Grande successo al Convegno “L’usura nella banca e della banca”

È stato un grande successo l’evento formativo che si è svolto al Teatro del Casinò di Sanremo, dedicato ad un tema tanto attuale quanto scottante, l’usura nella banca e della banca.

La sala era stracolma, a dimostrazione del fatto che l’argomento è di grande importanza e richiamo per i professionisti del settore e non solo, giunti a Sanremo da tutta Italia.

sdl_centrostudiUn evento trasversale, organizzato da più Ordini territoriali di professionisti della provincia di Imperia: il Consiglio di Imperia dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, l’Unione provinciale di Imperia dell’ANCL-SU (Associazione nazionale dei Consulenti del lavoro), l’Ordine degli Avvocati di Imperia, l’Ordine dei Dottori commercialistie degli Esperti contabili di Imperia e di Sanremo e l’Istituto nazionale dei Revisori legali.

Il seminario, che vanta il patrocinio del Comune di Sanremo, è stato progettato in collaborazione con la Fondazione SDL (per l’educazione finanziaria delle imprese e per gli studi aziendali) che, dopo quattro anni di intensa attività, diffonde oggi i primi dati statistici ottenuti dall’analisi di più di 170.000 rapporti bancari e finanziari.

Si tratta di 46.887 conti correnti in capo a 14.000 imprese, per un complesso di 125.000 unità di occupati. Le fenomenologie studiate riguardano l’usura oggettiva, l’usura soggettiva e l’anatocismo nei valori dei trimestri. Secondo lo studio emerge un fenomeno “imponente e devastante” sottolineano gli autori.

Il “99%” dei conti correnti presentano anomalie, il 71 % presenta usura (tassi di interesse superiori alla soglia di usura), ogni 100 euro pagati alla banca per “commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito” un’alta percentuale non era dovuta sul campione l’84% delle aziende sono ancora attive e possono salvarsi dalla crisi.
Di seguito un video del TG3 dello studio presentato a Firenze. 
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“In estrema sintesi – sottolineano da SDL Centrostudi – la crisi finanziario economica, mentre provoca acuta sofferenza nelle famiglie e nelle imprese, attiva inaccettabili comportamenti di ‘business sulle difficoltà’, con aggressioni al patrimonio industriale, artigianale, agricolo e dei servizi che connota il tradizionale corpo produttivo dell’Italia”
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Serafino Di Loreto
Avv. Serafino Di Loreto

Il Presidente della Fondazione SDL, Avv. Serafino Di Loreto, il legale esperto per Fondazione SDL Michele Rondinelli, il legale esperto per l’Istituto nazionale dei Revisori legali Giovanni Cinque e il consulente SDL Giulio Biondi – coordinati e moderati dal Presidente dell’ANCL di Imperia Secondo Sandiano – sono chiamati ad illustrare come tutelare e tutelarsi nei confronti di anomalie bancarie (anatocismo e usura sui conti correnti), irregolarità fiscali (atti impositivi, quali cartelle esattoriali) e anomalie finanziarie (derivati, swap, mutui, leasing).

Tra i professionisti che hanno partecipato alla discussione  anche il Presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Imperia Francesco Cerqueti, il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Sanremo Giuseppe La Rocca e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Imperia Maurizio Novaro.

La partecipazione al seminario, gratuita, ha consentito ai presenti di acquisire 4 crediti ai fini della formazione professionale obbligatoria di Consulenti del lavoro, Commercialisti ed Avvocati.

Convegno “L’usura nella Banca e della Banca”

Venerdì 23 ottobre 2015 al Teatro del Casinò di Sanremo si svolgerà il convegno di rilevanza nazionale ‘L’usura nella banca e della banca’, dedicato ad un tema di grande attualità e rilevanza.
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sdl centrostudi“L’evento è organizzato dagli Ordini territoriali della Provincia di Imperia dei Consulenti del lavoro, degli Avvocati, dei Dottori commercialisti e dei Revisori contabili con la Fondazione SDL (per l’educazione finanziaria delle imprese e per gli studi aziendali).
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Illustri personalità – fra cui il Prof. Avv. Serafino di Loreto, il Prof. Avv. Michele Rondinelli e l’Avv. Giovanni Cinque – illustreranno come tutelare e tutelarsi nei confronti di anomalie bancarie (anatocismo e usura sui conti correnti), irregolarità fiscali (atti impositivi, es. cartelle esattoriali) e anomalie finanziarie (derivati, swap, mutui, leasing)”.
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Per informazioni:  www.sdlcentrostudi.it – numero verde 800 189808

I prestiti senza busta paga esistono, ma a quali condizioni?

