Turati Sette Art Residence apre al pubblico la sua Galleria d’Arte

Turati Sette Art Residence, struttura aperta del 2013 che prende il nome dall’omonimo corso della città di Torino, martedì 14 aprile alle ore 19 inaugura la sua Galleria d’arte.
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In stile industrial, all’interno di una tranquilla corte immersa nel verde, lo spazio sarà messo gratuitamente a disposizione dei più promettenti artisti emergenti. A partire da Veronica Maniscalco e Valentina Mazzetti, curatrici di una mostra fotografica sul mondo della magia, torinese e non solo, realizzata in collaborazione con il Cadm.
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L’esposizione – visitabile gratuitamente fino al 17 maggio 2015, da lunedì a sabato dalle ore 12 alle 18 – propone un’attenta selezione di ritratti su pellicola degli artisti del Circolo Amici della Magia di Torino: un’eccellenza nel mondo magico internazionale, presente in città da oltre quarant’anni.
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Tutte le immagini esaltano le esibizioni degli artisti sotto una luce “naturale”, quella del palcoscenico, in quanto catturate senza l’utilizzo del flash. Ed è così che due espressioni artistiche, la fotografia e la magia, si fondono per creare emozioni e colori che potrebbero convivere con la prosa e la poesia: un caleidoscopio mondo fatto di fantasia, colore, prospettiva e illusione.
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TURATI SETTE ART RESIDENCE. A pochi metri dal centro cittadino, un ambiente esclusivo ed elegante Vi aspetta. Dodici prestigiosi loft, per ospitare fino a 4 persone, dotati di ogni comfort (zona living, cucina attrezzata e zona notte) sono a disposizione per garantire momenti di vero relax in un contesto sobrio e riservato. 
 
 
CIRCOLO AMICI DELLA MAGIA (CADM). Una delle associazioni magiche più attive del mondo. Il Circolo è un’associazione culturale, senza scopo di lucro, che si prefigge di ricercare e conservare l’Arte Magica. Ha formato artisti del calibro di Arturo Brachetti, Marco Berry, Alexander fino ai più recenti giovani  Luca Bono e Andrea Petrosillo
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TURATI SETTE Art Residence
Corso Filippo Turati 7/n Torino
www.turatisette.it

Vinitaly 2015: storie di vini ed emozioni

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Vinitaly è sempre la testimonianza di come il salone internazionale del vino sia il filo diretto tra regia e spettatori. Nessun dubbio nell’affermare che saranno quattro giorni leggendari, il tutto è partito  domenica 22 marzo, per poi concludersi mercoledì 25 Marzo, in questo splendido soggiorno ci avventuriamo per testimoniarvi le numerose varietà di cantine e non solo, protagoniste di questo meraviglioso mondo.

Si parla di oltre 4mila aziende da 24 Paesi, 120 nazioni che operano in rappresentanza di tutti i continenti,  e non vi deve stupire se gireremo oltre 90mila metri quadrati nati a  disposizione per gli espositori.

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L’approccio al Vinitaly  è sempre energicamente originale, perché non comunica solo le realtà vinicole, ma ci da modo di confrontarci verso vari percorsi, infatti si svolgono anche Sol and Agrifood, che ci guida verso le mille facce dell’agroalimentare di qualità,  lanciando  oltretutto appuntamento con Enolitech,  la tecnologia innovativa per la filiera dell’olio e del vino.

Il seme della qualità nella storia del vino rappresenta l’Italia, in cui in essa si lanciano nuovi progetti  che ci permettono di cogliere opportunità importanti come Expo Milano 2015, dove il Padiglione Vino sarà memoria principale della grandezza senza frontiere che può essere l’ Italia, in un momento storico di crisi economica, quindi si capisce che il Made in Italy è un grandissimo valore, forma di potenza per affrontare questo duro momento di prova.

Vincere il Premio Internazionale del Vinitaly, istituito da Veronafiere nel 1996 è un risultato straordinario, la tradizione incorona la famiglia Friulana , L’azienda di Livio Felluga, che si aggiudica il riconoscimento per il prestigio e l’eccellenza raggiunta, in vista agli onori figura anche Pierre Lurton, Chateau Cheval Blanc, Premier Grand Cru Classé A de Saint-Émilion, è universalmente riconosciuto essere uno dei 10 più importanti e famosi vini rossi del mondo.

