Ritorna Misteri, Dario Nuzzo svela le leggende della Chiesa.

I segreti hanno sempre quel ritmo occulto, e Roma spesso ne diviene protagonista, non si smentisce di fronte ai misteri della fede.Miracoli, leggende, e la chiesa di Santa Maria, ove si trova il pozzo dei miracoli. Nel lontano 1256  al posto della chiesa vi era una semplice stalla comunicante al palazzo del cardinale Pietro Capocci, dove esisteva un normalissimo pozzo per attingere l’acqua. Si narra che in una notte di settembre, un servo del cardinale, per errore fece cadere nel pozzo un’immagine della Madonna dipinta su una pesante tegola di terracotta, da quel momento improvvisamente le acque  rigurgitarono abbondantemente, tutti  gli inservienti si recarono sul posto per arginare i danni, quando si accorsero  che dalle acque galleggiava la tegola con su dipinta l’immagine della Madonna, cercarono di afferrarla, ma inutilmente, la tegola sfuggiva  dalle loro mani, allorché il cardinale giunto al pozzo incominciò a pregare insieme a tutti i presenti, poco appena le acque del pozzo spontaneamente cominciarono a ritirarsi, e la tegola fu recuperata.

A seguito di questo evento al posto della stalla fu costruita la chiesa, nella quale ancora oggi l’immagine – della cosiddetta Madonna del Pozzo – è culto di grande devozione.

Questa sera, lunedì 21 dicembre, ritorna in onda Mistero Adventure, si riveleranno avvenimenti nell’ambito del paranormale, misticismo e fatti speciali legati alla fede, la nuova rubrica condotta da Dario Nuzzo sui Misteri della Chiesa di Roma, sarà la prima prova che questa speciale rubrica ha su Roma ed il Vaticano, luogo di esplorazione di enigmi celati. La prima puntata sarà dedicata allo storico mistero del Pozzo di Santa Maria a Roma.

Dario Nuzzo, new entry del programma, su questa nuova rubrica racconta: “i miti e le leggende legati alla storia Vaticana, sintomi dai poteri suggestivi, che si perdono nella tradizione e nel credo religioso. Aspetti che caratterizzano intrecci soprannaturali stretti ad eloquenti  fatti storici.

Al centro degli interessi misteriosi l’autore e conduttore tv, ci condurrà dentro i meandri delle storie che saranno soltanto l’inizio di incredibili segreti e misteri, che Dario Nuzzo racconterà ai telespettatori nelle puntate di Mistero Adventure, in onda stasera su Italia 1.

E come tutti i misteri l’importante è saper dare una costruzione originale.

 

GRANDI CHEF DI MILANO SI RIUNISCONO PER REGALARE UNA SERATA SPECIALE AI SENZATETTO E DONARE LORO UN VERO CENONE DI NATALE.

Un cenone dal valore tutto solidale per i senza tetto di Milano.
Che valore ha una cena di Natale per chi, come tante persone meno fortunate, e forse ancor meno, non hanno la possibilità
di garantirsi un pasto caldo. A regalare loro un privilegio di Natale come ogni anno è l’Associazione MIA di Milano col
supporto dell’Associazione del Maestro Martino, capitanata dallo chef Carlo Cracco, insieme a tanti colleghi dal grande
intento caritatevole, si sono uniti per cucinare il menù più profondo che mai hanno potuto dedicare.

Il 20 dicembre in Piazza Affari, avrà luogo la cena offerta dai volontari di Mia. L’armonia di essere guardati
con occhi diversi, riuniti al caldo, si condivide una tavola e il segno che questi piccoli grandi gesti danno un significato più umano nella condivisione del cibo.

Il tepore di quel piatto accogliente, la cena sarà una zuppa di ceci e polpo all’olio d’oliva preparata
da Claudio Sadler, a cui seguirà un risotto cucinato direttamente in piazza da Gaetano Simonato, chef del
ristorante “Tano Passami l’olio”. Tra i secondi compaiono una panzanella offerta dagli chef de “Il luogo di Aimo e Nadia”Fabio Pisani e Alessandro Negrini e polpette alla veneta con polenta preparate dallo chef del Ristorante “Il Liberty”, Andrea Provenzani.

