Tinosana Il Desing Italiano Dell’Alta Ristorazione

Tinosana la storica falegnameria italiana per eccellenza nel campo della ristorazione torna a far parlare di se, nuova ristrutturazione per il noto hotel di St Moritz Badrutt’s Palace, ridando una nuova luce al “ Le Restaurant” e il  noto King’s Club.

 

Tante le firme che portano il nome di Tinosana, come non ricordare l’iconico ristorante Igniv dello chef tristellato Andreas Caminada nel Badrutt’s Palace Hotel, A Tinosana il compito di contribuire alla ristrutturazione de Le Restaurant, un salone da pranzo sfarzoso che sostiene un’atmosfera elegante e pacata per trascorrere una cena a lume di candela, e del King’s Club, famoso come il più antico nightclub della Svizzera.

Questi due nuovi progetti saranno protagonisti a mutare lo storico Badrutt’s Palace Hotel fresco di festeggiamenti per i suoi venerabili 120 anni di attività, un luogo quasi senza tempo che si adagia sovente tra i monti svizzeri, meta preferita di alcune delle celebrità più amate di sempre, ricordiamo; Marlene Dietrich, Audrey Hepburn, Greta Garbo, Rita Hayworth, Brigitte Bardot, Coco Chanel, Charlie Chaplin e Alfred Hitchcock.

 

Igniv, il ristorante dello chef Caminada, si presenta in tutta la sua regalità, legno grezzo, luci soffuse, lussuosi velluti e tessuti damascati. Un incontro tra colori e materiali che riporta la mente al XIX secolo. Il ristorante, che vanta una stella Michelin, infatti, si caratterizza per una raffinata informalità ed è stato realizzato con le intuizioni della designer di fama internazionale Patricia Urquiola, rappresentando plasticamente il senso stesso dell’Igniv, termine che in lingua romancia significa “nido”.

 

L’Ecrin – Hotel De Crillon_Parigi

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Quello di Tinosana è un lavoro pieno di possibilità, come quelle di trovarlo in ogni dove, a Malta è al The Terrace, location ristrutturata all’inizio del 2017 e inaugurata nell’aprile del 2018.

 

The Terrace – Westin Dragonara_Malta

Tinosana porta la sua abilità anche a Parigi troviamo l’Ecrin, la gemma nascosta dell’Hotel de Crillon 5*a Parigi, nel quale gli ospiti assaporano la cucina creativa dello chef stellato Christopher Hache, l’ambiente è moderno in sinergia con l’eleganza dei nostri giorni, il progetto è stato realizzato da Chahan Minassian, interior designer, antiquario e gallerista di Parigi.

Tinosana, è una storica falegnameria di Almenno San Bartolomeo, famosa a livello internazionale per la realizzazione di arredi per alberghi, navi da crociera e complessi comunitari di grande prestigio, nel mondo del food & beverage.

 

 

 

 

 

Io Bevo Così: Sesta Edizione

Lunedì 14 gennaio 2019 si è svolta la sesta edizione di “Io Bevo Così”, la rassegna come è oramai nota è dedicata alle eccellenze dei vini naturali, e delle caratteristiche del territorio.

Organizzato da Andrea Pace, e Andrea Sala, anche quest’anno a ospitare la kermesse è stato l’esclusivo Hotel Excelsior Gallia, più di 800 vini naturali, biologici e biodinamici provenienti da tutta Italia e da alcune regioni della Francia, Spagna e Grecia.

Io Bevo Così, ci da la possibilità di raccontare la scelta produttiva dei metodi naturali, che trattano pratiche antiche volte a rispettare totalmente la salute della vigna, dell’uva e del territorio. La rassegna è dedicata al solo pubblico di operatori, giornalisti, e settore Ho.Re.Ca.

 

Io bevo così ci insegna a conoscere ed apprezzare una categoria di vini non convenzionali, dove il risultato ci consegna un vino con profumi, colori e sapori ampiamente diversi, stuzzicando i nostri sensi ad apprezzare elementi di carattere più complessi.

Buono a sapersi

L’entrata in vigore della legislazione europea sul vino Biologico è stata varata nel (2012) è necessario sapere che i prodotti coltivati secondo le norme ‘bio’ vantano l’eliminazione di sostanze chimiche per il trattamento delle piante., quindi seguono precisi standard qualitativi.

