Ricerca. In palio fino al 18 settembre 35 borse del “Progetto Lagrange” di Fondazione CRT

Fino al 18 settembre sono aperte le domande per 35 borse di ricerca applicata della durata di un anno, finanziate dalla Fondazione CRT per progetti di eccellenza scientifica e tecnologica nel campo dei sistemi complessi. Diplomati, laureati (anche con laurea triennale) e dottorandi potranno partecipare a questo primo bando del “Progetto Lagrange”, ideato, promosso e sostenuto dalla Fondazione CRT con il coordinamento scientifico della Fondazione ISI, con l’obiettivo di consolidare un ponte tra università, ricerca e mondo delle imprese. Entro il 31 dicembre saranno bandite anche le borse di ricerca applicata nel campo dei Big Data.

Dai nuovi materiali all’innovazione dei processi, dalle tecnologie meccaniche alle biotecnologie, dall’alimentazione alla salute pubblica, il progetto Lagrange-Fondazione CRT sostiene progetti di ricerca applicata nell’ambito dello studio, della gestione e dell’organizzazione di sistemi complessi basati sui grandi dati. Fermo restando il supporto e il controllo scientifico di un dipartimento universitario, del Politecnico o di un centro di ricerca, i progetti potranno essere condotti presso imprese co-finanziatrici fino a 250 addetti e sede operativa in Piemonte o Valle d’Aosta: per ognuna delle borse, 11.000 euro saranno messi a disposizione dalla Fondazione CRT e almeno 9.000 euro dall’impresa co-finanziatrice. 

Con il Progetto Lagrange, la Fondazione CRT ha sostenuto finora 665 giovani ricercatori con borse di dottorato e di ricerca applicata, per un investimento complessivo di 38 milioni di euro

A Fondazione ISI di Torino, che da oltre trent’anni è leader internazionale nello studio della scienza della complessità e oggi opera all’avanguardia nell’area dei Big Data, è affidato il coordinamento scientifico del progetto.

Le richieste vanno inviate alla Fondazione ISI entro le ore 17 del 18 settembre 2016. Il testo integrale del bando è consultabile online (link: www.progettolagrange.it/it/strumenti/borse_di_ricerca_applicata.htm). 

Ulteriori info sul sito www.fondazionecrt.it

Come cambiano gli investimenti dopo Brexit

L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è un evento negativo dal punto di vista di un’unione che – pur non essendo perfetta – è garante di pace, libertà e solidarietà. Ora più che mai è necessario analizzare i rischi e le opportunità per l’Italia ed il resto dell’Europa.

Non bisogna d’altronde dimenticare che ci saranno anche rischi e costi aggiuntivi nel medio termine. L’essenziale di queste sfide è la velocità con cui le nostre aziende ed il nostro governo sapranno rispondere.

Molte aziende dovranno rivedere i propri piani strategici e valutare attentamente gli impatti diretti ed indiretti. Dovranno inoltre tener conto di cosa cambierà al di fuori dell’UE, per esempio con paesi con cui la Gran Bretagna ha stretto patti attraverso l’UE e che in futuro non avranno più valore – soprattutto cosa cambierà con il progetto TTIP e quali saranno le percussioni per le industrie Italiane.
Una cosa è certa, chi vuole approfittare di queste nuove dinamiche deve muoversi subito ed analizzare tutti i diversi scenari, per poter prendere rapidamente decisioni basate su un’informazione approfondita ed a 360 gradi.
Il convegno  “Come cambiano gli investimenti dopo Brexit”  è previsto l’11 luglio dalle ore 18.00 (presso la sede di APID in via Pianezza 123 a Torino). 

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Sarà l’occasione per dotarsi di elementi utili a capire cosa sta succedendo ai mercati europei ancora scossi dal risultato del referendum nel Regno Unito.

