Riapre il Ristorante Del Cambio: presente l’eccellenza di Giaveno

L’eccellenza di Giaveno questa sera alla riapertura del Ristorante “Del Cambio” di Torino

Il divanetto di velluto dove Cavour veniva a mangiare la finanziera e l’uovo con il riso è rimasto lo stesso, ma tutto il resto è cambiato nello storico ristorante Del Cambio che stasera, 14 aprile 2014, riapre i battenti a Torino, dopo un anno di chiusura.
Chef Matteo Baronetto
Chef Matteo Baronetto

E la tradizione Piemontese non potrà che fare da maestra, sotto la regia di un nuovo chef Matteo Baronetto (dopo 10 anni in cucina da Cracco). La sua filosofia in cucina, ha una formula precisa, fatta di sperimentazione e spontaneità.

Ma cosa hanno in comune i fratelli Matteo ed Enrico Baronetto (maitre a Londra con Gordon Ramsey) e Davide Ostorero del La Rei-Boscareto Resort, il ristorante del lussuoso Boscareto Resort di Serralunga d’Alba, e Guido Castagna giovane eccellenza del cioccolato piemontese?

Hanno in comune l’origine: sono infatti tutti nati a Giaveno, comune della  Val Sangone della Provincia di Torino.   Saranno tutti presenti a Del Cambio questa sera del 14 aprile 2014 a una cerimonia di apertura che vedrà presente l’eccellenza di Giaveno.

Osvaldo Napoli
Osvaldo Napoli
Daniela Ruffino
Daniela Ruffino

Alla serata, organizzata grazie alla “complicità” dell’On,  Osvaldo Napoli (già sindaco di Giaveno  tra il 1985 e il 2004). parteciperà ovviamente anche l’attuale sindaco di Giaveno Daniela Ruffino, candidata alle elezioni regionali del 25 maggio 2014

 

“Sicuramente un orgoglio per Giaveno – afferma Osvaldo Napoli – ma anche per il Piemonte e per l’Italia avere personaggi di così grande eccellenza, chef, maître, professionisti che tutto il mondo ci invidia”.

“Come Sindaco di Giaveno – afferma Daniela Ruffino –  ma anche come concittadina e piemontese è un orgoglio tutto italiano sapere che le nostre eccellenze portino lo stile e la qualità italiana nel mondo, fatto di duro lavoro, impegno e professionalità .” 

L’obiettivo, dunque, è portare “più Italia in Europa e meno Europa in Italia”.  Visto che di eccellenze, l’Italia ne esporta parecchie, e sono sempre molto apprezzate all’estero.

Ci sarà anche il neo candidato sindaco di Giaveno, l’avvocato Stefano Tizzani (attualmente  assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata con delega alla Sicurezza).

E poi Andrea Tragaioli, attuale Sindaco di Rosta ma nato a Giaveno, ed  Enzo Carrè, presidente dell’associazione no profit “Ariana” che si occupa delle nuove fonti di energia rinnovabile, al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente.

 C’è la sala cavouriana, riportata agli antichi splendori dopo un restauro certosino, la sala più contemporanea, con le installazioni di Michelangelo Pistoletto, e un nuovo cocktail bar.

Artefice della rinascita del Cambio, l’imprenditore torinese Michele Denegri, azionista di maggioranza di Diasorin, la società specializzata in tecnologie medicali.

La vera novità è che il Cambio, da luogo per cene o pranzi impegnativi, si trasforma in uno spazio veramente democratico, dove chiunque potrà permettersi di gustare un piatto di Baronetto. Accanto al menu degustazione che viaggia tra i 120 e i 140 euro, sarà infatti possibile spenderne solo 35/40 per un light lunch o 50/60 per quello che viene definito un «déjeuner à la forchette»

Non male per un locale fondato nel 1757 che conserva ancora la sala storica, con il tavolo di Cavour da cui lo statista veniva informato,  tramite sventolio di fazzoletti, sullo svolgimento dei lavori del primo Parlamento.