Non è consentito l’uso di acido sorbico e la desolforazione

Viene stabilito un tetto per i solfiti pari a 30-50 mg/litro in meno rispetto al vino convenzionale.

La derivazione del prodotto da uve biologiche sarà controllata e certificata.

 

http://iobevocosi.it/

Guida InGruppo 2019

Milano 14 Gennaio 2019 si presenta la seconda edizione della guida InGruppo, nota per ricercare e mettere insieme i ristoranti lombardi degni di nota. Tre novità segnano il nuovo anno della guida: Il Ristorante Trussardi Alla Scala, Sadler a Milano, e Cucina Cereda a Ponte San Pietro (BG).

A presentare la guida Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia. InGruppo comprende naturalmente le province di Bergamo, Milano, Monza Brianza.

InGruppo è una guida “young” per diversi sensi, il principio della sua ideazione nasce anche per avvicinare i giovani alla filosofia gourmet dei ristoranti contemporanei, dando la possibilità di fare una esperienza di alta cucina a costi sostenuti. InGruppo individua e valuta il luogo gourmet dove il percorso diventa unicità, dato sempre da un prezzo garantito.

 

L’iniziativa InGruppo partirà il 15 Gennaio fino al 30 Aprile 2019 con la formula che prevede la possibilità di consumare menu completi (almeno un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al prezzo prestabilito di 60€ a persona (ad esclusione dei ristoranti A’ Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec, Sadler per un menu di 120€ a persona) con prenotazione obbligatoria.

Buono a sapersi

La guida InGruppo fa porta voce dei ristoranti aderenti, caratteristiche, stile della cucina, ospitalità, soggettività degli chef, peculiarità della location, servizio di sala. Inoltre si sottolinea il piatto signature di ogni ristorante.

 

I PARTECIPANTI – 2019

22 i ristoranti INGRUPPO  che fanno parte alla; proposta varia e affascinante, A’Anteprima (Chiuduno – Bg), Al Vigneto (Grumello del Monte – Bg), Antica Osteria dei Camelì (Ambivere – Bg), Casual Ristorante (Bergamo), Colleoni & Dell’Angelo (Bergamo Alta), Collina (Almenno S. Bartolomeo – Bg), Da Vittorio (Brusaporto – Bg), Ristorante Enrico Bartolini al Mudec (Milano), Frosio (Almè), Il Saraceno (Cavernago – Bg), La Caprese (Mozzo – Bg), Lio Pellegrini (Bergamo), Loro (Trescore Balneario – Bg), Osteria della Brughiera (Villa d’Almè – Bg), Posta (S. Omobono Terme – Bg), Roof Garden Restaurant (Bergamo), Tenuta Casa Virginia (Petosino di Sorisole – Bg), Ezio Gritti (Bergamo), Pomiroeu (Seregno – MB), Trussardi alla Scala (Milano), Sadler (Milano) e Cucina Cereda (Ponte San Pietro, Bergamo).

 

 

La guida è in vendita presso tutti i ristoranti della guida InGruppo e all’aereoporto di Orio al Serio.

Le Nuove Musiche: Festival di musica antica e contemporanea

LE NVOVE MVSICHE è una collezione di musica per canto e basso continuo scritto da Giulio Caccini nel 1602 che ha segnato nel periodo un importante cambiamento di stile: dalla polifonia alla monodia. Questo stile veniva anche chiamato “recitar cantando” infatti si trattava di una raffinata tecnica esecutiva , consistente nell’applicare liberamente alla monodia figure ornamentali, accentuazioni espressive, varietà agogiche che seguivano il senso delle parole sorrette armonicamete da un elastico basso continuo.

Scarica il programma di sala

Questo trattato può essere considerato il primo e più importante di arte vocale e il primo documento di una raggiunta consapevolezza della peculiarità del fatto interpretativo. Il festival vorrà percorrere le tappe di questo cambiamento e, approfittando del gioco di parole, estendere la definizione di “Nvove Mvsiche” al cambiamento in genere dei vari stili musicali mettendo in contrapposizione quelli che vanno dal XVI al XVII secolo ai nuovi stili del XX e XXI secolo. I concerti
saranno quindi un susseguirsi ed una alternanza di stili vocali e strumentali passando dalla musica sacra alla profana.