Al via le grandi degustazioni che ci porteranno a testare le proprietà organolettiche dei wine Italiani e internazionali, la partenza si svela in modalità work araund dei vini della guida tre Bicchieri, selezionata dal Gambero Rosso che ha catalogato in categorie le diverse tipologie di vini, premi speciali miglior rosso, miglior bianco, migliori bollicine, i tre bicchieri sotto i 15 euro ben 108, e i tre bicchieri prodotti dalle aziende sensibili alla sostenibilità ambientale.

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Il vino è come l’amore se è buono non placa la sete, e la mia sete inizia assaggiando un rosso DOCG sublime, il Barolo Cannubi le cinque vigne DAMILANO, racconta di un vitigno nebbiolo 100%, invecchiato 24 mesi in botte grande e 12 mesi di affinamento in bottiglia, generoso e sapiente come l’età che lo caratterizza, ampio e morbido con l’inconfondibile tocco della pienezza del Barolo. Questo tour mi accompagna insieme al mio fedele calice a proseguire entusiasta nell’assaggio di queste meraviglie, incontro la Toscana, che ha catturato il mio interesse con il Brunello di Montalcino 2009 Biondi Santi Tenuta Il Greppo, frutto di una vendemmia eccezionale.

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Nel Trentino trovo sempre delle etichette indimenticabili, Trento Pas Dosé Balter Ris 2009 Nicola Balter, ottenuto dall’80% da Chardonnay e per il 20% da Pinot nero, il risultato? bouquet molto delicato, incisivo, saporito, eccentrico, fresco, e di lunga durata, persiste al palato.

 

La parola rigore è abbandonata, mi lancio con decisione a non perdermi gli assaggi migliori, Amarone della Valpolicella  2010  cantina Allegrini è il vino più complesso che conosca, e io amo le cose complesse, esso merita una grande riverenza.

E’ stato un vero paradiso enologico, la missione del Vinitaly non si smentisce, da gli strumenti necessari per creare l’incessante fluire della cultura vinicola Italiana, insieme alle sue mille sfumature associate. Il profumo del vino ci parla di cose appartenute, vissute, tramandate,  credo nell’anima del vino che racconta la sua creazione, e fa riflettere. E’ questo ciò che realmente mi appassiona scrivendo delle mie impressioni vissute, di una giornata al Vinitaly,  non sempre bisogna essere i migliori nel riconoscere un’etichetta, si può sempre essere i migliori amando quel calice …

 

Che sia questo l’effetto del Vinitaly?

La massoneria e la Chiesa in affari

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In Vaticano si accendono i riflettori. E’ lo scandalo e il mistero che coinvolge le mura sante, col passare del tempo la lista Pecorelli trova nuove conferme, a far chiarezza dei presunti nomi e prelati, sono pochi coraggiosi  che ci invitano a leggere la verità, una via scomoda da percorrere, non tanto per l’omertà e le smentite, quanto al rischio in questione, la propria tranquillità. Il nodo oscuro resta appunto una morale senza pietà, la vita vale meno del fine di ogni scopo, “soldi”, “potere”, aspirazioni che creano il male in se, se l’uso è deviato, oscuro, la dilagante corruzione non lascia fuori, neanche gli uomini di Dio, i cosiddetti conduttori della fede.

In tempi passati lo scandalo della loggia p2 mette il lista numerosi Vescovi, Cardinali, come non citare il Vescovo Paul Casimir Marcinkus (1922-2006), presidente dello IOR, presente nella lista, le gerarchie ecclesiastiche della Chiesa Cattolica non hanno lasciato dubbi alla presunta verità, il lato segreto della Chiesa è massone.

Logge potentissime e schieramenti che si dividono nella massoneria organizzata, quelle ecclesiastiche, l’indicazione sui fatti avvenuti nel 2011,  ricollegandosi  al vescovo Miccichè, ha reso un fardello troppo pesante da sostenere. Insabbiare le manovre dello Ior, l’atmosfera di un rapporto di scontro non ha evitato il declino finale,  che non ha risparmiato nemmeno Papa Benedetto XVI, succube del cardinale Tarcisio Bertone, a quanto pare spregiudicato del potere economico politico, il giudizio alla fine non sono righe di parole in un giornale, la posizione della chiesa non è lontana alle società del potere, le vicende accadute in passato non sono di certo rimaste un caso isolato, Calvi, Sindona, Ortolani, Lercaro, sono esempi e nomi che continuano ad essere costanti nella conferma di questi rapporti impenetrabili, rapporti pericolosi, che hanno contaminato tanti esponenti del Vaticano.