Corso di Comunicazione e Marketing della moda (Fashion Marketing)

Strategie di Fashion Marketing per un brand di successo e creare lavoro nel mondo della Moda

corso di marketing della moda Si tratta in Italia del primo corso in teledidattica sulla comunicazione e marketing della moda organizzato da CEDISS (Centro Europeo di Studi Superiori) con sede a Firenze e seconda sede disclocata a Torino, che affronta in maniera schematica e pragmatica il necessario e strategico approccio di fashion marketing, offrendo ai protagonisti del “sistema moda” un valido ed attuale strumento conoscitivo ed operativo.
Con criteri di novità assoluta, in maniera coordinata e completa, assieme a docenti universitari e consulenti di primarie industrie del settore viene esaminato lo scenario del mercato della moda, il comportamento d’acquisto del trade e del consumatore, il necessario processo strategico di marketing, la ricerca di mercato, la segmentazione, il posizionamento del prodotto moda, la combinazione strategica degli elementi delfashion marketing mix, le strategie e le relative politiche (prodotto, prezzo, distribuzione, comunicazione, promozione, vendita), la pianificazione, il marketing audit.
Il percorso di studio ha una durata di 6 settimane e si propone di sviluppare una figura professionale che sia in grado di operare in modo autonomo e costruttivo e consigliato a quanti operano nel settore (imprenditori, stilisti, designer, manager, marketologi, direttori marketing e vendite, merchandiser, responsabili P.R., venditori, rappresentanti, agenti, buyer, dettaglianti, consulenti, studiosi) o desiderano entrarvi, supportato dall’esperienza del Centro Europeo di Studi Superiori di Firenze e nelle sedi delle principali città italiane.
Tutto il corso è fruibile in teledidattica, con docenti online su piattaforma skype e incontri / seminari nelle città di Torino e Milano (questi ultimi facoltativi)
Tutto il corso può essere seguito con collegamento ADSL dal proprio computer di casa o ufficio.Questo metodo consente di seguire le lezioni in orari a scelta dal corsista senza il rischio di perdere nessuna lezione. Gli orari sono scelti dal corsista sulla base della sua disponibilità di tempo.
Durante il corso vengono fornite dagli esperti del settore conoscenze e competenze utili per l’avvio della professione.
 
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Stilisti e Atelier, Aziende di tessitura, ecc. interessati a diventare partner, organizzare con l’Istituto seminari o stage ed essere presenti con il loro marchio sul sito del centro europeo  

possono contattare l’ufficio stampa  STUDI  TELEMATICI

www.studitelematici.it  – www.studitelematici.com

Moda sotto la Mole: a settembre 2° edizione di Modissima

foto_lazy.phpAppuntamento al 13 settembre a Torino per la seconda edizione di MODISSIMA, la rassegna dedicata al fashion design torinese curata dall’Associazione Golfart, in collaborazione con MAT – Moda d’Autore Torino, insieme per promuovere i fashion designer piemontesi.

La rinnovata edizione 2013 di MODISSIMA sarà arricchita dal progetto espositivo MODISSIMA feat CONTEMPORARY TURKEY, focus dedicato ai nuovi sviluppi dell’arte contemporanea turca, a cura di Marzia Capannolo.

La settimana della moda torinese prenderà il via il 10 settembre alle ore 11,30 con la conferenza stampa presso il Circolo dei Lettori, e proseguirà l’11 settembre con la presentazione del libro Le leggi della moda-Guida al diritto per il mondo della moda di Silvia Segnalini, docente di Diritto della Moda all’Università La Sapienza di Roma, editato da Skirà; all’incontro seguirà una tavola rotonda moderata dalla Direttrice del Circolo dei Lettori, la Dottoressa Antonella Parigi.