Per finire verrà servita, come da tradizione, una fetta di panettone guarnita con crema al limone offerta da Viviana Varese, chef del ristorante “Alice”. L’appuntamento è alle ore 20.00 nella centralissima piazza milanese che verrà riscaldata dai funghi di Ricci Milano allestita con tavoli e panche offerti dalla Protezione Civile e ovviamente decorata con addobbi natalizi. L’associazione MIA Milano In Azione, nata nel 2012 grazie alla volontà di cittadini con e senza dimora, porta avanti progetti a sostegno delle fasce più deboli della società www.milanoinazione.org

L’Associazione Maestro Martino nasce con lo scopo di valorizzare la figura storica del Maestro Martino grande cuoco del Rinascimento e padre della Cucina d’Autore italiana. E così è di scena una lezione autentica, dove le stelle quelle che brillano non sono i titoli di uno chef, ma il buon cuore di uomini che portano la gioia di un Santo Natale.

Tenzone Del Panettone 2015: Lo Scontro Armato Natalizio tra i Vip Pasticceri

Il Natale è ricco di appuntamenti da tenere sott’occhio, e, Parma ha il suo immancabile evento: Il Tenzone del Panettone 2015.Nel mondo della pasticceria dicembre è il mese che rappresenta al meglio l’arte del dolce tradizionale, e sul tema abbiamo onorato tutti l’atmosfera, il panettone e le sue declinazioni, tradotto? c’è chi ama il soffice classico, e chi l’eccezione della creatività che sfida la tradizione.

Come ogni anno l’abilità dei Mastri Pasticceri viene chiamata in causa con una gara agonistica a circuito chiuso, 20 fra i migliori pasticceri selezionati ad hoc, dalla giuria formata da accademici della cucina, giornalisti, e critici gastronomici e storici della pasticceria. I Maestri si sfideranno da tutta Italia senza esclusioni di abilità, 3 le categorie: “Panettone dell’anno 2015”, e “Junior Pastry Award, e Pastry Queen, e qui 8 giovani pasticceri under 30 mettono le mani in pasta.

Ecco perché l’Ingegnere Massimo Gelati ideatore e Presidente del Comitato Organizzatore, e figura di riguardo nell’ambito gastronomico internazionale, ha voluto lanciare, le ricette ed i valori sono quelli di una volta, ma creare un panettone può anche significare il piacere di uno stile diverso. Canditi, cioccolato, pistacchi, al caramello salato, al limoncello, caffe, mandarino con mandorla, al te earl grey abbiamo anche questo come variante e tante altre … si cerca l’innovazione accattivante, perche è forse questo quello che cerchiamo nella nostra epoca, un profumo,una forma,  un sapore diverso.

Veniamo a noi la gara, gusto, forma, colore, qualità ingredienti, profumo, fragranza, taglio, cottura,sono queste le proprietà che contraddistinguono il prodotto davanti alla giuria, che valuterà chi, a colpi di maestria ha realizzato il panettone vincitore, come si suol dire che vinca il migliore.

Tra i Maestri Pasticceri presenti quest’anno fanno gli onori: Denis Dianin, Maurizio Bonanomi, Raffaele Vignola, Vincenzo Tiri, Silvio Bessone, Fabio Bardelli, Valter Tagliazucchi, Dario Loison, Sal De Riso,Carmen Vecchione, Armando Palmieri, Pietro Macellaro, Attilio Servi, Claudio Gatti, Matteo Berti, Stefano Gatti, Massimo Adami, Micol Pisa ed Eleonora Franco, Roberto e Francesco Rigacci.

Categoria Junior Pastry Award: Luca Rubicondo, Alessandro Petito, Giuseppe Lombardo, Alessandro Gaido, Laura Coletti, Giuseppe Scaffardi e P. Battistini, Associazione Cometa

Il Tenzone è una grande opportunità per far conoscere ai consumatori il meglio delle produzioni artigianali provenienti da diversi territori Italiani e la loro realtà dolciaria, oltre le migliori idee referenziate dalla qualità di essere un Maestro pasticcere.