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È necessario confermare la propria partecipazione entro l’8 luglio a [email protected] oppure [email protected] 

 

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Premio Chiave a Stella per l’innovazione delle PMI piemontesi

Il Premio sarà attribuito a due aziende del Piemonte che si sono contraddistinte per la capacità di esprimere e coniugare innovazione e tradizione, nonché per l’eccellenza del proprio prodotto e la valorizzazione del territorio in Italia e all’estero. Menzioni d’onore vengono anche attribuite ad aziende di particolari settori d’attività. All’edizione 2016 del Premi possono partecipare tutte le PMI con sede in Piemonte.
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A tutte le imprese che partecipano all’iniziativa, viene data la possibilità di usufruire di un plafond di 40 milioni di euro messo a disposizione da Unicredit per investimenti legati allo sviluppo della produzione e dell’innovazione.
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Il Premio è promosso da API Torino, Fondazione Magnetto e il quotidiano la Repubblica, in collaborazione con UniCredit, la Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte e Confapi Piemonte e con il supporto scientifico del Politecnico di Torino e della Scuola di Management e Economia dell’Università degli Studi di Torino.
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L’obiettivo dell’iniziativa è quello di mettere in luce quelle realtà produttive che costituiscono la linfa del tessuto economico locale, capaci di generare ricchezza sul territorio in modo responsabile, di offrire fondamentali occasioni di esperienza e crescita professionale ai giovani, con significative ricadute sull’intero contesto territoriale in cui esse operano. Imprese in grado di portare per il mondo la maestria produttiva piemontese, ma che possano anche testimoniare delle capacità di fare imprese dei giovani, delle donne e degli stranieri che nel nostro territorio hanno trovato l’ambiente giusto per far crescere la loro idea d’impresa.
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Il Premio è aperto a tutte le Piccole e Medie Imprese piemontesi con un fatturato compreso fra i 500mila e i 25 milioni di euro. Sono previste due classi di premio: la prima per le aziende con un fatturato fino a tre milioni, la seconda per quelle fino ai 25 milioni di euro.
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La partecipazione è gratuita.
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La candidatura dovrà essere presentata dalle imprese mediante la stesura di un testo che racconti la “storia d’impresa”. Il format “storia d’impresa” è disponibile sul sito di API Torino www.apito.it e dovrà essere compilato e inviato entro giovedì 30 giugno 2016.
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Le imprese saranno valutate da una Commissione Tecnica Esaminatrice composta da rappresentanti dei promotori e dei collaboratori del Premio, insieme ai docenti del Politecnico e della Scuola di Management e Economia dell’Università degli Studi di Torino.
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Le imprese che partecipano potranno usufruire gratuitamente per il 2016 di un “pacchetto di servizi” messo a disposizione dai partner del Premio. Il “pacchetto” è stato pensato per sostenere l’innovazione dell’impresa – con uno sguardo sempre più attento alla progettualità europea –, mettendo a disposizione delle imprese vincitrici l’esperienza maturata dai partner del Premio nel campo dell’innovazione tecnologica.
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Il nome Chiave a Stella nasce dal titolo del romanzo di Primo Levi, il cui protagonista, Tino Faussone, si propone come precursore e paradigma della strada seguita da molte imprese piemontesi: dalla catena di montaggio a girare il modo montando gru, ponti sospesi, impianti petroliferi e mettendo a disposizione oltre alla capacità tecnica anche quella di saper innovare.
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Le imprese selezionate verranno premiate nel corso di un apposito evento, che si terrà il prossimo novembre.
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Scarica il bando cliccando qui, ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di API Torino.
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Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Studi di API Torino all’indirizzo [email protected] o al numero di telefono 011.4513337
Guarda chi ha vinto l’edizione precedente

Sospendere Schengen? Europa ed europei a rischio

In questi giorni in Europa si sta dibattendo sulla possibilità di sospendere il trattato di Schengen che finora aveva garantito la libera circolazione dei cittadini europei all’interno del suo spazio dando sostanza al processo di integrazione.