La seconda edizione di MODISSIMA verrà quindi inaugurata il 13 settembre presso i saloni istituzionali di Unimanagement in Via XX Settembre a Torino, dove saranno presentate le creazioni dei principali fashion designer, jewelry designer e creatori di complementi che operano e producono nella nostra città, affiancati da autori emergenti piemontesi ed internazionali. Dallo stesso 13 settembre, gli spazi espositivi di Unimanagement ospiteranno MODISSIMA feat CONTEMPORARY TURKEY, mostra sui linguaggi e sulla nuova ricerca dell’arte contemporanea turca che rimarrà aperta al pubblico fino al 10 ottobre 2013.

Il mondo della moda trasformerà dunque il salotto di Torino in una passerella per le grandi firme,  uno showroom per riunire le produzioni di fashion designer torinesi che presenteranno i loro lavori, perfetta combinazione di moda e arte, che rappresentano lo stile e l’anima delle loro collezioni.

Un inno quindi alla professionalità e al savoir faire sartoriale del “made in Piemonte”.

Esporranno all’interno delle sale di Unimanagement, Via XX Settembre 29 a Torino, ventisette eccellenze della moda piemontese: GIAMPIERO CAPITANI, MANUELA GOMEZ, MAQ.BELL BIJOUX, PATRIZIA CATTANA, GIUNONE COUTURE, WALTER DANG, EMILYEMME, SEL-DI’, OMBRADI FOGLIA, NINFEE ACCESSORI, MOIST AND TURCHETTI, SERENA POLETTO GHELLA, BORN IN BERLIN, ANTONINO SALEMI GARIGLIANO, GAIA AUDINO, HANSEL & GRETEL, ORFANE TRENTA – PENSIERO RUMOROSO, MNMUR, CALZOLAIO CARLO ALBERTO, MINIMAL TO, JAMAIS SANS TOI, PIETRAQUADRA STONE JEWELS, HOLY CRAP, STRUCTURE, MATTIA CASTELLANI, TRAKATAN, AGGUATO D’AMORE.

Per maggiori informazioni: http://www.golf-art.org/eventi.php?id=9

MiArtFashion: a Milano lo “Slow Fashion” conquista il B2B

MILANO – SI è tenuta ieri a Palazzo Marino la Conferenza Stampa di presentazione di MiArtFashion, prima vetrina B2B di slow fashion artigiana a Milano.

Davanti ad una sala affollata di giornalisti, fotografi e addetti del settore, l’Ass. Cristina Tajani ha sottolineato l’importanza di manifestazioni come la nostra, che mettono in mostra l’eccellenza manuale e creativa del Made in Italy e che, dunque, il Comune di Milano è ben lieto di patrocinare.

Il Segretario di CNA Lombardia Giuseppe Vivace ha poi lodato il coraggio di quest’iniziativa: “sosteniamo le piccole aziende ‘slow’ in questa meravigliosa avventura. Il nostro Made in Italy artigiano non è certo figlio di un dio minore.