La domanda sorge spontanea, come può accadere che delle figure di alto simbolo religioso, abbracciano gli ideali della massoneria, che tanto si contrappongono a quelli della Chiesa Cattolica? non bisogna andare troppo lontano con i ragionamenti, la religione del potere è l’unico credo.

Potrà anche essere la mia visione condivisa da altrettante considerazioni, ma di certo il frutto col passare del tempo matura, e può accadere che caschi dall’albero prima di essere raccolto.

Parliamoci chiaro, ci sono cose che fanno riflettere attribuite alla responsabilità della Chiesa alle logge massoniche, tali questioni minano il credo di tanti cristiani di buona volontà, alla luce dei giorni odierni, in questo momento di dura prova esistenziale del nostro paese, l’esigenza della verità spirituale, non può essere offerta dietro le spoglie di finte obbedienze, tale legge divina ha bisogno di essere riconsegnata ai cattolici nella dimensione più leale da parte della Chiesa, quando sarà ristabilito tale compito si ridimensionerà il principio della massoneria deviata.

Tutti alla fine dobbiamo rendere conto ad un giudizio finale, ma quello che urge preservare è la posizione della nostra anima, qualunque sia la nostra religione.

 

Isabella Scuderi

 

Il Colore nell’Interior Design: seminario gratuito a Torino

Partecipazione gratuita su prenotazione a [email protected].

Un seminario per imparare a dominare il colore in ogni settore del design e dell’arredo.

Cosa accade quando le professioni del progetto si avvicinano al colore?

I colori degli ambienti in cui viviamo influiscono su di noi, agiscono sul nostro umore e inviano anche un preciso messaggio agli altri.

Ma quale è esattamente l’ effetto dei vari colori?

E come possiamo usarli per il nostro benessere, per migliorare un ambiente?

Organizzato da Accademia Telematica Europea (www.accademiatelematica.it), ErreLAB (www.errelab.com) e Neò (www.naturasumisura.com) questo seminario gratuito di aggiornamento è rivolto a Interior Designer, Designer, Architetti, professionisti del colore e dell’arredo.

Relativamente agli aspetti della percezione, dei quali il colore fa parte. i relatori propongono un percorso scientifico utile per uscire dal classico modo di scegliere il colore, al fine di promuovere un più attuale modo di operare, attento alle necessità biologiche e culturali dell’essere umano.


– Dalla teoria del colore alla scienza del colore
– Dalla scelta del colore al progetto del colore
– Colore e percezione, un approccio biologico
– Cambia la luce, cambia il colore
– Il modo di presentazione del colore
– L’affordance ambientale
– ‘evizione della visione e della percezione
– Gradienti di salienza, di tinta, di sfumatura, di luminanza
– Permeabilità percettiva e completamento amodale
– Il sistema cromatico



INGRESSO LIBERO – Posti limitati su prenotazione

Per prenotare scrivere a [email protected] oppure telefonare a 393 406 4107

QUANDO: 7 marzo 2015 ore 9,30 – 12,30

DOVE: Via Villa della Regina 1 – TORINO (di fianco alla Gran Madre)

Artigianato e Design al Circolo dei Lettori di Torino

Anche il campione Olimpico Piero Gros  sarà presente all’incontro Artigianatoedesign #4 al Circolo dei lettori (www.circololettori.it) che si svolgerà Martedì 17 febbraio 2015 alle ore 18-19.30 a Torino in via Bogino 9.
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Il sito web I LOVE IT
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Dall’incontro tra artigianato, piccola impresa e design può nascere l’eccellenza del made in Italy. Nel quarto appuntamento della CNA dedicato a questo tema strategico per lo sviluppo delle piccole imprese si parla di design applicato al vetro per la realizzazione di elementi d’arredo per la casa e l’ufficio.
“Le nuove forme del vetro, tra arte e design”
Martedì 17 febbraio 2015, sala Gioco – ore 18-19.30
Intervengono: Chiara Ferraris e Giorgio Gros del Laboratorio Gioara; Simona Calò, Regip, “Come tutelare il design”
Modera: Vitaliano Alessio Stefanoni, Responsabile CNA Comunicazione
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ll sito web CNA TORINO realizzato da Chieri Web