La VILLA DELLA REGINA è uno splendido complesso architettonico di impianto seicentesco costruito sulla collina torinese su modello delle ville romane del primo rinascimento, voluto e finanziato dal principe cardinale Maurizio di Savoia, ricco e colto mecenate. Essa appartiene alla vasta categoria delle ville suburbane, luoghi dove i nobili cercavano una dimensione più privata della vita di corte: era infatti una consuetudine piuttosto diffusa quella di possedere una residenza più appartata rispetto ai palazzi cittadini, dove poter organizzare feste private, spettacoli e, spesso, incontri galanti, al riparo dagli occhi indiscreti della città.

Domenica 13 gennaio 2019 ore 11.00
Mario Rigoni Stern e Bepi de Marzi
I POLIFONICI DELLE ALPI
Gli amici dell’”arTEatro”, letture Per il concerto
ANIME NEI MONTI
La montagna e la guerra nei racconti e nei canti di due amici
Ingresso alla Villa della Regina € 5,00
ingresso libero fino ad esaurimento posti
A sostegno del Festival è gradita una offerta
Villa della Regina
Strada Comunale Santa Margherita, 79

Scarica il programma di sala

 

 

 

Claudio Pasqua 

Bedussi e le pizze gourmet

La caffetteria Bedussi è un locale davvero singolare, caffetteria/gelateria/pasticceria/bistrot/pizzeria, mette insieme un’offerta culinaria che gode di una altissima qualità degli ingredienti, e l’uso di una esperienza che il giovane chef Francesco Bedussi, classe 1987, propone alternando cucina tradizionale e pizza contemporanea.

 

Francesco Bedussi
Francesco Bedussi

Nel 2015 Bedussi viene insignita come la migliore caffetteria nella guida del Gambero rosso dei Bar d’Italia, (Tre Chicchi e Tre Tazzine, che rappresentano il massimo per qualità del caffè e per l’offerta. “Memorie, tradizioni, e nuove creatività”, rappresenta la filosofia di Bedussi.

Il locale apre nel Luglio 2011, come gelateria caffetteria, con ovviamente laboratorio annesso, in continua evoluzione è diventato un punto di riferimento per i buon gustai, da li l’ispirazione di confezionare una cucina alternativa, in 4 anni la famiglia Bedussi avvia l’apertura della cucina, creando una propria carta, due tipi di menu: uno a base di lievitati con 3 tipologie di impasti, ognuno con la sua godereccia farcitura, dalle più classiche alle più elaborate, il menù ristorante è molto essenziale, solo pochi piatti, da una gustosissima Caesar Salad con pollo cotto a bassa temperatura al Fritto di Pesce, al Tonno con fave e teriyaki, agli Hamburger Bedussi, non fatevi mancare i dessert come la Cheese-Bedussi King, le diverse possibilità di scelta tra i dessert e la pasticceria mignon che rasentano la perfezione.

La vera chicca

Tre impasti differenti, che fanno la differenza, e allora per prendere alla lettera quanto detto vi sveliamo i procedimenti: troviamo una levitazione con biga classica per un formato gourmet, uno rinfrescato con farina debole per un risultato profumato e croccante; uno “indiretto-fermentato” con un 65% di acqua, decisamente più morbido al palato e ancora più leggera, ed uno poolish a base integrale. Le lievitazioni arrivano ad un massimo di 24 ore circa con una bassissima percentuale di lievito, circa l’1%.

 

 

Buono a sapersi

A pranzo vi offrono una soluzione menu del giorno; pizza, insalata, caffè e acqua a 15€. Pizze da 13/18 €

  

Pizze assaggiate

La Margherita sbagliata, bianca dentro e rossa fuori con stracciatella di produzione locale, basilico e pomodori arrosto, la pizza “Mi hanno fatto a pezzi”, con tartare di Fassona, bacon, maionese della casa, pomodorini arrosto e cipolle, “La favola e lo sqacquerone”, mortadella di Bologna, acciughe del Cantabrico, la pizza “Ricordo di un panino”, hamburger, insalata, maionese, robiola affumicata.