Prima di richiedere dei prestiti senza busta meglio valutare le garanzie richieste e i rischi previsti in caso di mancato pagamento

prestitiI prestiti senza busta paga consentono anche a coloro che non hanno una posizione lavorativa stabile di ottenere la liquidità richiesta. Questa particolare soluzione è quindi ideale anche per le casalinghe, i lavoratori autonomi o “in nero”, gli studenti e tutti quelli che hanno la propria busta paga “impegnata” in altri finanziamenti. Per chi fosse interessato a valutare le condizioni di questa particolare tipologia di prestiti (che oseremmo definire “mitologica”), consigliamo la lettura della guida sui prestiti senza busta paga realizzata dagli esperti di SuperMoney: mette in luce tutti i punti chiave a cui prestare particolare attenzione prima di buttarsi in una richiesta di prestiti senza busta paga.

Un altro modo per compiere delle scelte consapevoli, e non dover poi affrontare delle spiacevoli conseguenze, potrebbe essere leggere le guide per i consumatori della Banca d’Italia. Si tratta di un valido strumento pensato per informare i consumatori e guidarli nella scelta delle varie soluzioni offerte dal mercato creditizio. In questo articolo cercheremo di fornirvi qualche consiglio e spiegarvi per bene quali sono le condizioni e i requisiti richiesti per accedere a questa particolare formula di finanziamento.

Prestiti senza busta paga: come funzionano esattamente?

Il primo elemento da chiarire riguarda l’importo, infatti con i prestiti senza busta paga è possibile ottenere l’erogazione di importi ridotti, che nella maggior parte dei casi non superano i 5.000 euro. Data la particolare situazione finanziaria dei richiedenti, nessuna banca sarà mai disposta ad erogare delle somme particolarmente alte senza avere l’assoluta certezza della restituzione dell’importo erogato, secondo i tempi e le modalità concordate.

Ciò vuol dire che per ottenere la cifra richiesta bisognerà fornire alla banca o all’istituto di credito prescelto delle garanzie alternative. Vediamo quali sono le più diffuse:

– un garante, ovvero una persona dotata di una posizione finanziaria stabile e affidabile, che si impegnerà a rimborsare la rata o l’importo erogato rimanente in caso di necessità;

pagamento con rate cambiali. Nel caso di ritardi o di mancato pagamento, la banca potrà pignorare i beni del richiedente per un valore pari a quello delle rate non pagate, senza nemmeno bisogno di una sentenza di condanna;

pegno, ovvero usare i propri beni – come ad esempio gioielli – a garanzia del credito concesso;

modello Unico, una soluzione utile solo per i lavoratori autonomi che potrebbe sostituire la busta paga, dimostrando così di avere avuto entrate più o meno regolari nel corso degli ultimi anni.

rendite alternative, come ad esempio gli assegni di mantenimento percepiti dall’ex coniuge o dei piccoli capitali investiti che generano rendimenti costanti.

Si tratta di una soluzione conveniente?

I prestiti senza busta paga non rientrano di certo tra le soluzioni di finanziamento più convenienti. Infatti, avendo un tasso di rischio piuttosto alto, la maggior parte delle banche applica dei tassi di interesse più elevati rispetto a quelli previsti per un lavoratore dipendente. Inoltre, non mancano i casi in cui istituti di credito “poco seri” propongano dei tassi da livelli usurai, sfruttando così la disperazione dei richiedenti, che spesso spinti dalla necessità, accettano le condizioni proposte. Per questa ragione, consigliamo ai nostri lettori di informarsi e valutare con attenzione le condizioni proposte prima di sottoscrivere qualunque contratto.