 

Quelle due parole “Identità Golose” undicesima edizione

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Ci siamo, dopo il grande successo che per dieci anni rimarca “Identità Golose”, l’undicesima edizione si concentra in un focus dagli stili gourmet più ricercati. Presentare l’eccellenza in tutte le sue declinazioni, proponendo percorsi di food, itinerari, maestri d’arte culinaria, esclusive relazioni dai contenuti gourmet, prestigiosi e irrinunciabili obbiettivi imprenditoriali, che intendono comunicare a 360° nuovi standard,  nuove innovazioni, fidelizzando la civiltà culinaria in due parole: Identità Golose.

“Una sana intelligenza”, come ogni anno ritorna il tema come scelta, per rinnovare e comunicare l’importanza del cibo in tutte le sue forme. Il cibo, re incontrastato del 2015, sarà la magia e il simbolo più assoluto che unirà le culture di tutto il mondo, Expo 2015 realizzerà il ritratto di questo enorme progetto, infatti una fetta importante prende ampio spazio all’interno del congresso, che affronta il tema i una perfetta visione.

Identità Golose, oggi 8 febbraio, siamo in apertura al congresso che  ci svela le sue meraviglie, incantandoci col suo cilindro pieno di squisite magie. Il viaggio ci porta ad essere testimoni di molteplici realtà, classiche e del domani, e proprio come avviene di volta in volta le novità e i personaggi pluristellati saranno la ciliegina sulla torta, Identità Golose ha scelto come musa, Alaine Ducasse, divo incontrastato del pianeta gourmet, spiega e conduce il suo punto di vista tra gusto e benessere, tutto all’insegna della Naturalité

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Ma le esclusive non finiscono qui, le novità? Omaggio alle identità di montagna, che intrecciano sapori e storie dall’Altopiano dell’Asiago al Parco Nazionale d’Abruzzo, Dolomiti e la Val di Fassa, evocando tutti i componenti che racchiudono la tradizione delle pietanze, nella contemporanea bravura degli 8 chef chiamati a raccontarcelo, Antonio Borruso Eden Hotel Bormio, Alessandro Gilmozzi, al ristorante El Molin Trento, Stefano Ghetta L’Chimpl da Tamion  Vigo di Fassa, Nadia Moscardi di Elodia nel parco  dell’Appennino veglia Camarda Abruzzo, Alessandro Dal Degan La Tana Courmayeur, Cristian Milone Trattoria Zappatori Pinerolo Alpi Cozie Piemonte, Norbert Niederkofler St. Hubertus, Badia Bolzano, Riccardo Gaspari  El Brite de Larieto Cortina d’Ampezzo Belluno.

 

Identità Estreme innovazione elevata al fascino della pasticceria vegana, all’ecosostenibile,  e alle  diverse caratteristiche per trovare combinazioni e utilizzi più estremi in cucina.

Identità Piccanti,  ci sono molti dettagli da tenere in considerazione, le spezie e le sue caratteristiche che compongono un buon piatto, chef che dai vari angoli del pianeta diventano status symbol  della personalità delle spezie, come ingredienti preziosi che arricchiscono gusto e aspetto, grazie alle sue combinazioni.

Un esempio di come si possa affrontare il significato di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” sarà filtro degli chef Ambassador  Enrico Bartolini (Devero ristorante), Massimo Bottura (Osteria Francescana), Carlo Cracco (Ristorante Cracco), Pietro Leeman (Joia) e Davide Oldani (D’O).