Contatti

+39 030 393079

via Crocifissa di Rosa, 113

25123 – Brescia

bedussi.it

[email protected]

www.bedussi.it

Sette nuovi congregati alla Cappella dei Mercanti di Torino

Chi percorra fino al numero civico 25 di via Garibaldi a Torino, attraversando l’alto portone di ingresso, troverà nascosta una sorpresa artistica e storica di Torino: la Cappella dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, luogo di cultura e culto dedicato all’omonima corporazione. Una “bomboniera barocca” che anima il cuore di Torino anche per l’organizzazione, quasi tutte le settimane e grazie alla meravigliosa acustica del luogo, di prestigiosi concerti di musica classica, e per per la presenza, al suo interno, di una autentica rarità scientifica: il Calendario Perpetuo dell’astronomo piemontese Giovanni Plana: Antica macchina di calcolo combinatorio che permette la determinazione precisa del calendario dall’anno zero e fino a 4000 anni, incluse le lunazioni, i giorni della settimana e le feste cristiane. Un piccolo computer con un algoritmo meccanico ante litteram, essendo il Calendario di Plana del 1831: il congegno include infatti delle memorie a tamburo, cilindri su cui si trovano i dati numerici. Recentemente un team di tre studenti del Politecnico di Torino ha scoperto l’algoritmo che lo regola come fosse un computer e ne hanno realizzato una copia funzionante sempre conservata nei locali della Cappella.  A questo link  ulteriori approfondimenti sul calendario universale. Altre info sulla pagina TEDx Torino.

La Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino fu riconosciuta nel 1663, all’interno del palazzo dei Gesuiti per garantire a membri della Congregazione uno spazio di incontro e di preghiera. Questo luogo ha un legame speciale con il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio: sulle sue pareti, infatti, enormi e antichi dipinti rappresentano le storie dell’Epifania, realizzate da diversi artisti nel corso del Settecento, che esaltano i Re Magi e le storie evangeliche che li vedono protagonisti, dalla comparsa della stella cometa, al viaggio verso Betlemme. Nel tempo la Cappella è stata arricchita con decori e il soffitto della cappella, fu magnificamente affrescato da Stefano Maria Legnani detto il “Legnanino”, che appare agli occhi dei visitatori come una grande finestra aperta sul cielo e tratteggia il tema del trionfo del Paradiso. Nel dipinto si possono scorgere le figure di Dio Padre, del Figlio Redentore e di altri personaggi del vecchio e nuovo testamento.

Nel corso del ‘700, i confratelli si dedicarono ad abbellire ulteriormente la cappella con importanti opere come la realizzazione dell’altare in marmo o le opere lignee di Carlo Giuseppe Plura, come l’organo (tuttora funzionante) e i banchi intarsiati. Altri particolari importanti sono le statue lignee dei pontefici.

I SETTE NUOVI CONGREGATI NELL’ANNO 2019

Il libro d’oro con le firme dei Congregati

Sempre il 6 gennaio è la ricorrenza in cui la Congregazione celebra la propria festa nominando i nuovi congregati. Sull’altare si trova il Libro d’oro, albo che contiene tutte le firme degli appartenenti alla Congregazione

I nomi dei congregati accettati a far parte della Congregazione  il giorno 6 gennaio 2019 sono, in ordine di presentazione della domanda: Rosalba Giuri, Angelina Serra, Annamaria Olivero, Pierangela Schimenti, Ivano Raiteri, Mirella Scanavino, Aldo Bergamini.

Informazioni Pratiche

Indirizzo:
Via Giuseppe Garibaldi, 25 – 10122 Torino

Orari Messa:
Domenica alle 11.00

Visite:

La cappella è visitabile gratuitamente il sabato dalle 15.00 alle 18.00, la domenica dalle 10.00 alle 12.00 con Santa Messa alle 11.00, e in altri giorni solo su prenotazione. Ulteriori informazioni sul sito ufficiale della Congregazione oppure inviando una e-mail all’indirizzo: [email protected].

Claudio Pasqua

7° EDIZIONE DELLA GIORNATA EUROPEA DEL GELATO ARTIGIANALE

 

7° EDIZIONE DELLA GIORNATA EUROPEA DEL GELATO ARTIGIANALE:THOMAS INFANTI SI AGGIUDICA LA «GELATO TIRAMISU’ ITALIAN CUP»

La Giornata Europea del Gelato artigianale, nasce nel 2008 da un’idea di Longarone Fiere e Artglace, e dal 2013 si festeggia il 24 marzo di ogni anno in tutta Europa.

Thomas Infanti, è il giovanissimo gelatiere italiano che  si aggiudica il gusto dell’anno del Gelato Day 2019, con la ricetta del “Tiramisu”, l’annuncio arriva dalla 59° Mostra Internazionale del Gelato a Longarone, dove Infanti ha prevalso nella «Gelato Tiramisù Italian Cup» conquistando la giuria di esperti e confermandosi come uno dei migliori giovani interpreti dell’arte gelatiera, talento riconosciutogli anche dalla giuria composta dai visitatori della MIG presso lo stand di Artglace che hanno proclamato Gusto d’Europa il suo Gelato Tiramisù.