Banche e usura: presentato il primo rapporto nazionale

Ha suscitato  scalpore il resoconto del primo rapporto nazionale sull’usura praticata dalle banche, presentato Venerdì 25 settembre dalla Fondazione SDL.

Si tratta di una analisi dei dati (il campione è rappresentato da chi si è rivolto all’associazione che ha condotto lo studi) su un fenomeno ancora troppo sconosciuto in Italia: le illegalità nei rapporti tra alcuni operatori bancari, parabancari, mediatori creditizi e finanziari e imprenditori, privati consumatori e famiglie.
Ne ha parlato in questi giorni anche il giornale AVVENIRE, con una frase che chiarisce il senso dei risultati ottenuti: “Usura come la mafia”.
Dal 2012, infatti, quando si è costituita, la Fondazione Sdl per l’ educazione finanziaria delle imprese e gli studi aziendali, ha avuto a disposizione, per studiarli, 170.222 rapporti tra banche ed imprese che la società SDL Centrostudi ha analizzato (gratuitamente). Nel report presentato ieri a Treviso, approfondendo l’analisi su 46.887 conti correnti in capo a 14 mila imprese, per un complesso di 125 mila addetti, si scopre che il 99% presenta anomalie, il 71% tassi di interesse superiori alla soglia di usura, e che ogni 100 euro un’ alta percentuale non era dovuta.
Più precisamente l’ usura oggettiva arriva al 70,95% dei casi, quella soggettiva sale al 74,27% delle situazioni. «Ho provato sulla mia pelle questa devastazione – testimonia Giovanni Pastore, imprenditore milanese -, ma posso rassicurare che se abbiamo il coraggio di ribellarci, l’ 84% delle aziende possono salvarsi dalla crisi».
E, come la mafia, anche l’usura sta aggredendo i territori più forti economicamente, come il Veneto, in misura esponenziale, come ha denunciato Serafino Di Loreto, presidente della Fondazione Sdl.
«La crisi finanziario-economica – ha detto – mentre provoca acuta sofferenza nelle famiglie e nelle imprese, attiva inaccettabili comportamenti di ‘business sulle difficoltà, con aggressioni al patrimonio industriale, artigianale, agricolo e dei servizi che connota il tradizionale corpo produttivo dell’Italia. A tale attacco fa da pendant un’ insistente espropriazione delle famiglie sovraindebitate e prive di adeguate tutele».

L’Usura della Banca e nella Banca in uno studio di SDL Centrostudi

Sarà presentato Venerdì 25 settembre, dalle 14,30 all’Auditorium Stant’Artemio di Treviso, il primo rapporto nazionale sull’usura praticata dalle banche.
SDL CentrostudiSi tratta di una analisi dei dati (il campione è rappresentato da chi si è rivolto all’associazione che ha condotto lo studio) su un fenomeno ancora troppo sconosciuto in Italia: le illegalità nei rapporti tra alcuni operatori bancari, parabancari, mediatori creditizi e finanziari e imprenditori, privati consumatori e famiglie.
Lo studio è condotto da SDL Centrostudi una società specializzata nell’analisi dei contenziosi con il sistema finanziario-bancario e che da anni contrasta gli illeciti bancari (anatocismo bancario, usura bancaria, ecc) con preanalisi gratuite.
La prima parte della ricerca si focalizza sul campo dei contratti di conto corrente aziendale per l’utilizzo dei servizi bancari e fondamentalmente del credito di esercizio.
Si tratta di 46.887 conti correnti in capo a 14.000 imprese, per un complesso di 125.000 unità di occupati. Le fenomenologie studiate riguardano l’usura oggettiva, l’usura soggettiva e l’anatocismo nei valori dei trimestri. Secondo lo studio emerge un fenomeno “imponente e devastante” sottolineano gli autori.
La quasi totalità (vicina al 99%) dei conti correnti presentano sospette anomalie, il 71 % presenta usura (tassi di interesse superiori alla soglia di usura), ogni 100 euro pagati alla banca per “commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito” un’alta percentuale non era dovuta sul campione l’84% delle aziende sono ancora attive e possono salvarsi dalla crisi.
“In estrema sintesi – sottolineano da SDL Centrostudi – la crisi finanziario economica, mentre provoca acuta sofferenza nelle famiglie e nelle imprese, attiva inaccettabili comportamenti di ‘business sulle difficoltà’, con aggressioni al patrimonio industriale, artigianale, agricolo e dei servizi che connota il tradizionale corpo produttivo dell’Italia”