Tutto afferma un gara natalizia diversa dal solito match. L’apertura del concorso è stata data al via ufficialmente il 15 novembre con le spedizioni dei panettoni, e il game over 11 dicembre. Così il 13 dicembre è stato tempo di verdetti, Vittorio Brandonisio storico e accademico della cucina e della pasticceria coordinerà insieme al resto della giuria di esperti il punteggio massimo da assegnare, da 0 a 20, per un totale massimo di 100 centesimi.

Tutti pazzi per quel pezzetto di panettone, una corsa del gusto che ci dice in tempo reale quale campione annunciarvi, quale sarà il panettone più buono dell’anno? Da parte della giuria i consensi sono stati più che favorevoli, ma ovviamente i finalisti e la concorrenza debbono avere dei nomi, in sequenza: per i big, Matteo Berti, Valter Tagliacuzzi, Attilio Servi.

Ci concentriamo ad elencarvi la top Categorie:

PANETTONE DELL’ANNO 2015:

Matteo Berti responsabile della pasticceria di Alma colleziona un punteggio di 83,18/100.

Vincitore per distinzione, quindi “Panettone dell’anno” il suo orgoglio è la passione che è legata direttamente alla sua fama. In una sola parola si aggiudica il titolo.

Al Tenzone i parametri di riconoscimenti sono tanti, nuove scoperte e giudizi per creazione, il senso delle misure si ripiega in una attenzione che vuole premiare l’impegno di ognuno dei partecipanti, quindi gli elenchiamo:

PANETTONE TRADIZIONALE 83,18 Matteo Berti Panettone Tradizionale
PANETTONE INNOVATIVO 78,56 Denis Dianin Cioccolato bianco, fava tonka e albiicocca IN VASOCOTTURA
JUNIOR PASTRY AWARD 76,52 Giuseppe Lombardo Ciauro di Sicilia 2.0

 

PASTRY QUEEN

1 62,68 Paola Ziliani Panettone al passito di Pantelleria
2 58,76 M. Pisa – Eleonora Franco Panettone senza glutine
3 56,62 Stella Ricci Panettone tradizionale

 

Spendiamo qualche parola per i giovanissimi, meno noti ma faranno strada fra i big:

Giuseppe Lombardo Bar Tiffany di Trapani, ha già sbaragliato la concorrenza nel Tenzone del panettone 2014, presenta ancora il suo classico rivisitato, “Ciauru di Sicilia”, panettone classico preparato con prodotti rigorosamente biologici, quest’anno si aggiudica Junior Pasrty Award.

Alessandro Gaido, 24 anni, lavora nell’azienda di famiglia, bar gelateria Ivrea,si è diplomato in Alma, per poi fare un lungo tirocinio a Brescia dal Iginio Massari. guadagna un bel 75,74/100, panettone al moscato, considerato una bella innovazione.

Alessandro Petito classe 1991, pasticceria Sala Lissone, capo pasticcere. Lui ha una personalità forte, e lo dimostra la sua creazione: panettone mango papaya e cocco l’effetto sorpresa arriva dritto al gusto. Bravo 69,32/100.

Come spesso sottolineo le donne hanno quella marcia in più, che quando viene fuori non lascia dubbi, per la categoria “Pastry Queen”:

Paola Ziliani regina, la sua attività pasticceria Lady la vede ogni giorno con le mani in pasta nel suo laboratorio, cuore, idee,risultati, al banco della giuria lei ha ottenuto 62,68/100 col suo panettone al passito di Pantelleria.

Micol Pisa ed Eleonora Franco, una coppia che vince, secondo scalino, il bello e il buono di queste pasticciere donne si professa costantemente nelle sfide di ogni giorno, e nel desiderio di trovare quel motivo in più per stupirvi 58,76/100 panettone senza glutine.

Stella Ricci, la sua filosofia sono i sapori della nonna, eleganza e attenzione sono dettagli che non gli sfuggono 56,72/100 presenta il suo panettone tradizionale.

Inoltre direi che non dimentichiamo la solidarietà e la Charity, facendo partecipare i pasticceri dell’associazione Cometa, una fondazione che si occupa dell’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi con problemi familiari alle spalle. www.puntocometa.org

Lo scenario del premio è un manifesto di alta pasticceria, che difficilmente si incontra in una sola tavola, e di fronte a queste prime eccellenti possiamo così raccontarvi quale panettone natalizio potete mettere sotto il vostro albero di Natale.