Appena ventunenne, Infanti lavora presso la Gelateria “Le Antiche Tentazioni” di Selvazzano Dentro (PD) dal 2015 e ha vinto sfidando 12 suoi colleghi nella preparazione di una vaschetta a base tiramisù.

L’Italia è leader mondiale nel settore della produzione delle macchine e delle vetrine per le gelaterie.. Si tratta di un sistema industriale che conta 13 imprese di macchinari che controllano quasi il 90% del mercato mondiale con un fatturato di 229 milioni di euro, a cui si aggiungono 11 aziende di vetrine per un fatturato di 252 milioni di euro.

 

03 Concorrenti e Giuria della Gelato Tiramisù Italian Cup

La giuria era composta giuria da 11 esperti di arte gelatiera: Henri Tavolieri, vicepresidente Artglace; Georges Streibel, Segretario Associazione Gelatieri Belgio; Emanuela Balestrino, giornalista (Pasticceria Internazionale); Adriano Colle, Accademia Gelateria Italiana (DE); Gianni Minuzzo, docente di Analisi sensoriali; Lorenzo Zambonin dei Gelatieri Artigiani del Triveneto; Riccardo Talamini, presidente Ital (Olanda); Giorgio Venudo, delegato per i Gelatieri di Confartigianato Nazionale Dolciari, e Guido Zandonà che ha giudicato le capacità tecniche dei gelatieri alla mattina. Inoltre, in giuria erano presenti anche: Andrea Cicolella e Francesca Piovesana, campioni della “Tiramisù World Cup” 2017/2018, Cicolella per la preparazione classica e Piovesana per la preparazione più innovativa.

ARTGLACE – Confédération des Associations des Artisans Glaciers de la Communauté Européenne è l’organo di rappresentanza dei gelatieri artigianali europei. La confederazione ha carattere internazionale, autonomo e indipendente, apolitico e apartitico e non ha scopo di lucro. ARTGLACE riunisce le associazioni dei gelatieri artigiani di 7 paesi della Comunità Europea: Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda e Spagna.

Per assaggiare questo straordinario gusto, basterà recarsi in tutte le gelaterie d’Europa aderenti al “Gelato Day”, l’unica “Giornata” che il Parlamento europeo ha finora dedicato a un alimento patrimonio di tutta la filiera.

http://www.artglace.com/

La Guida ai ristoranti d’Italia, Europa e nel Mondo di Identità Golose 2019

La Guida ai ristoranti d’Italia, Europa e nel Mondo di Identità Golose 2019: 1.024, 722 sono italiane e 302 appartenenti a 44 Paesi d’Europa e del Mondo

 

 

Milano 3 dicembre all’Excelsior Hotel Gallia si è presentata la 12 edizione della Guida Identità Golose 2019, ristoranti in Italia e nel mondo, inoltre attesissimi i premi alle giovani stelle della cucina.

3 new entry: Ecuador, Georgia, Islanda. Le pizzerie sono 85 le insegne guidate da cuochi sotto i 30 anni 58 e tra i 30 e i 40 anni 403.

Le Giovani Stelle premiate nella nuova edizione della Guida Identità Golose 

 

collage-premiati-guida-2019

Sono 14 le Giovani Stelle che si aggiudicano quest’anno il premio nelle varie categorie:  Gianluca Gorini (il miglior chef, leggi la motivazione),  Karime Lopez (la miglior chef), Ricard Camarena (il miglior chef straniero), Alberto Gipponi (sorpresa dell’anno), Lucia De Prai(miglior chef pasticciere), Remo Capitaneo (miglior sous-chef), Gennaro Battiloro (miglior chef pizzaiolo, premio al debutto quest’anno), Anna Cardin (la migliore sommelier), Emanuele Izzo(il miglior sommelier), Alberto Tasinato (il miglior maitre), Valentino Cassanelli (il miglior cestino del pane), Alessandra Dal Monte (il miglior food writer), 3 generazioni di Alajmo (la miglior famiglia), Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi (birra in cucina).