Venerdì 25 settembre

Auditorium Stant’Artemio di Treviso 
L’USURA NELLA  BANCA E DELLA BANCA
Un fenomeno imponente tuttora sconosciuto tanto all’opinione pubblica quanto alle istituzioni deputate a garantir e e a tutelare valori di rilevo costituzionale
ore 13.30 Registrazione dei partecipanti
ore 14.00 Saluti
ore 14.30 Introduzione a cura del Prof. Serafino di Loreto
ore 15.00 Lo stato della Giurisprudenza – Avv. Biagio Riccio
ore 15.30 1° Report Nazionale Usura nella Banca e della Banca – Prof. Stefano Pigolotti
ore 16.00 Tavola Rotonda *
ore 18.00 Dibattito

ore 18.30 Fine Lavori

L’evento è valido ai fini della Formazione Professionale Continua CFN 

* PARTECIPANTI ALLA TAVOLA ROTONDA 
Avv. Prof. RONZANI PIERLUIGI 
Avvocato Cassazionsista esperto in diritto Commerciale, fallimentare e bancario

Docente Dipartimento SC. Giuridiche di Trieste

Avv. Prof. ANGELO ZAMBUSI 

Ricercatore universitario confermato di diritto Penale, Università degli Studi di Padova

Dott. GIOVANNI SCHIAVON 

Presidente Associazione Azionisti Veneto Banca

Presidente Fondazione SDL

Membro Comitato Scientifico Fondazione SDL

CFO SDL Centrostudi SpA

Di seguito un video di repertorio del convegno “L’usura della Banca e nella Banca” svolto lo scorso anno presso Palazzo Panciatichi a Firenze.

SDL Centrostudi celebra 5 anni di attività contro anatocismo e usura bancaria

Tra i relatori anche magistrati come Pierò Calabrò e Antonio Catricalà

Avv. Piero Calabrò
Avv. Piero Calabrò

Roma. Alla presenza di oltre duemila persone, tra cui esponenti autorevoli del foro e della magistratura si è svolto sabato 19 settembre l’evento “Dal Sogno a Realtàche ha celebrato i 5 anni di attività di SDL Centrostudi giovane SpA ma ormai consolidata startup specializzata nell’analisi dei rapporti contrattuali con il sistema finanziario-bancario.
Presenti tra i relatori anche esponenti di grande rilievo del foro e della magistratura come il Prof. Piero Anastasio Pugliese e i magistrati Avv.ti Pierò Calabrò e Antonio Catricalà.

Tra gli interventi più attesi appunto quello del dott. Piero Calabrò, civilista tra i più pubblicati d’Italia e che nei lunghi anni (36) di attività e di onorevole servizio nella magistratura ha avuto modo di apprendere dall’interno il funzionamento del complesso mondo bancario, che lo ha sti- molato negli anni seguenti a occuparsi delle varie problematiche e che si discutono all’interno dei convegni che promuove SDL Centrostudi.

 

Elogiando l’operato di SDL Centrostudi, il dott. Calabrò ha dunque citato le sentenze che hanno contraddistinto il suo percorso professionale, tra le quali la più celebre rimane quella sull’anato- cismo bancario del 1999 che dopo circa 40 anni di sentenze negative della corte di cassazione portò a invertire la tendenza e a giudicare illegittimo tale illecito. Dopo 36 anni di carriera in magistratura la sua idea è di pensare di portare la sua esperienza anche in altri settori tra cui quelli vicini a SDL Centrostudi e di opere per fare in modo che gli istituti bancari “seguano le regole”. Ci saranno dunque a breve importantissime novità.