 

Premio Santa Chiara 2015 ad Antonio Ricci iconico produttore e autore Italiano

Premio Santa Chiara 2015 ad Antonio Ricci iconico produttore e autore Italiano

Milano, 16 Dicembre 2015 Il Presidente del Club Santa ChiaraMarco Palmisano, ha annunciato l’assegnazione del Premio Santa Chiara edizione 2015 al Maestro Antonio Ricci.

Come accade ogni anno il riconoscimento della preziosa icona raffigurante la Santa Patrona della tv, è stata consegnata dalle mani di  Paolo Palmisano, Presidente del club.

La serata si è svolta presso l’NH Hotel di Milano due, celebrando così la cerimonia di premiazione  all’interno della tradizionale cena natalizia del Club Santa Chiara.

Il significativo riconoscimento, tradizionalmente assegnato ogni anno dall’omonima associazione intitolata alla patrona della televisione, è stato  assegnato negli anni scorsi a personaggi del calibro di Mike Buongiorno, Alessandro Baricco, Alessandro Banfi,  Paolo Mieli, Jerry Scotti, Enzo Jacchetti, Paolo Del Debbio e Massimo Bernardini .

Come accade ogni anno il riconoscimento della preziosa icona raffigurante la Santa Patrona della tv, è stata consegnata dalle mani di  Paolo Palmisano la sera di Mercoledì 16 Dicembre presso l’NH Hotel di Milano due. Durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà all’interno della tradizionale cena natalizia del Club Santa Chiara, saranno illustrati gli sviluppi dei progetti più importanti svolti dal Club nel 2015.

Nelle motivazione del Premio di quest’anno si trasmette una forte ammirazione.

“Siamo davvero felici di assegnare quest’anno il premio ad Antonio Ricci perché in tutta la sua carriera ha creato e comunicato una tv che parla al popolo, sottolineando sempre l’attenzione alle famiglie Italiane, ironia, satira, politica di costume, fin dalla prima edizione di fantastico dell’ontano 1979 si è distinto cambiando volto al varietà, firmando oltre 10mila ore di intrattenimento.

Ricci tra tutti gli insigniti del premio  incarna una comunicazione senza freni, una mente sempre in movimento, direi che  dietro al suo successo c’è sempre la consapevolezza mista a quell’azzardo che è elemento che lui ha sempre seguito.

 

 

 

Speciale Presentazione Stampa: Salon Du Chocolat Di Parigi Arriva in Italia

Milano 1 dicembre, si apre così il primo giorno del mese, mi trovo al roof top di Brian&Barry Building, dove è avvenuta la presentazione stampa del grande evento atteso.

Il salone del peccato di gola più famoso arriva in Italia, il cioccolato entra a far parte in prima fila del programma degli eventi più coinvolgenti da ricordare.

Salon Du Chocolat, per chi non lo conoscesse è la kermesse mondiale dedicata al godurioso cioccolato,  il grande e unico protagonista incontrastato sarà ulteriormente valorizzato da delle tematiche che ne comunicheranno le diverse declinazioni, quali? Showcooking, fashion famiglie, sensorialita e shopping, aumentandone l’esperienza non solo gustativa, ma di condivisione e apprendimento per questo amato alimento.

L’avventura nel nostro paese vede appunto Milano, capitale della moda e dell’avanguardia in diversi campi, e il food appunto non ci sfugge, 13-14-15 febbraio 2016, le date scelte per l’apertura delle porte di The Mal spazio polifunzionale nel cuore della Milano style.

hvkjlkhllL’evento celebrerà una sezione dedicata al “Chocolate Fashion Show”, che metterà alla prova il talento creativo dei giovani stilisti del Naba fashion Lab di Milano, guidati da Nicoletta Morrozzi, e supportati dall’expertise, Silvia Grilli direttrice di Grazia Magazine. Gli studenti saranno affiancati da dieci maestri pasticceri: Davide Comaschi, Giancarlo Cortinovis, Alessandro Dalmasso, Denis Dianin, Francesco Elmi, Frabrizio Galla, Gianluca Mannori, Pasquale Marigliano, Roberto rinaldini, Alessandro Servida.  Creeranno dieci abiti con l’utilizzo del cioccolato, nella serata di gala del 12 febbraio. Molteplici esibizioni ed attività saranno protagoniste della manifestazione più elitaria del settore chocolat.

