Ci saranno anche divertenti esperimenti di scienza della pizza per bambini e genitori e gli autori firmeranno le copie. Seguirà rinfresco.
a cura di Isabella Castellano
Questo libro si è rilevato differente da quanto avevamo immaginato e gli autori hanno saputo “semplificare” la scienza della pizza rendendo allo stesso tempo il testo leggibile e ricco di contenuti tecnico/scientifici interessanti.
Il testo illustra in maniera semplice e discorsiva come scegliere, utilizzare, riconoscere tutti gli ingredienti che compongono una buona pizza (acqua, grano, farina, lievito, sale, olio, pomodoro, mozzarella) con interessanti riferimenti storici, chimici, fisici e tante curiosità.
Il libro è fornito anche di pagine relative alla cottura, agli allergeni, al protocollo HACCP, alle intolleranze alimentari, al concetto di biologico e molto altro.
Abbiamo rivolto alcune domande agli autori.
Cosa vi ha portato a realizzare questo libro?
La passione per la divulgazione della scienza, innanzitutto. E la ricerca di nuovi modi per diffonderla: la nostra scelta è caduta sulla pizza.
Come mai la scelta di questo nome?
E’ un’idea della casa editrice, che noi abbiamo accolto in quanto fa capire che il nostro non è un libro di ricette, ma di divulgazione scientifica.
Chi maggiormente ha influenzato le vostre curiosità sulla pizza?
In principio è stato un lavoro ad un progetto di pizza e scienza, poi soprattutto l’incontro (sia virtuale che reale) con la comunità dei pizzaioli.
Qual è stata l’esperienza più significativa della vostra carriera?
Se ci riferiamo al libro, è stata la scoperta di Gravità Zero nel 2008. Da allora ad oggi io e Luigina Pugno abbiamo scritto più di 300 articoli e ci sembra che il nostro viaggio nella scienza sia appena cominciato.
Più recentemente per noi è stato molto importante partecipare al Festival della Scienza di Genova e al Festival della divulgazione di Potenza. Sono stati fonti di arricchimento culturale e sociale.
Quali sono le principali difficoltà che avete incontrato con il libro?
A pensarci ora, le difficoltà sembrano dimenticate. Ma non è stato facile selezionare e procurarsi le fonti, ideare la struttura, coordinarsi, scrivere in modo semplice ed eseguire tutti gli esperimenti per il set fotografico. E poi il lavoro più impegnativo è quello che comincia dopo che il libro è stato pubblicato.
Quale istruzione avete ricevuto per arrivare a questo punto della vostra carriera?
Io ho una formazione economica e matematica, mentre Luigina Pugno è una psicoterapeuta che però ha lavorato molto nel settore delle guide turistiche. Direi che nel nostro caso il denominatore comune è stato Gravità Zero, la passione per la scienza e la divulgazione per non addetti ai lavori.
Qual è il vostro consiglio a giovani aspiranti cuochi?
Rinviamo al futuro la risposta. Il nostro proposito è scrivere altri libri sul tema “cibo al microscopio“, che è anche il nostro nuovo blog. Poi risponderemo.
Walter Caputo ha un diploma universitario in Amministrazione Aziendale, con specializzazione in Finanza. È laureato in Economia e in Scienze Statistiche. In varie scuole insegna sia materie scientifiche che economiche. Come formatore si occupa di scienza, economia e sicurezza sul lavoro, soprattutto alimentare, rischio chimico e cancerogeno, rischio biologico e HACCP.
Luigina Pugno è psicoterapeuta cognitivista e sessuologa clinica ed ha insegnato psicologia, antropologia e sociologia, ha lavorato per diverse case editrici italiane.
Consigliamo la lettura di questo libro a tutti gli appassionati di questo celebre alimento, ai pizzaioli professionisti, alle scuole di formazione e dato che il libro è scritto con un linguaggio semplice, soprattutto ai genitori per trascorrere del tempo con i loro bambini, divertendosi a preparare divertenti piatti.
il sito web della Libreria Mondadori di Chieri www.mondadorichieri.it
il sito della Feltrinelli editore con la presentazione del libro www.feltrinellieditore.it/opera/opera/la-scienza-nella-pizza/
Per altre informazioni il blog degli autori è: https://ciboalmicroscopio.blogspot.it