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Durante l’evento abbiamo assistito anche agli interventi del giurista dott. Antonio Catricalà e del Prof. Avv. Michele Anastasio Pugliese che hanno elogiato l’operato di SDL Centrostudi, per i livelli di eticità e democrazia nei confronti di quello che è stata definita l’asimmetria informativa che contraddistingue il settore bancario, asimmetria che mette in difficoltà e genera danno di correntisti, imprenditori, aziende.

I cofondatori di questa realtà, nella veste del Prof. Avv. Serafino di Loreto, del Prof. Dott. Stefano Pigolotti e insieme al direttore commerciale e presidente del C.d.A. dott. Pierfelice Minoia hanno delineato nel corso dell’evento la storia e gli obiettivi di questa realtà.

https://www.youtube.com/watch?v=AI4JUCHc7iQ

QUANDO LE BANCHE “SBAGLIANO” 

Le banche sono un’importante istituzione per il nostro Paese e nessuno intende demolire o demonizzare questa importante risorsa. Tuttavia accade che il rapporto con il cliente (generalmente un piccolo imprenditore, una impresa) diventi illecito. Ultimamente questi illeciti sono cresciuti a dismisura mettendo a rischio l’esistenza di molte imprese italiane e di conseguenza decine di migliaia di posti di lavoro.
Alla crisi, cui il nostro Paese sta assistendo negli ultimi anni, si aggiunge quindi un comporta- mento a volte scorretto da parte degli istituti di credito che anziché aiutare le aziende, anziché sedersi a tavolino e trovare delle soluzioni chiedono alle aziende di “rientrare” dai fidi bancari, oppure negano gli affidamenti mettendo in atto anche azioni giudiziarie violente.

ANATOCISMO, USURA BANCARIA, TRUFFE CONTRATTUALI AI DANNI DI IMPRENDITORI

Non parliamo dunque qui di corruzione, criminalità organizzata o altre piaghe tipicamente italiane. Ma di banche, e delle conseguenze dei tassi usurari palesi e nascosti nei contratti (conti correnti, mutui, leasing, derivati, ecc.) e delle pratiche di anatocismo, secondo le valutazioni estrapolate dal Report Nazionale sull’usura praticata dalle banche, preparato dalla Fondazione SDL sui dati forniti da SDL Centrostudi, società di Brescia pioniera nell’offrire consulenza e assistenza legale nelle cause contro gli istituti di credito.

SDL Centrostudi SpA ha dimostrato in questi 5 anni di attività che le banche non sono un castello inespugnabile, ma che con una buona perizia e l’assistenza di legali qualificati è possibile farsi restituire il maltolto, quando si dimostra l’illecito bancario e fare sì che sia il diritto e le regole e non la forza a doversi imporre.

VITTORIA NEI CONFRONTI DEGLI ILLECITI BANCARI

I dati parlano chiaro: su un periodo di osservazione di 5 anni (dal 14/09/2010 al 14/09/2015) la società è riuscita ad ottenere 538 opposizioni alle esecuzioni (decreti ingiuntivi, precetti), 12.834 sono le posizioni attivate per i recuperi, 14.000 sono le posizioni attivate per il bank stop e 1.220 chiusure per una valorizzazione dei risultati positivi in aste sospese, posticipo pagamenti, dilazioni, compensazioni, negoziazioni, dilazioni di debito, saldi e stralci, sospensione e/o annullamento cartelle esattoriali per un totale di oltre 174 milioni di euro e un importo totale di recuperi di oltre 15 milioni di €.
A questo non ci si sottrae alle conclusioni negative, che sono state a fronte dei grandi numeri sopra citati, appena 63 delle quali appellate 44 e definitive 30 di cui 24 rimborsate con l’assicu-razione che proteggono le perizie ed i contratti di SDL. Numeri che pongono SDL Centrostudi come una delle strutture con il più alto tasso di successo nei contenziosi bancari.
La giornata è stata dunque il momento per fare il punto della situazione di questi ultimi 5 anni e di aumentare e rilanciare il tasso di successo dei prossimi anni. Sempre con l’etica e la trasparenza che l’ha contraddistinta finora e con novità eclatanti che verranno annunciate alla stampa tra poche settimane..