In funzione alle prospettive e alla fama che precede la manifestazione Parigina, noi Italiani in qualità d’amanti e grandi creatori di prelibatezze al cioccolato, siamo pronti a dire la nostra, sposando e condividendo la passione con i nostri cari cugini Francesi.

Un sorso di Alto Adige a Milano

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Siamo all’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Lunedì 23 novembre  l’Associazione Vignaioli dell’Alto Adige ha presentato una speciale  degustazione organizzata per veicolare la produzione enologica altoatesina , il tema: “L’Alto Adige nel bicchiere”.

Per rappresentarla ha scelto oltre 100 vini del loro repertorio migliore, eccellenti vini degni di una sosta nei dintorni delle sue etichette migliori. dal Santa Maddalena al Müller Thurgau, dal Blauburgunder (pinot nero) al Weissburgunder (pinot bianco), dal Lagrein al Gewürztraminer.

Ad accompagnare la degustazione dei vini una selezione di prodotti tipici altoatesini (speck, salumi, formaggi e pane) curata da Delicatessen  un indirizzo per chi vuole ritrovare nella città Meneghina, l’Alto Adige nel piatto.

Quando si pensa all’Alto Adige il pensiero spazia, perle enologiche, l’estasi della natura, lo spirito dei cibi e della gente del posto, ecco qui il fascino. E devo dire che è stata una delle migliori degustazioni che ho calcato, un aspetto che mi ha accompagnata  in quella fitta rete dei piccoli grandi vini, perché è emozionante lasciarsi sorprendere dai vini che non ti aspetti, si quelli meno noti, i cosiddetti fuori dal coro, e qui l’associazione Vignaioli, ci ha guidato verso traiettorie enologiche piene di fierezza , indipendentemente dalla fama vinicola. Quelli che mi hanno ispirata maggiormente sono: Seppellaia 2011 cantina Weinkultur, tecnology & wineculture Waldner, uno Chardonnay reserva al 90% el il restante blanc e riesling, che si fa notare, prepotente e molto minerale, cantina Loacker Schwarhof, qui troviamo un grande classico, Lagrein “Gran Lareyn” 2013,  Franz e Josef padron della cantina ci guidano all’interno della loro filosofia,  l’impatto di comunicare attraverso le loro etichette la natura e la passione vinicola, è la loro prima forma di comunicazione, e la troviamo sicuramente all’interno delle loro bottiglie. Potrei dileguarmi narrandovi il compiacimento di queste preziose etichette, sono davvero un occasione di forte conoscenza del territorio vinicolo altoatesino.

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Da questo incontro raccontarne semplicemente l’esito non basta, se proprio vogliamo carpirne il valore di queste realtà vinicole, ma una cosa è certa, la condivisione richiama l’importanza di avere una storia da condividere, e se la magia è quella di un calice di vino si ha certamente la fortuna di stare bene in quel frangente.

Onorificenza presidenziale per chi studia (e combatte) il fenomeno del gioco d’azzardo

Solenne cerimonia di consegna delle Onorificenze, conferite con motu proprio dal Presidente della Repubblica, a diciotto “cittadini italiani e stranieri che si sono distinti per atti di eroismo, per il loro impegno nel volontariato, nell’integrazione, nella legalità, nel soccorso e nell’assistenza ai migranti, e a chi si è prodigato a favore dell’inclusione della disabilità, nella promozione della cittadinanza attiva, nel contrasto ai fenomeni di violenza

 

Tra gli insigniti appunto anche il Prof. Fiasco, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nato a Roma nel 1951 è docente di sociologia e specializzato in ricerca e formazione in tema di sicurezza pubblica e di fenomeni socioeconomici (sovra-indebitamento delle famiglie, usura, impatto sociale del gioco d’azzardo legale e illegale), oltre che consulente della Consulta nazionale antiusura e direttore scientifico di Fondazione SDL.
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Ecco quanto scrive il Prof. Maurizio Fiasco sulla sua pagina Facebook 

“È intuibile la profonda emozione per essermi ritrovato in questo gruppo di persone, ciascuna indicata dal Presidente Mattarella per una agenda etico-sociale degli italiani e delle loro istituzioni.Nei giorni precedenti ho ricevuto molti messaggi, telefonate, lettere tutt’altro che scontate. Non sono stati pochi coloro che non vedevo o ascoltavo da anni”.

