Ronchi di Percoto, 28 Gennaio 2017
Gia’ da molti anni il Premio Nonino e’ diventato un punto di riferimento obbligato per il mondo della cultura: cio’ non solo perche’ la scelta dei premiati va a individuare ogni anno personaggi di prima grandezza a livello internazionale, ma soprattutto perche’ in ogni sua edizione va a toccare temi di estrema importanza in un mondo nel quale sembrano sgretolarsi i valori tradizionali, in cui la stessa etica e’ messa pesantemente in discussione dalle ragioni della politica, dell’economia e della finanza, in cui un’informazione ansiosa e superficiale finisce per mettere in ombra, con la cronaca del momento, la riflessione sui problemi reali della nostra societa’. Quest’anno la Giuria del Premio Nonino, presieduta da V.S. Naipaul, premio Nobel per la Letteratura 2001, e composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi, Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Fabiola Gianotti, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea, Edgar Morin ed Ermanno Olmi ha così assegnato i Premi Nonino Quarantaduesimo Anno.
Premio Nonino Risit d’Aur – Barbatella d’Oro 2017 a ISABELLA DALLA RAGIONE
Archeologa arborea, come ama definirsi, tra archivi, cronache e tradizioni, isabella Dalla ragione fa suoi saperi tradizionali legati al territorio. scendendo in campo con piantumazioni e innesti, da anni, con dedizione, preserva colori, profumi e sapori antichi salvandoli dal loro oblio, lo stesso amore che da oltre quarant’anni il Premio dedica alla civiltà contadina e ai suoi saperi. Che il premio sia di stimolo e di supporto a coloro che oggi si prodigano per salvare le Antiche Mele del Friuli, un tesoro da preservare per le future generazioni.
Premio Internazionale Nonino 2017 a PIERRE MICHON
Considerato un autore di culto, il suo scrivere è come il marmo che avvolge i “prigioni di Michelangelo”, al mondo un abbozzo misterioso, a chi sa leggere un capolavoro. In Vite minuscole (edito da Adelphi) racconti si trasformano in affreschi dove esistenze apparentemente minuscole diventano straordinarie, paradigmi del nostro esistere, lacci a un mondo ancestrale che è l’anima profonda della nostra cultura.
Premio Nonino 2017 a CYPRIAN BROODBANK
L’opera di Cyprian Broodbank, ormai considerata come “un capolavoro della ricerca archeologica storica e geografica sulla storia del Mediterraneo”, con una scrittura accattivante propone in oltre seicento pagine preistoria ed evoluzione del Mare Nostrum, dalla nascita dell’agricoltura allo sviluppo della navigazione e della metallurgia, dal sorgere dei miti arcaici alle suggestioni profonde dell’arte e del pensiero, aprendoci squarci di modernità nelle remote relazioni tra i popoli mediterranei, un universo che ci aiuta a indagare il mondo globalizzato.
Premio Nonino 2017 a ‘un Maestro del nostro tempo’ a JOHN GRAY
Il filosofo John Gray ha ricoperto cattedre prestigiose alla oxford university e alla London school of Economics. Nell’ultimo decennio, tuttavia, è diventato anche una delle voci più autorevoli del pensiero contemporaneo. in una serie di testi straordinari, molto letti e controversi – che comprendono The Silence of Animals: On Progress and Other Modern Myths; Cani di Paglia: Pensieri sull’uomo e altri animali (Ponte alle Grazie), Alba bugiarda: il mito del capitalismo globale e il suo fallimento (Ponte alle Grazie) e Al Qaeda e il significato della modernità (Fazi Editore) – Gray ha contestato presupposizioni da lungo consolidate nel pensiero sociale e nella storia politica. Nel fare ciò, ha anche predetto eventi politici e sociali recenti quali la crisi economica del 2007 e anche l’attuale avvento di governi populisti.