 

premiati

 

Identità Golose e i luoghi del cuore; Nicola Ultimo per il suo ritratto sulla sua Milano, a Beppe Palmieri per Modena e Bologna, Raffele Alajmo (Venezia), Catia Uliassi (Senigallia), Marco Reitano (Roma), Cristiana Romito(Abruzzo), Enrico Baronetto (Londra), Giovanni Alajmo (Parigi), Stefania Giordano (Bilbao), Jonathan Benno (New York).

“Buono a sapersi”

 “Nei dintorni”, una applicazione che ci aiuterà ad individuare i ristoranti che si trovano nelle vicinanze di dove siamo.

Pescheria Con Cottura: Drink Italia Giappone

Milano da bere, o meglio Mediterraneo da bere, un gioco di parole che ci riporta a formulare l’ora dell’aperitivo, e se a Milano è un must, la necessità di trovare un luogo speciale alle mille alternative cosmopolite diventa stile.

Oggi nel panorama cocktail e vini a piatti gourmet vi raccontiamo di un new entry dalle sfumature cameleontiche; “Pescheria con cottura”, ex novo apre a Luglio, portando una tradizione creativa dei piatti di mare che sottolineano una delle regioni più amate d’Italia, la Puglia.

Quello che succede nel suo breve percorso è già un successo, ed è proprio per questo che ogni dettaglio non va trascurato, siamo andati a provare la formulazione singolare dei drink, abbinata ad un assaggio di mare studiato dallo chef Rocco Costantini e Fabio Bacchi, celebre bar manager, affiancato da Paolo Mastropasqua, che dirige l’area cocktail del ristorante, elaborando 11 proposte originali. Nella scelta della wine list, il team si è appoggiato a Valentina Rizzi, giovane e preparata sommelier cremonese.

 

Pescheria Con Cottura – Drink e aperitivo

Il menù parring è una mescolanza fra tradizione italiana e cucina turca o greca, sottolineando il potere delle spezie, che richiamo all’attenti i nostri sensi migliori, esaltandone i sapori degli abbinamenti.

E se parliamo di vino la wine list racchiude diverse etichette, grande attenzione alle cantine di pregio, ma l’esperienza insegna, allora ci cade l’occhio su alcune referenze meno note, ma dal valore di tutto rispetto, senza eccessi perfino nei costi, sempre molto rincarati. Valentina Rizzi ne seleziona all’incirca 100 di etichette, una piacevole scoperta il “Puro Rose” 2010 di Movia, una bollicina che a differenza degli altri metodo classico conserva i lieviti frutto della seconda fermentazione nella bottiglia, evolvendo fino alla sua apertura. O come il Colli Tortonesi DOC Favorita “Marine” 2012 di Vigne Marina Coppi, la cui uva piemontese viene raccolta surmatura, rendendo questo vino bianco più che unico.

Pescheria Con Cottura – Drink Mjere + crudo di gamberi

 

Lo Champagne Rosé Brut “Dame-Jane” di Henri Giraud, ottenuto dall’assemblaggio di Pinot Noir e Chardonnay, i vitigni dello Champagne. Questo vino, però, viene fermentato nelle anfore: ne deriva una bollicina di grande personalità.

Tra gli esempi di food-drink pairing assaggiati vi raccontiamo la sublime esperienza

Proposta e abbinamento: drink Chicha al mar composto da il Barsor Pisco Acholado, che è un’acquavite peruviana molto aromatica, uno sciroppo di chicha modada, bevanda peruviana molto aromatica a base di mais morado, chiodi di garofano, mela, limone e zucchero. Abbinamento cubotto di tonno marinato con ristretto di marsala e frutti di bosco.

 

Drink Chicha al mar

Negroni Mediterraneo, realizzato usando un bitter bianco invece di quello rosso. Poi si usa il Malfy Gin, dove la componente aromatica è fortemente caratterizzata da una nota fresca di limone con la classica fetta di aranci, un’alga e del limone grattugiato. Abbinamento: sarda impanata e fritta, presentata con un cracker di erbe secche e maionese con erbe fresche, anch’esse provenienti dal bacino del mediterraneo.

 

Negroni Mediterraneo

Il Bushido FizzJinzu Gin, yuzu, limone, cordiale di camomilla e cannella, soda water. Abbinamento sashimi di ombrina.

 

Bushido FizzJinzu

Mano al portafogli

Cocktail mixology, troviamo i classici 10 €, e i rivisitati 13 €, con un food pairing in abbinamento che profuma di mare.