Le motivazioni avanzate per invocare la restrizione del trattato sono differenti tra Stato e Stato.

sospendere_schengenC’è chi lo chiede in nome della sicurezza nazionale, chi per arginare il problema dei rifugiati, chi invece per ripristinare una sovranità interna ceduta a fatica nel corso degli anni. Quale che sia la ragione, l’eventualità che venga sospeso mette a serio rischio il progetto europeo più di quanto si possa immaginare. Per gli europei, che vedono così ristretto lo spazio dei propri diritti, ma anche per i cittadini extra europei, che giungono in Europa per cercare lavoro o salvezza dalle ormai molte situazioni di rischio e che cercano in Europa la libertà e la solidarietà su cui si fonda il suo progetto.

Il Dipartimento di Culture, Politica e Società (CPS) è sensibile a questo tema e intende contribuire a elaborarlo avendo al suo interno studiosi che da punti di vista differenti stanno problematizzando la complessità dei rapporti interni ed esterni all’Europa.

Da un anno si è costituito il centro TO-EU che raccoglie intorno a sé una tradizione di studio sulle questioni europee, si sono siglate convenzioni con le istituzioni europee, si sono avviati progetti di ricerca e potenziate iniziative formative.

Con questo primo incontro il CPS intende avviare una serie di iniziative rivolte, oltre che agli studenti, a chi contribuisce a formare il dibattito pubblico – giornalisti e insegnanti in primo luogo – per restituire alla Città i prodotti della ricerca e del lavoro intellettuale, promuovendo uno spazio pubblico di confronto allargato sui temi più urgenti al centro dell’attualità.

Digitalizzazione ed Export: cosa c’è di nuovo per le imprese?

Per le iscrizioni cliccare qui

Il Video Seminar, organizzato da Unicredit con Google Italia, fornisce alle imprese un focus per comprendere meglio il ruolo del digitale per l’export e le strategie pratiche da intraprendere per raggiungere i nuovi mercati.

In particolare, l’incontro del 16 febbraio, tenuto Andrea Menè (Sales Manager di Google Italia), dedicherà la prima parte al contesto di riferimento, già molto cambiato rispetto a poco più di un anno fa, saranno poi illustrati i tools a disposizione delle imprese per strutturare un posizionamento strategico nei mercati esteri attraverso esempi conc.reti e dimostrazione in diretta dell’utilizzo dei tools

Si tratterà di un incontro on line in cui il relatore di Google Italia, sarà collegato in diretta audio/video con le sale attivate presenti su tutto il territorio nazionale. API Torino è stata identificata come una di queste sedi.

Per le iscrizioni cliccare qui

Per maggiori informazioni, è possibile contattare il Servizio Credito e Finanza di API Torino al numero 011.4513203 oppure scrivere a [email protected]cliccare su questo link

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2 Milioni di Euro a fondo perduto per la Ricerca Industriale

Si tratta di una importante occasione per realizzare, con finanziamento a fondo perduto fino al 40% delle spese di investimento ammesse, progetti di ricerca industriale e attività di sviluppo sperimentale. I contributi massimi ammissibili sono pari a 300mila € in MANUNET; 150mila € in INCOMERA.
Cosa sapere, come partecipareAPI Torino – martedì 16 febbraio 2016 – ore 9,30
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La Regione Piemonte ha messo a disposizione 2 milioni di euro per il programma Manunet (scheda di sintesi) e un ulteriore milione per il programma INCOMERA (scheda di sintesi) per progetti transnazionali di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale in ambito manifatturiero (Manunet) e per iniziative sui “nuovi materiali” (INCOMERA).
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Si tratta di una importante occasione per realizzare, con finanziamento a fondo perduto fino al 40% delle spese di investimento ammesse, progetti di ricerca industriale e attività di sviluppo sperimentale. I contributi massimi ammissibili sono pari a 300mila € in MANUNET; 150mila € in INCOMERA.
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Possono partecipare tutte le micro, piccole e medie imprese piemontesi operanti in qualsiasi settore (non solo nel settore manifatturiero). Una peculiarità dei due programmi è che detti soggetti sono ammissibili a condizione che siano raggruppati in consorzi, associazioni temporanee di imprese o altre forme contrattuali. I suddetti raggruppamenti devono essere costituiti da almeno due P.M.I. di cui almeno una con sede in Piemonte ed almeno una con sede in una delle Regioni non italiane o in uno dei Paesi stranieri aderenti ai programmi (le liste delle regioni partner sono disponibili sui siti web www.manunet.net, www.incomera.eu).
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Per comprendere meglio le possibilità, API Torino e Centro Servizi PMI, hanno programmato un incontro interamente dedicato ai programmi, che si svolgerà in due momenti. Nella prima parte saranno presentati i due bandi e le modalità di partecipazione; nella seconda parte dell’incontro le imprese presenti potranno illustrare ad esperti progettisti del Centro Servizi PMI eventuali idee progettuali da sviluppare nell’ambito delle due iniziative.
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PROGRAMMA: 
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dalle 9,30 alle 11,00: presentazione delle opportunità offerte dal Bando, i contenuti e le modalità per accedervi.
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dalle 11,00 alle 13,00: incontri “one to one”, durante i quali le imprese presenti potranno illustrare ad esperti progettisti del Centro Servizi PMI eventuali idee progettuali da sviluppare nell’ambito dei programmi Manunet e Incomera.
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Per confermare la partecipazione si prega di contattare l’Ufficio Studi:
e-mail: [email protected]; Tel.: 011-4513.337
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Cambiare il fornitore di energia elettrica sarà più facile

