Nuove soddisfazioni per il Politecnico di Torino che si riconferma rispettivamente terzo al mondo per prospettive occupazionali e secondo in Italia per Employer reputation, con una percentuale del 4% di occupati a un anno dal conseguimento della laurea. Questo quanto confermato dalla prestigiosa classifica internazionale Graduate Employability Rankings 2019, viene stilata ogni anno dal prestigioso istituto britannico QS, uno dei cinque valutati dal ranking sull’occupabilità dei laureati, che quest’anno ha analizzato 500 università in tutto il mondo.
Nel piazzamento complessivo nel ranking mondiale, il Politecnico di Torino si colloca tra la 121ª e la 130ª posizione. Rientra dunque nel primo quartile delle migliori Università al mondo. L’Ateneo si colloca infatti al 3° posto al mondo – a poca distanza da Moscow State Institute of International Relations (MGIMO University) e dal Politecnico di Milano – per l’indicatore Graduate Employment Rate.
I criteri utilizzati sono la reputazione delle università presso i datori di lavoro, le partnership realizzate con le imprese, il successo dei laureati nelle proprie carriere, la presenza delle aziende nel campus e il tasso di occupazione dei laureati a un anno dal titolo. Quest’ultimo indicatore viene calcolato come rapporto tra la percentuale di occupazione dei laureati dell’Ateneo (che si conferma anche quest’anno al 94%) e la media delle università italiane esaminate.