio Amedeo junior il titolo di Principe di Piemonte, rendendolo erede al trono. In quell’occasione apparve per la prima volta lo stemma di Savoia con il lambello azzurro, che identificava un’area geografica precisa, comprendente approssimativamente Aosta, Nizza, Torino, Vercelli e Biella. Lo stemma rosso con la croce d’argento, comune nel Medioevo, era utilizzato dalle famiglie alleate con l’Imperatore, come testimonia anche Novara, che esibiva lo stesso simbolo. Il lambello azzurro, una sorta di rastrello a tre denti, era l’evoluzione grafica dei nastri che pendevano dall’elmo dei primogeniti. L’azzurro del Drapò, adottato più recentemente, si ispira al colore dinastico dei Savoia, legato alla loro devozione alla Vergine Maria, tradizione risalente al XIV secolo.

Claudio Pasqua
Giornalista scientifico
Direttore ADI – Agenza Digitale Italiana