 

La Triglia alla livornese di Massimo Bottura, simbolo di Identità Golosimagese Milano 2015

 

 

 

 

 

 

Essere qui, presenti al congresso, significa accompagnare  la nostra attenzione e i nostri sensi  alla scoperta dello stravagante ed eccellente mondo del cibo. Paolo Marchi è poliedrico, appassionante e senza eguali, undicesimo anniversario di Identità Golose, in sella alla moto c’è lui, che ci guida e ci introduce in questo straordinario palco che vuole essere Identità Golose. Imperdibile l’apertura che ci accoglie tutti con familiarità, innumerevoli parole possono essere dette, ma sicuramente un’intensa sensibilità la si percepisce quando sul palco si presenta il padron, fermamente emozionato, ricorda vedendo delle slide, una foto ricordo di come eravamo: Cracco, Bottura, Scabin, Zito, Stoppani, klum, Maisberger,  esempi vincenti, che hanno portato un cambiamento nella storia della ristorazione, col l’ideale di coltivare la tecnica e lo sviluppo creativo di uno chef, puntando ad un futuro molto più giovane e preparato. Il 25 gennaio 2005 si incominciava sotto il segno di questi presupposti, fu importante perché sul palco di Identità salirono i giovani dall’ora, nel 2000 molti di loro non avevano nemmeno un ristorante, per cui da allora ad undici anni dopo, la foto di prima è una cosa molto bella.

A proseguire l’accoglienza campione della cucina vegetariana è quello del nome di Pietro Leeman, spontaneo e si narra con lo spirito di chi il cibo lo onora, trasparisce la devozione verso ogni elemento che la terra e l’amore nel coltivarlo ci dona, basta uno sguardo alla sua preparazione per percepire la fusione e l’importanza di ogni elemento, ci consegna cosi il ritratto della natura, relazioni, energia, qualcosa di totalmente diverso, composto dall’intensità nel rispetto del cibo.

Il cuore dei piatti di Leeman, raccontano un legame centrato col divino, dove la materia è un dettaglio un involucro, che contiene una sostanza spirituale, un rapporto che media il bisogno di nutrirci con quello di rispettarci, attraverso le nostre energie in simbiosi con la natura.

Quello che è molto importante, che bisogna sottolineare nelle scelte di Leeman è il sogno magico della preghiera, una sorta di  purificazione  per rendersi  più adatto nella preparazione del cibo, ci espone la sua offerta dinanzi al suo credo, acqua, incenso e la sua preghiera. Illuminante.

Ciò che ci stupisce è l’alternanza di tanta conoscenza e storia della cucina, Enzo Vizzari chiama sul palco Monsieur Alain Ducasse, lo stile va verso sovranità, ogni parte di loro ci rende fieri, Enrico Crippa lo è per antonomasia l’integrazione con la natura, il suo orto e le sue peculiarità nel coltivarlo, per poi far nascere le sue straordinarie creazioni.

Tante le testimonianze,  Brett Grahan la star di The Ledbury e di Harwood Arms di Londr, David Toutain e l’erba aromatica più familiare il prezzemolo, Davide Scabin, esprime la capacità di trarre ispirazione su una lezione sulla sezione aurea connessa al cibo, 1,6180 è un principio che ci rende chiaro le differenze,  Davide Oldani Pensare prima di comprare e pesare prima di cucinare”, Antonia Klugmann, Eneko Atxa. Un palcoscenico della creatività, i loro percorsi pongono i risalto la loro grande bravura.

Non sorprende la straordinaria presenza di volti noti, e amanti del buon cibo, quello di cultura, che si sviluppa di fronte ad un mondo di professionisti, ma anche di quello domestico, perché le presenze non sono clienti. Un apparato che coordina, ma non si limita semplicemente a raccontarvelo, Identità Golose ha reso nostro il suo congresso.

Grazie Paolo Marchi

 

Isabella Scuderi

 

 

Capodanno experience: Montecarlo il meglio di San Silvestro

getlstd-property-photoMontecarlo, Monaco, la città del lusso e dello sfarzo non si smentisce. La sua identità  è un colosso del jet set dalle: “mille e una notte”, nei grandi nomi del panorama “milionario che si rispetti” non può mancare alle numerose serate  dall’atmosfera regale, per quest’ultimo dell’anno come in ogni fashion party dal prestigio sfavillante, ci lanciamo  in un raffinato dinner di capodanno. Nella cornice glam di uno dei nuovi locali entrati a far parte della lista people glamorous di Montecarlo figura il One Apple, un concept  dei fratelli Conte, Antonio fuoriclasse nello sport, Daniele  un’immagine  fresca e vincente nel focus imprenditoriale dei locali alla moda.