Anzi, possiede la maturità necessaria per mettersi in gioco durante un evento come la Milano Fashion Week”.È intervenuta anche Monica Cellerino, Regional Manager UniCredit Lombardia: “difendiamo un mercato che non è affatto di nicchia. Sul piano qualitativo le nostre produzioni sono straordinarie. Piuttosto si avverte l’urgenza di sostenere le piccole e medie imprese nelle questioni di credito, internazionalizzazione e digital divide”.
Alberto Piantoni, AD Missoni, ha rivolto un accorato appello: “siate orgogliosi di essere italiani e non temete di FARE gli italiani. Il Made in Italy trae immensa forza dalla sua ‘diversità’. L’artigiano infonde qualità e sentimento assoluti nelle sue creazioni. Spesso non ci rendiamo conto di avere una storia avvincente da raccontare al mondo, senza artifici”.La presentazione si è conclusa con l’intervento di Alessio Stefanoni, Resp. CNA Federmoda Torino, che ha illustrato il Manifesto della Moda Italiana e i fondamenti del marchio Slow Fashion registrato nel 2011. “La moda italiana ‘lenta’ è la moda artigiana esclusiva, differente, critica che va oltre la griffe”.
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miartfashion_logoMIARTFASHION si tiene a Milano dal 21 al 23 giugno presso lo spazio Bossi Clerici di via dei Bossi 3, a due passi dal Teatro alla Scala e dal Quadrilatero della Moda, la prima vetrina internazionale di slow fashion artigiana organizzata da CNA Milano e CNA Lombardia in collaborazione con CNA Federmoda. Patrocinato da Regione Lombardia e dal Comune di Milano, MiArtFashion si inserisce nella settimana della moda-uomo durante Milano Moda Main, progetto che coordina le aperture degli showroom milanesi per le vendite delle Main Collection Primavera/Estate 2014 e del pronto Autunno/Inverno Uomo, Donna e Bambino.
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MiArtFashion apre oggi,  venerdì 21 alle ore 12.00 e chiuderà la sera di domenica 23 giugno alle ore 18.00.
Nato dalla collaborazione con CNA Emilia Romagna, CNA Torino, CNA Firenze, Torino città della Moda, Artigiano Contemporaneo, Riccione Moda Italia, AFIP (Associazione Italiana Fotografi Professionisti, recentemente affiliata CNA) e realizzato grazie a Unicredit e Regione Emilia Romagna, MiArtFashion si rivolge a buyer italiani e stranieri, questi ultimi sempre più sensibili all’esclusività dei prodotti delle piccole produzioni della moda italiana.
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Con 35 aziende espositrici MiArtFashion entra nel calendario delle fiere internazionali dedicate all’ethical fashion, confermando la capacità della moda artigiana italiana di penetrare mercati esteri. Specie se in start up, le imprese artigiane della moda nascono infatti con una forte vocazione all’internazionalizzazione. MiArtFashion è un’iniziativa che punta a sostenerle e a darne visibilità presso buyer internazionali. Di fatto MiArtFashion ha già trovato attenzione oltre i nostri confini; molti infatti i buyer, i giornalisti e i blogger stranieri già registrati su www.miartfashion.com e migliaia i visitatori del sito. Per facilitare i trasferimenti è disponibile uno shuttle che parte ogni 30’ da via Tortona 35 e raggiunge MiArtFashion in un quarto d’ora.
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Il programma di eventi a margine di MiArtFashion punta al dialogo fra grandi trendsetter e micro imprese. Testimoni di questo connubio innovativo gli importanti ospiti dei workshop che saranno chiamati, con rappresentanti delle istituzioni e delle università, a raccontare questa inesplorata alleanza. Previsti anche appuntamenti di formazione per le aziende come il seminario Artigianale e tecnologico: visioni e ispirazioni per estivo 2014 organizzato da Close- up Fashion Publication in collaborazione con lo Studio Chiron di Marialuisa Bibi Ronchi in programma domenica 23 giugno alle ore 12.00.
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Ospite di MiArtFashion sarà EcoFashion Lab, un progetto rivolto a giovani stilisti internazionali under 30 (nell’immagine una foto ricordo davanti a Palazzo Marino) impegnati nella creazione di abiti utilizzando solo vestiti riciclati e materiali di recupero. Il progetto, gestito da AIESEC – la più grande organizzazione internazionale di studenti universitari presente in 111 Paesi al mondo con più di 60.000 iscritti – ha visto coinvolte quattro imprese di CNA che hanno ospitato cinque studenti dando loro modo di toccare con mano cosa significhi slow fashion artigiano e italiano. Tre aziende sono del settore moda (Medworld srl, Sartoria Ismara, CMF di Franco Floridi) a cui si aggiunge Daniele Corsi con il suo laboratorio di restauro.
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Con lo stesso principio del riciclo le shopper distribuite in conferenza stampa e durante l’evento sono state fornite dagli stessi artigiani, alcune create appositamente per MiArtFashion con scarti di lavorazione. MiArtFashion ha già una prossima edizione durante la settimana della moda di settembre: MiArtFashion sarà infatti presente come sezione B2B di So Critical So Fashion –i tre giorni di moda critica, indipendente, etica e verde organizzati da Terre di Mezzo- che si terrà il 20/21/22 settembre presso i Frigoriferi milanesi.
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MiArtFashion porta la moda artigiana “slow fashion” a Milano