 

Cambiare il fornitore di energia elettrica potrebbe essere una valida soluzione per cercare di ridurre le spese delle utenze domestiche. Se quindi pensate che gli importi delle vostre bollette di luce e gas siano troppo elevati e non proporzionali ai vostri consumi reali, vi suggeriamo di leggere con attenzione questa guida che spiega dettagliatamente come risparmiare sulla bolletta della luce. Prima di cambiare fornitore vi consigliamo di fare anche una valutazione delle vostre abitudini di consumo e del grado di efficienza energetica della vostra abitazione. In questo modo potrete individuare eventuali fonti di spreco e ottimizzare l’impiego delle risorse.

Un’altra possibilità da considerare potrebbe essere quella di valutare con attenzione le voci indicati nelle bollette, cercando di capire affettivamente quali costi incidono maggiormente. In questo caso meglio accedere alla sezione per i consumatori del sito dell’Aeegsi – l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico – e consultare la guida “La bolletta spiegata”, in cui sono spiegate in modo chiaro e semplice tutte le voci e i costi indicati nelle bollette. Se anche questo tentativo dovesse fallire, allora vuol dire che è arrivato davvero il momento di cambiare il fornitore di energia elettrica.

Cambiare il fornitore di energia elettrica: casa succederà dal 1° giugno 2016?

Cambiare fornitore di energia elettrica è senza dubbio possibile e dal prossimo 1° giugno 2016 le procedure di migrazione diventeranno ancora più rapide e semplici grazie all’attuazione del Sistema Informativo Integrato (SII). Fortemente voluto dall’Autorità per l’Energia, il SII sarà una vera e propria banca dati nazionale e conterrà tutte le informazioni relative ai consumatori. Lo scopo di questo nuovo sistema informativo è verificare che tutte procedure previste in questi casi siano rispettate e che quindi tutti i diritti degli utenti siano tutelati.

Grazie alla creazione del Sistema Informativo Integrato, l’utente che decide di cambiare fornitore di energia elettrica sarà più tutelato e non dovrà più interagire con l’ex fornitore. Sarà infatti la nuova compagnia a gestire tutte le procedure e a verificare la situazione del potenziale cliente accedendo – proprio attraverso il SII – alle informazioni necessarie. Sarà sempre il nuovo fornitore a gestire tutti le fasi di attivazione del servizio, garantendo inoltre un servizio rapido e senza complicazioni.

L’altro grande vantaggio riguarda la tempistica. Infatti per effettuare lo switching, ovvero per cambiare il fornitore di energia elettrica, non bisognerà attendere più di tre settimane. Sostanzialmente verranno seguite le stesse procedure previste per la telefonia fissa e mobile. Anche in questo caso, l’attuazione del nuovo sistema avverrà in modo progressivo e sarà preceduta da una “fase sperimentale”. In questo modo sarà possibile attuare dei miglioramenti e preparare gli utenti al passaggio verso il mercato libero.