“Mi hanno onestamente impressionato due particolari delle persone amiche, che ora vorrei ringraziare tutte. In primo luogo l’identificazione, direi vicinanza psicologica, emotiva, morale con qualcosa della mia biografia. Il secondo particolare è aver scoperto che le persone ti osservano, ti valutano, insomma sanno quel che fai, scrivi, esprimi. Siamo comunque avvolti, tutti, da una comunità, anche quando ci sembra silente e forse lontana. Non è così, l’ho scoperto con gioia in questa occasione inaspettata. Grazie davvero a tutti”.

Il video della cerimonia della Presidenza della Repubblica italiana 


Si ringrazia la società SDL Centrostudi per averci fornito il materiale video-documentale. 

 

“La Nostra Storia in Piazza”: interviste di 22 cittadini lanzesi

Prende forma, dopo due anni di intenso lavoro, il libro “La Nostra Storia in Piazza” di Vitaliano Alessio Stefanoni, giornalista e dirigente della CNA Torino che nel luglio del 2013 ha raccolto le interviste di 22 cittadini lanzesi per testimoniare altrettante storie di vita vissuta.

La nostra storia in piazza

Sollecitato dalle celebrazioni dei 35 anni del Comitato Ponte del Diavolo che oggi edita questa pubblicazione di 176 pagine con un ricco corredo fotografico di immagini d’epoca minuziosamente raccolte e digitalizzate, Stefanoni ha condotto per cinque mesi, tra luglio e novembre 2013, un ciclo di interviste in piazza Gallenga, presso il bar Chaplin e in alcuni casi direttamente a casa di alcuni testimoni che per la loro veneranda età rappresentano dei veri e propri giacimenti di storia locale. Interviste alle quali sono seguite scrupolose ricerche presso l’Archivio di Stato di Torino e l’Archivio Storico delle Valli di Lanzo e dalle quali sono emerse inedite scoperte storiche sulla città di Lanzo, come la presenza di un forno comunale per il pane in piazza Gallenga e la prima sede del Municipio di Lanzo Torinese.

Le famiglie coinvolte nella pubblicazione sono le seguenti: Famiglia Tosatto, Famiglia Gastaldello, Famiglia Geninatti-Stefanoni, Giulio Petrino, Famiglia Bellezza, Luisa Bonaudo, Maria Rosa Canova, Paola Peracchione, Anna Maria Vietti, Irma Aiola, Famiglia Cabodi’ Valeria Rolando, Famiglia Borla-Fornara, Famiglia Acuto, Famiglia Rapelli, Alma Bosio, Luisa Peroglio, Famiglia Albert, Pia Beltramo, Mario Tassetti, Adriano Spandre, Famiglia Balbo.

Ciascuno, con il proprio racconto, ha contribuito a ricostruire un pezzo della storia recente della comunità di Lanzo, spingendosi in alcuni casi a ricostruire vicende risalenti fino alla metà dell’Ottocento. Storie legate al mercato di Lanzo che fino alla metà degli anni Ottanta del Novecento si svolgeva proprio in piazza Gallenga, ma anche storie di lavoro, racconti di operai che da piazza Gallenga transitavano ogni giorno per recarsi al Cotonificio oppure al vecchio l’Ospedale Mauriziano e storie di artigiani e commercianti che spesso per generazioni hanno avuto una bottega o un pubblico esercizio con affaccio sulla piazza.

Grazie alla volontà del Presidente Giovanni Rapelli e di tutto il direttivo del Comitato Ponte del Diavolo queste testimonianze di vita vissuta vengono ora consegnate ai posteri, contribuendo in modo concreto a difendere un patrimonio di oralità popolare che avrebbe altrimenti quasi certamente rischiato di andare perduto.