 

MiartFashion apre i battenti dal 21 al 23 giugno presso lo spazio Bossi Clerici di via Bossi 3, a due passi dal Teatro alla Scala e dal Quadrilatero della Moda di Milano, la prima vetrina internazionale di «slow fashion» artigiana.
Organizzato da CNA Milano in collaborazione con CNA Federmoda e patrocinato da Regione Lombardia e dal Comune di Milano, lo showcase si inserisce nella settimana della moda-uomo durante Milano Moda Main.
Il progetto punta alle aperture degli showroom  per le vendite delle Main Collection Primavera/Estate 2014 e del pronto Autunno/Inverno Uomo, Donna e Bambino, unificando dunque nel medesimo calendario Milano Moda Pre-collezioni e Milano Moda Showroom.
Presenti le aziende tutelate dal marchio slow fashion: un marchio di garanzia “100% Italia” che contraddistingue i esclusivamente i prodotti moda (abiti, accessori) disegnati e prodotti interamente in Italia partendo da materie prime trasformate in Italia.
CNA Torino è garante della certificazione volontaria di filiera delle imprese associate a CNA Federmoda.

“LIKE US”: a natural aperitif Country Chic Style

 

Se proprio trovi insopportabile che il  temporale, previsto a Torino questa sera, ti rovini la serata, ti consigliamo di prenotare uno degli ultimi posti riservati all’evento esclusivo per la nascita di “Like Us“, icona di eventi esclusivi, per un appuntamento straordinario che esprime al meglio il Country Chic.

Il Natural Aperitif ha due anime, lo stile urban & cool e la filosofia eco & green si sposano alla perfezione nel contesto elegante, sofisticato e assolutamente natural del Giardino delle Meraviglie del Lingotto.

Vorresti provare l’emozione di un Private Party dal mood unico in un’oasi di natura in centro città, un’esplosione di colori e profumi tutti da scoprire?



Apericena tutto offerto – dj Richi Sacco
Domenica 9 giugno
Parco botanico – Nh Lingotto “il giardino delle meraviglie”
Via Nizza 230
dalle ore 19
Ingresso gratuito
L’ingresso all’evento è strettamente riservato a 400 accreditati*

Parcheggio: ingresso da Via Nizza 230

* NB: questo numero può non rispecchiare la disponibilità ed i partecipanti effettivi.

– See more at: http://10xprince.com/my/invite/127/22#sthash.AR8dTELL.dpuf

DUE NUOVI RISTORANTI 3 STELLE NELLA GUIDA MICHELIN ITALIA 2024

DUE NUOVI RISTORANTI 3 STELLE NELLA GUIDA MICHELIN ITALIA 2024
  • Con Atelier Moessmer Norbert Niederkofler e il ristorante Quattro Passi, salgono a 13 i ristoranti tre Stelle MICHELIN in Italia;
  • 5 i nuovi due Stelle e 26 le nuove una Stella MICHELIN che delineano un nuovo firmamento composto da 395 stelle distribuite in tutta la penisola
  • 13 nuovi ristoranti hanno ricevuto la Stella Verde MICHELIN
  • La selezione 2024 comprende un totale di 1986 ristoranti
#GUIDAMICHELINIT #MICHELINSTAR24

La 69^ edizione delle Guida MICHELIN è stata svelata alle porte della Franciacorta nel corso di una cerimonia eccezionale presentata da Federica Fontana alla quale hanno partecipato oltre 500 invitati tra i quali ristoratori, professionisti e studenti provenienti da tutta Italia.