Quali sono le garanzie per i fornitori?

Oltra a tutelare i consumatori, il SII prevederà anche la possibilità tutelare maggiormente il fornitore. Infatti, attraverso lo «switching con riserva», l’operatore avrà la possibilità di ritirare, entro i tempi prestabiliti, la richiesta del cliente qualora questo risultasse avere una situazione critica. Anche le modalità per lo scioglimento e l’attivazione di un nuovo contratto di fornitura verranno semplificate e rese molto più veloci. Con questo nuovo strumento, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha rinnovato il suo impegno per la creazione di un mercato orientato alla concorrenza e alla trasparenza e quindi pronto al passaggio al mercato libero.

CNA: opportunità di lavoro nel Web Marketing e con i Social Media

Vorresti metterti in proprio nel campo del Web Marketing e Social Media?

Un numero crescente di piccole imprese avverte la necessità di strutturare la propria presenza sul Web per aumentare il numero dei clienti e/o fidelizzarli, pertanto si ricercano aspiranti Web Marketing Specialist che mettano a disposizione delle azienda le competenze ed il tempo lavoro necessario per sfruttare correttamente il canale web.
“Piccoli imprenditori e lavoratori 2.0: quando il riscatto parte dal Web” è un progetto che intende supportare l’inserimento sul mercato di 15 consulenti Web Marketing Specialist orientati alle piccole imprese e nasce da una precisa esigenza di mercato.
Entro il 19 giugno 2015 verranno raccolte le candidature e verrà fatta una pre-selezione dei potenziali candidati, che verranno invitati ad un incontro di approfondimento.

Successivamente i selezionati riceveranno:
  • 16 ore di consulenza orientativa per affrontare al meglio la scelta dell’autoimpiego;
  • 80 ore di formazione tecnico-specialistica su web marketing e social media, basata su case history e project work;
  • 4 mesi di tutoraggio a supporto della costruzione del pacchetto clienti, potendo contare sull’interesse delle piccole imprese aderenti a CNA
L’obiettivo è far incontrare persone motivate, opportunamente formate e supervisionate, con potenziali clienti attraverso project work personalizzati, che potranno tradursi in precisi incarichi professionali.

Le attività verranno svolte nei territori di Torino, Asti e Biella.