La consegna dei premi, preceduta da un toccante omaggio al maestro Ermanno Olmi, presente in sala, e’ avvenuta presso le Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto, Sabato 28 Gennaio, dove, dopo l’arrivo alle distillerie di Cristina, Antonella, Elisabetta, Benito e Giannola Nonino, con Chiara, Davide, Francesca, Sofia, Gaia, Caterina, Costanza e Beatrice, si sono aperte le celebrazioni per i 120 anni delle Distillerie Nonino.
Per il brindisi di benvenuto la Famiglia Nonino a distillato per gli ospiti una preziosissima Grappa Nonino Monovitigno® Picolit da vinacce di uve passite Cru Vigna Nonino Buttrio-Friuli .Dopo la toccante performance del Coro Manos Blancas del Friuli, sostenuto sin dalla nascita da Giannola Nonino, che si pone l’obiettivo di emancipare bambini e ragazzi dal disagio, offrendo loro un’opportunità di riscatto sociale tramite l’accesso gratuito allo studio della musica, lo spettacolo e’ proseguito con il coro “Artemisia” di Torviscosa ed il coro del Friuli Venezia Giulia, per concludersi con il gruppo folkloristico “Chino Ermacora” di Tarcento.
Al termine dell’assegnazione dei Premi, ballo e brindisi in distilleria. Si inizia con una sinfonia di aperitivi, serviti da eleganti cameriere in tipico costume “furlan”: uno strepitoso Prosciutto di San Daniele DOP DI Rino Bagatto, e le tipiche Scuete con miele di acacia e mostarda di mele cotogne, oltre all’immancabile formaggio Frico e varie golosita’ friulane; il tutto accompagnato da una Ribolla Gialla 2012 spumantizzata da Collavini e dalle performance dei mixologist Nonino, che hanno servito agli eleganti ospiti i piu’ svariati cocktail a base di Grappa Nonino.
Quest’anno una grande novita’ ha allietato gli ospiti: il Nonino Winter, un doppio brodo di gallina all’Amaro Nonino Quintessentia®, ideato dal pluristellato chef Emanuele Scarello.
Una volta seduti, lo chef Romeo Sturma “Viroca” ha deliziato i presenti con specialissimi Uàrdi, puar e luianie, accompagnati da un Biancosesto 2015 La Tunella. Si prosegue con Sghirèt di vidiel a le furlane con polente di sortùrc, e ancora musetto con la brovada, accompagnati da un corposo Oltre 2013 di Vignaioli Specogna. Al termine del pranzo, la tradizionale rottura del torrone Canelin di Visone da parte del paròn Benito, dolcetti tipici di carnevale, marron glaces alla Grappa Nonino Vendemmia Riserva 18 mesi, praline Lindt alla Grappa Nonino Monovitigno Moscato e crepes all’Amaro Nonino Quintessentia®, preparate dai Maitres A.M.I.R.A. Friuli Venezia Giulia.
Durante il pranzo, emozionante la distillazione in diretta di Grappa Nonino Riserva Antica Cuvee® Cask Strength 5 Years in barriques e piccole botti.Moltissime le personalita’ presenti, tra i quali si notavano Joe Bastianich, il Conte Marzotto, Cesare Romiti, Rosita Missoni, Maria Giovanna Elmi, numerosi giornalisti televisivi e della carta stampata, autorita’ civili e militari e rappresentanti dell’industria e della finanza internazionale.
Il segreto di questo successo risiede sicuramente nella capacita’ di pensare in grande, ma anche nel coraggio di saper decidere di modificare continuamente la propria creatura, anche quando sembra essere gia’ baciata dal successo internazionale. Giannola Nonino questa manifestazione l’ha fatta nascere e crescere, e continua ancora a emozionarsi come nelle prime edizioni, garantendo l’eternita’ al Premio Nonino.
