Nascce il Biodistretto di Conegliano Valdobbiadene

Un percorso virtuoso quello del biologico che ha portato, negli ultimi anni, ad assistere ad un forte impegno da parte delle aziende comprese nei 15 comuni dell’area di Conegliano – Valdobbiadene, tanto che oggi si contano 156 aziende certificate biologiche delle quali:

Il territorio del Conegliano Valdobbiadene  vola verso il Biodistretto. Il Biodistretto Conegliano Valdobbiadene è un traguardo importante che al suo compimento valorizzerà ancora di più le produzioni della zona e testimonierà appieno il merito di tutti coloro che si stanno impegnando per il futuro dell’area.

L’niziativa è promossa dal comune di Conegliano e capofila delle attività assieme al Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. Un riconoscimento ambito e del tutto meritato. Il comitato promotore sta completando la stesura dello Statuto e dell’Atto Costitutivo: mancano le ultime formalità e poi la pratica passa agli Organi regionali per l’approvazione.

Un percorso virtuoso quello del biologico che ha portato, negli ultimi anni, ad assistere ad un forte impegno da parte delle aziende comprese nei 15 comuni dell’area di Conegliano – Valdobbiadene, tanto che oggi si contano 156 aziende certificate biologiche delle quali:

  • 89 sono aziende vitivinicole di cui oltre la metà associate al Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG;

  • 67 sono aziende di vari settori tra i quali i più rappresentati sono le coltivazioni di frutta e verdura, cereali, legumi da granella e semi oleosi, allevamento di bovini da latte, apicoltura, pane e prodotti da forno, industria lattiero-casearia.

Il Direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, Diego Tomasi, di concerto con il Presidente Elvira Bortolomiol afferma: “Biologico non è solo vigneto (ad oggi il 5% del vigneto delle colline è bio), ma un insieme di altre attività che sottostanno ad una certificazione molto stringente che mira diritto alla sostenibilità. Il nostro territorio lo permette perché è ricco di biodiversità e a confermarlo sono i dati emersi da una recente indagine condotta dall’Università di Firenze che vede la presenza percentuale del bosco pari al 57% della superficie, seguito dal vigneto 30%, altri usi agricoli 9% e infine 4% di aree urbane.

https://www.prosecco.it/it/consorzio/

 

Agricoltura Sostenibile: Il grande impegno di Perlage winery

Per voler lavorare tutti insieme in modo da diffondere le tematiche legate a questioni ambientali e culturali c’è bisogno di “Sostenibilità”.  Ed è l’Educazione che fa riferimento all’inclusione diretta e indiretta di proteggere le biodiversità del nostro pianeta. I cambiamenti climatici e il degrado ambientale causato per mano dell’uomo sono tra i problemi maggiori del nostro tempo che minacciano l’Europa e il mondo.

Agricoltura Sostenibile
Conosciamo tutti cosa significa un sito patrimonio dell’Umanità, una definizione culturale che racchiude una lista mondiale denominata UNESCO. Beni eccezionali che raccontano la storia, la natura, l’arte, le scienze, un patrimonio estetico ed intellettuale che non è altro che un frutto di uno scambio della natura e dell’uomo. Custodendone le radici, la memoria, la strada delle tradizioni, in un legame che affida all’uomo un compito nobile e trascendente. Spesso dimentichiamo che le cose belle essenzialmente sono fragili, perché hanno bisogno di cure. Ebbene quella bellezza che l’uomo cura si trasforma in armonia, integrità, amore per tutto ciò che gli è accanto, questa è la legge della natura, che vibra alla stessa frequenza dell’uomo che ne ha cura.

Per voler lavorare tutti insieme in modo da diffondere le tematiche legate a questioni ambientali e culturali c’è bisogno di “Sostenibilità”.  Ed è l’Educazione che fa riferimento all’inclusione diretta e indiretta di proteggere le biodiversità del nostro pianeta. I cambiamenti climatici e il degrado ambientale causato per mano dell’uomo sono tra i problemi maggiori del nostro tempo che minacciano l’Europa e il mondo.

 

Perlage – Riva Moretta

Partendo da questo fattore di grande preoccupazione abbiamo con cura, ricercato le grandi aziende vinicole che rendono un contributo straordinario nella realizzazione di uno sviluppo sostenibile, a questa ricerca abbiamo trovato molte realtà impegnate a raggiungere obbiettivi di sviluppo sostenibile. Il concetto di sostenibilità può essere applicato in qualsiasi settore, e tra questi vi parliamo dei bellissimi vigneti della “Cantina Perlage”, a perdita d’occhio nelle colline del Prosecco, nominato patrimonio mondiale dall’UNESCO. Impiegata 360° la cantina porta avanti innumerevoli iniziative, tra le molte proprio la lotta al cambiamento climatico.

Il grande impegno di Perlage winery

La cantina Perlage secondo i principi della filosofia sostenibile è pioniera del biologico dal 1985, ha sperimentato il metodo biodinamico, trasformando una parte della produzione in un esempio di cantina sostenibile ottenendo così la certificazione B-CORP. Inoltre è anche diventata società Benefit nel 2019. Perlage ha sempre promosso azioni di sostenibilità ambientale e sociale sul suo territorio facendo informazione, organizzando eventi e incentivando buone pratiche per la salvaguardia dell’ecosistema, oltre ad aver aderito recentemente a CO2alizione Italia (https://co2alizione.eco/it/home) per abbattere le proprie emissioni e raggiungere gli obbiettivi dell’agenda europea 2030 per il clima.

Un’azienda sostenibile a livello ambientale richiede un impegno molto grosso per raggiungere gli obiettivi, la vigna ha bisogno si, di riportare l’agricoltura ai suoi ritmi naturali, ma il massimo rigore scientifico per permettere che i processi e il prodotto finale, quale il vino sia frutto di bontà. Per quanto riguarda l’’impatto ambientale, le modalità sono; riduzione e compensazione, evitando di danneggiare il terreno con sostanze chimiche, ma producendo ogni prodotto in modo completamente naturale.

Scoprire e capire come si pratica l’agricoltura biodinamica, è un arricchimento culturale che ci aiuta a capire i principi basilari del rispetto del pianeta in cui viviamo, non a caso si chiama: Madre Terra.

https://www.unesco.it/it/patrimoniomondiale/detail/675