Ci accomodiamo nell’atmosfera e nel credo del capodanno più cool emergente  di Montecarlo il “One Apple” Restaurant e Cocktail bar” dal mood cosmopolita per eccellenza. Il bello crea dipendenza, l’eccellenza uno stile, nel tentativo di cogliere la sottile differenza, ci lasciamo sedurre dalla notte più festeggiata dell’anno, il 31 dicembre, nei tratti più esclusivi del One Apple, entrano in scena eleganti presenze, volti raffinati, figure maschili e femminili, che presenziano una serata ad alto tasso di magico prestigio.   oneappleAd allietare gli ospiti è stata allestita una cena, che racconta il meglio dell’inventiva dello chef, i clienti vengono intrattenuti da una musica leggera, a tema col l’umore da “Happy New Year “ l’obbiettivo sembra avere un ruolo preciso; l’inizio di un nuovo anno in un luogo di successo, dove non si può fare altro che divertirsi con stile, il lifestyle dopotutto è il perno in cui ruota il concetto di Conte.

E’ proprio lui in prima persona ci accoglie e ci vezzeggia, lungo il corso di tutta la serata, bollicine da bigger is better, a disposizione,  associato ad un menù gourmet, un menu fondato sulla ricercatezza e l’approccio festivo, a deliziare i nostri palati si presentano assaggi dal gusto è servito: crudità di pesce, freschissimi frutti di mare, (ostriche, tartufi, carpacci di pesce misto, gamberoni, capesante, ed astice in bella vista, un entresse di grande effetto, prelibato, ma non solo, dunque si coniuga l’esclusività al divertimento. La location, la musica, l’icona dello stile monegasco, parlano di un One Apple sotto il segno di un San Silvestro, magico. E così dalla notte più brindata dell’anno, ci buttiamo vivaci lasciandoci ritmare dalle note della consolle, le prime ore dell’anno nuovo ci guidano verso un’alba che si spalanca assieme ad attimi meravigliosi

E’ qui in questa allure da fiaba che si respira il fascinino della notte di San Silvestro, sul porto scintillano le sue luci, che illuminano il mare e i suoi yacht, parate, musica, divertimenti, attimi che ci coinvolgono in un vortice di sensazioni indimenticabili, dai vivacissimi locali trendy, alle terrazze con viste spettacolari della piazza del Casinò, i fuochi d’artificio illuminano come diamanti il panorama con assoluta magnificenza, rappresentando il regno di un fine anno da star.njxcjTutti i salotti eleganti e alla moda di Montecarlo, regalano essenze di felicità, lusso che sorprende, profumi che ti avvolgono, glamour d’impatto, culla di tante immagini sfavillanti, e ancora un tocco di charme dal brivido Monegasco.

Osservatrice, testimone, portavoce, questo è un capodanno che simboleggia l’essenza del divertimento di gran classe.

Capolavori a Torino per promuovere la grande filiera dell’artigianato

Giuseppe Garibaldi Binasý

Chi vuole ammirare l’arte Italiana della manifattura, non può mancare agli eventi promossi “I Love IT, 100% Stile Italiano”. Un nuovo impulso del made in Italy, che racchiude tre settori chiave del nostro patrimonio culturale:
food, fashion, home.

 

Nel cuore del centro storico di Torino, in piazza Castello 165, nella Sala Mostre della Regione Piemonte, si svolgeranno delle mostre che si svelano vero status symbol Italiano, provocando una riflessione sulle verità e i patrimoni della ricercatezza Italiana. L’evento, nato dalla collaborazione delle tre Confederazioni artigiane torinesi – CNA Casartigiani e Confartigianato – è sostenuto dalla Regione Piemonte, che rivolge l’attenzione al valore dell’arte nella forma d’espressione più tradizionale , l’artigianato. Da questi valori ereditati nel tempo, propone delle giornate che contribuiscono a far conoscere le numerose attività e correnti di pensiero, di chi si applica e porta avanti arti e mestieri.

Per scoprire questi meravigliosi argomenti sono stati istituiti dei giorni prestabiliti, l’inaugurazione del 4 dicembre scorso ha vinto il record di presenze, 2500 anime che hanno dato fervore e importanza all’evento d’apertura.
Il gusto per la cultura, offre imperdibili opportunità per interessarsi all’arte artigianale, la visione del settore diffonde la sua parola in appuntamenti dedicati: sabato 13 dicembre, ore 12, Sedat Bornovali, storico dell’arte e curatore del restauro in atto a casa Garibaldi a Istanbul , dedicherà una conferenza sul tema. Tante potenzialità dell’artigianato si fanno promotori degli argomenti, a seguire nella giornata di sabato 13 , nelle ore 17-19, si potrà assistere ad un defilé di moda a cura di Leali Sartoria Italiana, di Alfredo Faillace.