La selezione di ristoranti 2024 della Guida MICHELIN Italia celebra una gastronomia italiana ricchissima, piena di vitalità, promossa da molti giovani talenti e una ristorazione impegnata e sostenibile radicata in tutta la penisola.

Si tratta dell’edizione dei record: la Guida MICHELIN Italia fa il bis di novità tre Stelle MICHELIN, celebra cinque nuovi ristoranti due Stelle MICHELIN, dei quali due ricevono la doppia Stella in un solo colpo, e si arricchisce di 26 ristoranti con una Stella MICHELIN In totale, la selezione di ristoranti della Guida MICHELIN Italia 2024 comprende 395 ristoranti Stellati.

Quest’anno gli ispettori hanno assegnato 33 nuove Stelle MICHELIN, tra le quali spiccano due nuovi tre Stelle che entrano nel Olimpo della gastronomia mondiale: i ristoranti Quattro Passi e Atelier Moessmer.” ha commentato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide MICHELIN, “La selezione 2024 della Guida MICHELIN Italia racchiude 395 ristoranti stellati, un nuovo record per la penisola, che sottolinea quanto la tradizione della cucina italiana e l’innovazione siano un connubio perfetto per esperienze culinarie eccezionali, ricche di emozioni, storia e convivialità”.

2 RISTORANTI RICEVONO LE PRESTIGIOSE 3 STELLE MICHELIN

Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Brunico, (BZ).

Nella nuova sede ospitata all’interno di una villa storica restaurata, lo chef Niederkofler rimane coerente al suo mantra di “cook the mountain”, una formula per la quale in tavola finiscono solo i migliori ingredienti delle montagne e delle valli circostanti, direttamente dai produttori e dagli agricoltori che rispettano i loro cicli naturali per preservarne i sapori e gli elementi nutrienti. Un piatto che ha colpito gli ispettori, perché in grado di tradurre questa filosofia con sorprendente forza al palato, è il risotto con robiola, tuorlo d’uovo grattugiato e il crescione. Un piatto aromatico, intenso, pungente quasi a ricordare la parte aromatica del rafano ma senza l’eccessiva spinta piccante, piacevolmente equilibrato: una ricetta geniale.

Quattro Passi, Nerano, Napoli, (NA).

Tornano a splendere le tre Stelle MICHELIN anche in Campania, a Nerano, dove la penisola sorrentina si assottiglia puntando verso Capri, trovando il tempo di rallentare la corsa per creare una delle baie più romantiche della costa. In quest’angolo di paradiso il Quattro Passi aprì 40 anni fa: la conquista delle due stelle fu opera dello chef Tonino Mellino che da qualche anno ha ceduto il timone al giovane figlio Fabrizio, che ha compiuto l’ultimo passo per entrare nell’olimpo della ristorazione mondiale. Il suo tocco ha elevato la cucina campana e mediterranea a livelli di sorprendente raffinatezza, stile e sensibilità. Tra i piatti che hanno colpito gli ispettori le linguine alla Nerano, fusillone ai ricci di mare, l’agnello Laticauda e la pasticceria salata: si passa dalla tradizione alla modernità senza mai perdere la via del puro gusto attraverso il rispetto degli ingredienti e la perfezione delle cotture.

Oltre alle due new entry nella famiglia dei 3 Stelle MICHELIN, i Ristoranti che “valgono il viaggio” in Italia e confermano le 3 Stelle, sono:

Villa Crespi Orta San Giulio (NO), Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Uliassi a Senigallia (AN) ed Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.