Cocktail List

Bushido Fizz

Jinzu Gin, yuzu, limone, cordiale di camomilla e cannella, soda water

Fairy Pools

Talisker Skye Whisky, Morin Calvados, Macchia Vermouth Rosso, grapefruit bitter,

hibiscus & lime cordial

Negroni Mediterraneo

Gin Mare, Luxardo Bitter Bianco, Macchia Vermouth Bianco, bitter Mediterraneo Sirene

Passion Fizz

Edinburgh Sea Side Gin, limone, essenza di passion fruit, liquore Cinico, soda water

Saint Nicolas Punch

Clairin Casimir, shrub di aceto di miele & sciroppo al pepe di Sichuan,soia, lime

Chicha al mar

Barsol Pisco Acholado, lime, sciroppo di Chicha Morada, ginger beer

Karisu

Sake, Jinzu Gin, lime&yuzu, essenza di camomilla e cannella, soia, soda water

Mjere

Bitter Campari, Vermouth Agnini all’ aceto balsamico, vino rosé, chinotto

S.Ippazio per lu mare

Aquavit Linie, Manzanilla Sherry, Vermouth Agnini al mallo di noci, sciroppo di pastinaca

Talisker Storm Whisky, lime, bitter Violento

Sombrero Flotante

Tequila Villa Lobos Blanco, Mezcal Nuestra Soledad La Compagnia Ejutl, Cocchi Rosa, lime

chili bitter, Ancho Reyes

Ferrogallico

VII Hills Gin, Carpano Dry Vermouth , sherbet di cedro e limone, Henry Giraud Esprit Champagne

 

 

Via Tito Speri 7, 20154 Milano

Phone 02 657 2301

[email protected]

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CENTOMILA INTIMITÀ IN UN COLPO D’OCCHIO: UN’INDAGINE SULLA FEMMINILITÀ

Milano 29 Novembre si presenta la mostra fotografica del progetto “n.n. Eva” è una mostra presso The Apartment aperta gratuitamente al pubblico.

Realizzata da Ingrid Strain, l’esposizione è un vero e proprio racconto fotografico composto da centinaia di scatti dedicati all’essenza e simbolo della femminilità e dell’essere donna, il seno. È stata creata per dare voce alle donne di ogni età e origine, che con estrema naturalezza si mostrano davanti all’obiettivo senza veli, a petto nudo, scoprendo così una delle parti del loro corpo più intime, ancestrale simbolo della donna e della maternità, nonché oggetto di vecchi pregiudizi.

Mostrarsi a seno nudo davanti all’obiettivo ha voluto mettere in evidenza un modo nuovo con cui le DONNE possono comunicare e raccontarsi al mondo e alle istituzioni: un modo per USCIRE ALLO SCOPERTO, per APRIRE UN DIALOGO e  per CONDIVIDERE ESPERIENZE tutte al femminile. Espressione pulita, garbata e dignitosa di libertà e di accettazione di sé.

Peculiarità di tutte le fotografie sono la riservatezza e la naturalezza che stanno all’origine del gesto, gesto di appartenenza ad un genere di cui si è estremamente fieri.

Il forte messaggio dell’esposizione, frutto dell’intenso lavoro di ascolto e di studio delle molteplici femminilità con cui l’artista è venuta in contatto, vuole restituire piena dignità al seno.

“Ho voluto dare voce alle donne per sensibilizzare contro ogni forma di violenza e di censura, nel rispetto dell’integrità fisica, morale e psicologica della donna stessa. In nessuno di questi scatti c’è la volontà di esibirsi. Quello che sembra l’apoteosi di ogni donna nella celebrazione della propria immagine, con l’esposizione dei seni in bella vista, si rovescia nel suo opposto.” 

Forse, inconsapevolmente, è la pittura la fonte d’ispirazione dell’artista: Bacon e Schiele i riferimenti visivi ed emotivi. Per la mostra “n.n. Eva” la fonte d’ispirazione è una delle più significative dichiarazioni di Pier Paolo Pasolini “Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato”.

 

Ingrid Strain è nata a Milano nel 1970. Ha studiato filosofia e si è occupata di teatro e danza. Nel 2016 riceve in regalo una reflex e si avvicina alla fotografia, cominciando a sperimentare su se stessa e chi le sta intorno.

 

n.n. EVA

Milano – The Apartment

Via Montenapoleone 23

 

29 novembre

dalle ore 18.00

Ingresso libero