Domenica 14 dicembre, “Sapori e immagini dell’Argentina con un cuore Italiano”
Hilda Empanadas ci offrirà la visione di un documentario che raccoglie le testimonianze degli emigrati Italiani in Argentina. Per omaggiare le memorie proiettate, verranno offerte delle degustazioni, di pietanze argentine, preparate con le materie prime del territorio Piemontese. Alle ore 17-19 si ripercorrerà la linea moda della Sartoria Italiana Leali.

La mostra sarà presente, in molti degli eventi aperti al pubblico con orario continuato 11-19, gli addetti ai lavori vi guideranno nelle degustazioni gratuite di prodotti tipici, caffè e birre artigianali, proiezioni di filmati sulle produzioni alimentari. La mostra sarà chiusa nei giorni 15, 25, 26 e 31 dicembre e il 1 gennaio, per poi chiudere in bellezza il 6 gennaio.

L’artigianato è un’affermazione a tante risposte, che ci rendono primati importanti, trasformando il settore in realtà apprezzate e affermate in tutto il mondo.

Isabella scuderi

Il potere della Massoneria scopre i misteri nel libro shock di Gioele Magaldi

imagesIZ0JCWAZ C’era una volta un ordine iniziatico di fratellanza, la segretezza del loro sapere era misterioso ed ideologico, stretti da discipline e principi operavano per la purificazione dell’individuo, quindi in virtù dell’umanità. Secondo questa costituzione tutto nacque.

Come recita oggi la sconvolgente copertina del libro, “Massoni società a responsabilità illimitata” sigla di Giolele Magaldi il principio è buona parte che oscuro, il potere e gli interessi economici si sarebbero infiltrati al fine di dominare tutto il mondo. Gioele Magaldi ha depositato al suo editore un libro che non porta solo chiarezza, ma apre alla comune gente, le porte delle super logge e i suoi misteri clamorosi.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si estranea ai fatti, che lo vedono implicato come iniziatico alla super loggia “Tre Eyes”, Mario Draghi usa la facoltà di non rispondere, alla sua presunta appartenenza a ben cinque Ur- Lodges, Fabrizio Saccomani, Pier Carlo Padoan, Massimo D’Alema, Corrado Passera. Berlusconi avrebbe creato una Loggia personale, “La Loggia del Drago”.  La lista figura centinaia di nomi dei più grandi esponenti del potere mondiale, Obama, Bin Laden, Papa Giovanni xxııı, e tanti altri fratelli.

Magaldi è il padre fondatore del Grande Oriente Democratico in Italia, Maestro Venerabile, ha dato vita anche a Democrazia Radical Popolare, al movimento Rooselvet. Cosi Magaldi spiega i cenacoli massonici protagonisti, che hanno surclassato la vera vocazione e orientamento della Massoneria ordinaria. In altre parole coloro che detengono il potere e il futuro di tutto il mondo.

 

Magaldi ci invita a chiare lettere di documentarci su una realtà palesemente architettata, manovrata, pronti a decidere le sorti delle nostre vite.

 