5 NUOVI RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN NELLA GUIDA ITALIA 2024

La cerimonia, presentata da Federica Fontana e trasmessa in live streaming, è stata un susseguirsi di emozioni: 33 nuove Stelle in totale che hanno interessato 12 regioni delle quali 5 new entry nella categoria dei due Stelle MICHELIN, ovvero i ristoranti che valgono la deviazione due dei quali ricevono il riconoscimento doppio d’emblèe in questa edizione:

Verso, chef Mario e Remo Capitaneo, Milano (MI)

Dal nulla a 2 Stelle! Quando si dice che Milano è la città della velocità e del tutto e subito… Ma se il ristorante è nuovo, non lo è il talento dei fratelli Capitaneo che hanno maturato una lunga esperienza in blasonatissime maison, che ora possono esprimere e liberare nel loro ristorante. Una cucina inclusiva, aperta che accoglie al suo interno la sala e che propone piatti che per gli ispettori della Guida sono stati un formidabile exploit. Tra questi l’animella, ricci di mare, salsa bernese al caffè e acetosella, un piatto che lo chef rifinisce e spiega in sala con dovizia di particolari tecnici. Ha sorpreso l’equilibrio tra caffè ed i ricci: impensabile alla lettura, indescrivibile al palato.

La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti, Serralunga d’Alba (CN)

Il nuovo ristorante ospitato all’interno dell’albergo Il Boscareto riceve a pochi mesi dall’apertura 2 Stelle, grazie alla brigata capitanata dallo chef Michelangelo Mammoliti. Nello straordinario giacimento gastronomico e paesaggistico delle Langhe, Mammoliti riprende il suo personale viaggio attraverso la cucina dei ricordi, con l’amatissimo mondo vegetale come straordinario alleato e diversi spunti di esperienze più esotiche. Un piatto che ha sorpreso gli Ispettori è la parmigiana di agnello: creativo e delizioso, perfetto grazie al jus sapido ed aromatico.

Andrea Aprea, chef Andrea Aprea, Milano (MI)

Lo chef, campano d’origine e milanese d’adozione, già bi-stellato al ristorante Vun, riversa tutto il suo talento e la sua esperienza nell’omonimo ristorante meneghino nel quale propone piatti moderni, da sapori netti e decisi, privi di compromessi. Un suo classico? Il tortello di ricotta di bufala con ristretto di ragout napoletano: una esplosione di sapori.

George Restaurant, chef Domenico Candela, Napoli (NA)

Roof-garden del Grand Hotel Parker’s, da qui la vista domina Napoli e il suo Golfo come in una cartolina. Ma è il talento di Domenico Candela a rubare presto la scena: forte delle sue origini campane e delle esperienze francesi, il cuoco sposa queste due straordinarie scuole gastronomiche in creazioni contaminate, come il Soufflé alla nocciola, frutto della passione, gelato al caramello, dessert d’ispirazione francese con la nocciola a rappresentare il Belpaese.

Piazzetta Milù, chef Maicol Izzo, Castellammare di Stabia (NA)

Nella più autentica tradizione familiare, Piazzetta Milù è passata dalle mani dei genitori a quelle dei figli, dalla pizzeria all’attuale ristorante gourmet. Tre fratelli, due in sala, Valerio ed Emanuele e Maicol in cucina. Quest’ultimo un vero talento, audace nell’inseguire il suo sogno di una cucina personale che si snoda lungo un menu degustazione a sorpresa, dove trovare la Campania, ingredienti d’altrove e molta creatività. Una nota originale dello chef è quella di proporre un viaggio gastronomico che ruota intorno ad un ingrediente, giocando su accostamenti e tecniche di cottura che esaltano il gusto, come è capitato agli ispettori con il peperone nel menù estivo presentato dapprima come uno speck, glassato, e con la banana, per una tarte tatin memorabile. Queste caratteristiche sono state determinanti anche per l’assegnazione di un ulteriore riconoscimento: MICHELIN Special Award Young Chef 2024, offerta da Lavazza.