Come ricorda Giovanni Rapelli, “il volume è stato dedicato alla memoria di Ester Borla-Fornara, indimenticabile promotrice dell’Arte popolana lanzese, deceduta prima di poterlo vedere stampato, a cui verrà presto anche dedicato il Museo del tessile di Lanzo in via San Giovanni Bosco per la cui creazione tanto si era spesa durante la sua vita”. Il volume è anche dedicato alla memoria di altri due lanzesi intervistati nel libro, il ragionier Enrico Tosatto e Romana Gastaldello.

“Considero questo volume non un punto di arrivo ma un punto di partenza e in tal senso mi rendo da subito disponibile a raccogliere altre testimonianze rilevanti di cittadini lanzesi che ritengono di conoscere aneddoti e storie interessanti sul nostro recente passato” dichiara Stefanoni.

NOTE STORICHE DEGNE DI RILIEVO

Alessio Stefanoni
Alessio Stefanoni

In piazza Gallenga aprì la prima farmacia di Lanzo (dal 1699, famiglia Barberis – è la stessa farmacia che oggi è in via Cibrario), ma anche la prima sede del mercato (dal 1219, per volontà del Vescovo di Torino) e la prima sede del Municipio (1780). Scoperta anche la costruzione nel 1776 di un forno della comunità di cui rimangono alcune tracce nello storico pastificio Bellezza-Rapelli di piazza Gallenga

Senza troppo svelare i contenuti del volume che verrà presentato in anteprima assoluta il prossimo 14 novembre a Lanzo, si anticipano alcune piccole scoperte storiche compiute dall’autore a seguito delle interviste a 22 famiglie lanzesi e alle ricerche in archivio che sono seguite.

La costruzione di un forno comunale per la produzione del pane è documentata in un faldone impolverato nell’Archivio Valli di Lanzo sito nel Municipio di Lanzo Torinese. Sono contenute le viste in pianta del progetto e un documento in cui la gestione del forno viene assegnata (con diritto di trasmissione agli eredi) a quattro panatari. Il forno aveva sede al piano primo dell’edificio dell’attuale pastificio Bellezza-Rapelli. Lo si è desunto dalla posizione di un antico pozzo ed in particolare dalla botola in pietra che dal primo piano consentiva tramite un argano di captare l’acqua dalla bozza del posso sita al piano sottostante.

Da una nota della celebre storia di Lanzo di Leopoldo Usseglio emerge infine che quella che oggi è la sede del Comitato Ponte del diavolo e che per svariate generazioni è stata usata come macelleria con annessa abitazione è stata la prima sede del Municipio di Lanzo (la scoperta è da attribuirsi al compianto ragionier Enrico Tosatto che mi indusse con una sua dichiarazione ad indagare in questa direzione). Secondo l’Usseglio, il 18 aprile 1780 il comune acquista due camere e una bottega da un certo Pietro Gaccio per dotarsi della sua prima sede).

Per contattare l’autore: [email protected]

Arte culinaria e letteraria, un connubio proposto da G Ristorante Italiano

 

Venerdì 27 novembre a raccontare il suo ultimo romanzo Non Avere Paura, Parallelo45 Edizioni, sarà Carmelo Cossa, un uomo che di paura non ne ha mai avuta.L’autore in giovane età ha lasciato la provincia salernitana per trasferirsi a Torino, dove ha visto crescere la sua piccola impresa, fino a farla diventare un’azienda all’avanguardia nel campo dell’automazione industriale.
Da sempre appassionato di scrittura, ha raggiunto il proprio sogno di vedere le sue opere stampate.
 
Non Avere Paura, è la sua quarta pubblicazione, grazie alla quale sta ricevendo numerosi riconoscimenti e successi da parte di pubblico e critica.La presentazione dell’opera sarà adagiata in una cornice gastronomica stellata, realizzata da Diego Rigotti, uno degli chef stellati più giovani in Italia, in questo mondo verrà celebrato nel migliore dei modi il connubio tra letteratura e gastronomia.