Con la collaborazione dell’Ing. Massimo Gelati
Presidente Gruppo Gelati
Membro dell’Accademia Italiana della Cucina




Proseguono i concerti alla
asione il prestigioso pianoforte a coda Steingraeber & Soehnesordino Margulis che ci sarà fornito dalla Ditta Pianoforti Bergamini. Questostrumento è dotato del sordino, che veniva usato nel romanticismo proprio perdare maggior risalto ai “pianissimo”. Scomparso, nei pianoforti a coda, da piùdi un secolo è oggi riproposto dalla Ditta Steingraeber & Soehne da cui prendeil nome e, ad oggi, ne esistono solo tre esemplari in Europa. Il pianoforte chepotrete ascoltare in “Piano in Primopiano” è l’unico in Italia.
L’ integrale beethoveniana nasce dal felice connubio di due condizioni propizie: la presenza sul territorio piemontese di un’ agguerrita giovane generazione di violoncellisti e pianisti , ed il contesto culturale torinese, capace di valorizzarla grazie al suo ricco tessuto associativo . Molti giovani musicisti in questi anni hanno potuto così presentarsi e sperimentarsi con regolarità davanti ad un pubblico preparato , condizione necessaria per uscire con sicurezza dai propri confini ed iniziare brillanti carriere, come risulta evidente dalle biografie degli strumentisti qui coinvolti.E forse non a caso , per questo progetto si è scelto di ritrovarsi attorno alla figura di colui che rappresenta forse più di ogni altra quel senso della musica classica vissuta come continua sperimentazione, incessante autosuperamento : Ludwig van Beethoven. Le cinque sonate per pianoforte e violoncello forse non sono seconde neanche a quelle per pianoforte per l’ ampiezza dei percorsi compiuti: ne ricalcano fedelmente l’ evoluzione stilistica, la profonda mutazione ideologica impressa da Beethoven al significato del linguaggio musicale, mutazione evidentissima attraverso l’ ascolto dell’ integrale. Dalla dimostrazione di un giovanile, umoristico ed esuberante virtuosismo delle prime sonate, Beethoven passerà alla concezione eroica ed demiurgica del periodo di mezzo, quello “napoleonico”, per giungere al disincanto malinconico del periodo del Congresso di Vienna, che sfocerà a sua volta nella solitaria visionarietà destinata al pubblico dell’ avvenire. Chi si aspetterà delle interpretazioni rivoluzionarie o antagonistiche rispetto alla tradizione rimarrà forse deluso, ma chi saprà apprezzare lo slancio e la freschezza di una tradizione non tradita, ma rispettata e rigenerata dal fuoco della giovinezza, non lo sarà affatto, secondo il motto di Kipling: “Tradizione non significa conservarne le ceneri, ma mantenerne vivo il fuoco”. E qui il fuoco è certamente tenuto vivo con l’accuratezza e l’ umiltà del giovane sacerdote che sa di trovarsi di fronte ad un grande Dio della Musica. Davanti a Ludwig ci si sente tutti un po’ inadeguati, ma non per questo meno desiderosi di rendergli il più profondo omaggio! Per la registrazione è stato utilizzato un pianoforte della Collezione dei Fratelli Bergamini, di marca Steingraeber di Bayreuth, una manifattura storica tuttora in piena attività , e che a suo tempo si avvalse dei consigli di Liszt e di Wagner, considerati non a torto tra i principali eredi del messaggio beethoveniano. Un grazie particolare va rivolto all’ ente promotore, il Circolo degli Artisti, all’ Associazione Concertante Arte & Musica, all’ Associazione Musicaviva, ed infine alla ditta Pianoforti Bergamini per l’ assistenza e concessione del prezioso strumento.


Chi, torinese o turista, crede di conoscere Torino come le proprie tasche rimarrà sorpreso dai segreti che la città ancora riesce a celare.
Piano in Primopiano è una rassegna che prevede otto concerti dedicati al pianoforte sia come strumento solista che in forma cameristica. I concerti sono tenuti da artisti di