26 NUOVI RISTORANTI RICEVONO UNA STELLA MICHELIN

Nella Guida MICHELIN Italia 2024 sono 26 le novità una Stella MICHELIN. Tra queste, l’assegnazione della Stella al Bluh Furore, ristorante in Costiera Amalfitana, affidata ad Enrico Bartolini che ne ha definito la linea gastronomica, interpretata dallo chef Vincenzo Russo, classe 1995 che ha lavorato nella cucina di Antonino Cannavaciuolo. Da segnalare, l’assegnazione di tre nuove Stelle MICHELIN a ristoranti guidati da chef donna: Casa Mazzucchelli (Aurora Mazzucchelli) che riconquista la Stella MICHELIN, Ada (Ada Stifani) a Perugia e Wood (Amanda Eriksson) alle pendici del monte Cervino.

LE STATISTICHE DELLA GUIDA MICHELIN ITALIA 2024

  • REGIONI

La regione con le novità Stellate più importanti è la Campania, con 1 tre Stelle, 2 due Stelle e 3 una Stella MICHELIN, 6 ristoranti in totale. Prima per dinamismo la Lombardia con 7 novità (2 due Stelle, 5 una Stella), mentre al terzo posto troviamo la Toscana con 4 novità una Stella MICHELIN.

Nella classifica delle Stelle MICHELIN per regioni, la Lombardia mantiene la leadership con 60 ristoranti (3 tre Stelle, 6 due Stelle, 51 una Stella), la Campania si conferma al secondo posto con 51 ristoranti, (1 tre Stelle, 8 due Stelle, 42 una Stella), mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Toscana con 41 ristoranti (1 tre Stelle,5 due Stelle,35 una Stella). Scivola in quarta posizione il Piemonte con 40 ristoranti (2 tre Stelle,4 due Stelle,34 una Stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 32 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 27 una Stella).

  • PROVINCE

Nella classifica delle province tra le Top 5 troviamo due città campane : Napoli che si conferma al vertice con 29 ristoranti (1 tre Stelle, 7 due Stelle, 21 una Stella) e per la prima volta Salerno, in quarta posizione con 18 ristoranti (2 due Stelle, 16 una Stella), preceduta da Bolzano che conquista la seconda posizione con 21 ristoranti (1 tre Stelle, 3 due Stelle, 17 una Stella) e Milano che con 19 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 14 una Stella) scivola in terza posizione.
La capitale, Roma, è al quinto posto con 17 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 3 due Stelle, 13 una Stella).

  • BIB GOURMAND

Nella classifica dei Bib Gourmand per regioni, l’Emilia-Romagna si conferma al primo posto con 34 ristoranti. Alle sue spalle la Lombardia (29 ristoranti), seguita dal Piemonte (28 ristoranti) e dalla Toscana (26 Bib Gourmand). Al quinto posto il Veneto con 20.

Il panorama della Guida MICHELIN Italia 2024:

3 13 ristoranti (2 novità)
2 40 ristoranti (5 novità)
1 342 ristoranti (26 novità)
green 58 ristoranti (13 novità)
bib 257 ristoranti (29 novità)
1334 ristoranti (151 novità)

Per un totale di 1986 ristoranti nella selezione 2024.

La selezione Italia 2024 della Guida MICHELIN sarà disponibile gratuitamente sull’app e il sito web dalle ore 20.00 del 14 Novembre. L’edizione cartacea sarà disponile nelle migliori librerie a partire dal 12 di dicembre.

 

Il made in Italy indipendente seduce la Repubblica Ceca

 

I LOVE IT PRAHA 2013
Circolo dei Lettori di Torino
Si è svolta ieri, al Circolo dei lettori di Torino, la conferenza stampa internazionale del progetto “I Love IT – Praha 2013“, la mostra-evento della Città di Torino che dal 2 al 5 ottobre 2013 farà tappa proprio nella capitale ceca, sostenuto dalla Camera di Commercio di Torino e da quella italo-ceca.

 

L’Italia è da sempre, nel mondo, sinonimo di stile, creatività, buon gusto. L’Italia è però, soprattutto, terra di lavoratori autonomi e piccole imprese (se ne contano quasi 6.5 milioni, iscritte alle locali Camere di commercio) e il 98% delle imprese italiane ha meno di 20 dipendenti.