Isabella Scuderi

I LOVE IT, 100% Stile Italiano

A Torino, in piazza Castello, ritorna l’artigianato a Km zero
Dal 4 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
In piazza Castello 165, nella Sala Mostre della Regione Piemonte, per il quarto anno consecutivo, ritorna la mostra-evento “I Love IT, 100% Stile Italiano” – www.ilove-it.org – nata nel 2011 per la promozione della manifattura italiana indipendente nei tre settori portanti del made in Italy: food, fashion, home.
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L’evento, nato dalla collaborazione delle tre Confederazioni artigiane torinesi CNA Casartigiani e Confartigianato, è sostenuto dalla Regione Piemonte nell’ambito delle iniziative a favore della promozione dell’artigianato piemontese e si svolgerà dal 4 dicembre al 6 gennaio prossimi in un’area coperta di circa 500 metri quadri nel cuore del centro storico di Torino.
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Venticinque aziende artigiane, molte delle quali contraddistinte dal marchio regionale dell’Eccellenza Artigiana, e una collettiva di artisti torinesi (Varrè Vittorio, Elisa Donetti, Aleandro Roncarà) proporranno al pubblico torinese ma anche ai tanti turisti che frequentano il centro storico nel periodo natalizio una selezione di prodotti tipici alimentari, accessori moda e capi d’abbigliamento esclusivi e soluzioni per l’arredo della casa di alta qualità.
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Sono ventinove i giorni di apertura al pubblico, con orario continuato 11-19. Molti gli eventi che animeranno la mostra: degustazioni gratuite di prodotti tipici, caffè e birre artigianali, proiezioni di filmati sulle produzioni alimentari. Sono previste anche la presentazione di un volume sulle tecniche di promozione della piccola impresa e la visita, sabato 13 dicembre, di Sedat Bornovali, curatore dei restauri di Casa Garibaldi a Istanbul. La mostra sarà chiusa il 15, 25, 26 e 31 dicembre e il 1 gennaio.
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L’inaugurazione della mostra è avvenuta oggi, giovedì 4 dicembre alle ore 11. Presenti il Presidente di CNA Torino Nicola Scarlatelli, il Presidente di Casartigiani Torino Claudio Bongiovanni e il Presidente di Confartigianato Torino Dino De Santis.
In collaborazione con Poste Italiane sono state create una cartolina e un annullo speciale per i collezionisti filatelici. Una postazione di Poste Italiane sarà disponibile per tutta la giornata di giovedì 4 dicembre all’interno della mostra.

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I love IT: l’artigianato che sorprende
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“I Love IT” è un marchio registrato nato per promuovere l’artigianato italiano sul mercato nazionale e internazionale, con l’obiettivo di sorprendere e sfatare tanti luoghi comuni su un settore nevralgico dell’economia italiana e spesso sottovalutato rispetto alla sua reale portata. La piccola impresa è, oggi più che mai, con la propria forza ma anche, talvolta, con i propri limiti strutturali, il soggetto protagonista dell’economia italiana, vera ambasciatrice di un made in Italy reale e di qualità in Italia e nel mondo, pur spesso senza il supporto di grandi strategie di marketing e marchi commerciali riconoscibili dai consumatori.
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I Love IT, nasce a Torino come mostra-evento nell’ambito del calendario di Esperienza Italia. Con il supporto del Comitato Italia 150 e della Camera di commercio di Torino, I Love IT è stata esposta dal 26 luglio al 25 settembre 2011, nella prestigiosa sede del Museo nazionale dell’Automobile di Torino. Forte di 39 mila visitatori, la mostra è diventata un fenomeno culturale ed economico a cui tutti i media hanno dedicato grande attenzione ed ha spinto gli organizzatori ed in primis la CNA Torino a sviluppare nuove iniziative sotto questa insegna che presto sarebbe diventata un marchio registrato di proprietà della stessa CNA Torino.
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In collaborazione tra CNA, Casartigiani, Confartigianato, I Love IT è diventata una mostra commerciale accolta nella Sala Mostre della Regione Piemonte, in piazza Castello 165, a Torino, dal primo dicembre 2011 al 12 gennaio 2012, in occasione dello shopping natalizio, consentendo a 9 mila visitatori, in parte turisti, di conoscere gli artigiani piemontesi e torinesi e di acquistare a km zero prodotti introvabili sul mercato, realizzati anche su misura. Un successo che si è ripetuto sempre in occasione del Natale a dicembre 2012, dicembre 2013 e che si ripeterà dal 4 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, sempre nella Sala Mostre della Regione Piemonte. Dal 9 al 25 maggio 2014, I Love IT è stata anche allestita al Castello di Moncalieri per un evento realizzato da CNA Torino in collaborazione con Italchamber Svezia e Camera di commercio Torino.
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Attraverso il marchio I Love IT, CNA Torino sta inoltre portando avanti numerose azioni di internazionalizzazione a favore della manifattura italiana indipendente in Repubblica Ceca, Polonia, Repubblica Moldava, Svezia e Germania.
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Il sito web www.ilove-it.org è disponibile in lingua italiana, ceca, inglese e romena

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