Scopri di più su CNA PIEMONTE

Ecommerce Day 2015: una grande risorsa per le imprese

Torna a Torino la VI edizione dell’Ecommerce Day, evento dedicato al mondo del commercio elettronico.
L’appuntamento è per il 9 giugno al Mirafiori Motor Village di Torino, piazza Cattaneo 9.
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Il 9 giugno 2015, presso la prestigiosa location Mirafiori Motor Village di Torino, si terrà la VI edizione dell’Ecommerce Day, evento dedicato al mondo della vendita online. L’evento, organizzato dall’ecommerce agency Jusan Network in collaborazione con il Gruppo FCA, avrà il sostegno del Gruppo CNA, il sistema che da più di mezzo secolo rappresenta gli interessi delle micro, piccole e medie imprese, soprattutto nei settori manifatturiero e artigianale.
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CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) che da oltre sessant’anni tutela gli interessi delle PMI operanti nei settori della manifattura, dell’industria e dell’artigianato, (artigiani, liberi professionisti, imprenditrici e imprenditori, per un totale di 670000 associati) ha dato pieno supporto all’iniziativa, in piena coerenza con la visione che anima il suo sistema, improntata a una costante ricerca di sintonia tra i molteplici interessi delle imprese, la promozione economica delle stesse e la loro integrazione all’interno di uno scenario europeo e globale caratterizzato da continui cambiamenti.
L’appuntamento, data la varietà delle tematiche, si rivolge a un ampio ventaglio di figure professionali e attori della realtà virtuale, come testimoniato dal grande interesse che hanno riscontrato le cinque edizioni precedenti sia da parte di aziende di riferimento nel settore (tra le altre, Google, Regione Piemonte, Unioncamere, Venchi, Università di Torino, Jusan Network, Fastweb, ecc) che da parte di PMI e start-ups.
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A unire tra loro tante realtà diverse e distinte è un fatto concreto: nel mondo vi sono oltre 1,2 miliardi di consumatori online, e il loro numero va aumentando; di conseguenza, sia per le grandi aziende che per le PMI o le start ups, diventa essenziale informarsi appieno circa il ruolo rivestito dal commercio elettronico in un simile scenario.
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Rilevante, all’interno dell’e-commerce, è il fattore di crescita che sta compiendo l’export mondiale, con transazioni cross-border destinate a un incremento annuo del 21% dal 2013 al 2018, secondo uno studio condotto dal consorzio Netcomm.
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Le PMI interessate a rafforzare le proprie potenzialità di export devono tenere conto di questi dati e, stante l’inevitabile concorrenza con i grandi gruppi, creare regole, sanzioni e controlli volti ad aumentare la fiducia dei consumatori e tutelare i propri prodotti a fronte di una competitività internazionale sempre maggiore.
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Anche per le imprese ancora legate a criteri tradizionali di vendita è sempre più importante aggiornarsi e analizzare con attenzione gli andamenti del mercato online, valutando soluzioni e strategie di marketing di successo che siano in grado di sfruttare adeguatamente gli strumenti offerti dal mondo del digitale.
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Questo è ciò che è avvenuto durante l’ultima edizione dell’Ecommerce Day, datata 18 ottobre 2014 e tenutasi a Villarbasse. Sono state invitate imprese agricole piemontesi interessate a informarsi sul tema del commercio elettronico, le quali hanno avuto l’occasione di esporre i propri progetti e assimilare informazioni e concetti chiave relativi al mondo della vendita online.
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Al di fuori delle piccole, medie e grandi imprese, l’evento si rivolge anche ai blogger, i giornalisti e tutti coloro che sono intenzionati a formarsi e acculturarsi in merito all’e-commerce.
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Blog e testate dedicati possono essere utilizzati infatti quali piattaforme di formazione e scambio di idee, confronto e diffusione di notizie relative a eventi, analisi, andamenti e previsioni, in maniera tale da tenersi costantemente aggiornati e al passo con il dinamismo di un mondo in perenne trasformazione.
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L’Ecommerce Day è un marchio registrato di proprietà dell’e-commerce agency Jusan Network, creatrice dell’evento e organizzatrice, assieme al Gruppo FCA, della VI edizione dello stesso.
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ISCRIZIONE GRATUITA
La partecipazione all’evento è gratuita (numero posti limitato).

Marketing del territorio e piccole imprese con CNA Torino a Laboratorio Valsusa

Il confronto è a partire dall’esperimento del sito laboratoriovalsusa.it e da case histories di imprenditori artigiani sul web. A seguire degustazione di prodotti tipici valsusini.

Home page del sito web laboratoriovalsusa.it 


MARTEDÌ 10 GIUGNO 2014 A SUSA (TO) alle ore 10,30 il Museo Diocesano di Susa (To) – Via Mazzini 1 ospiterà la conferenza stampa di presentazione di laboratoriovalsusa.it: artigianato, territorio e tecnologia.
Laboratorio Valsusa, nato da un’idea di CNA Susa e cofinanziato dalla Camera di Commercio di Torino, è una finestra sul mondo delle imprese che lavorano in Valle di Susa.
Il sito racconta le storie degli imprenditori e le loro attività, e racconta il territorio attraverso un viaggio che lega questo pezzo del Piemonte alla Francia e lo proietta nel resto dell’Europa e del mondo.
Il laboratorio è il luogo di lavoro per eccellenza delle piccole imprese, e custodisce il sapere e l’esperienza che costituiscono la vera ricchezza delle aziende artigiane. Nel laboratorio si pensano e si costruiscono i prodotti, si definisce e si struttura un progetto. Il laboratorio è il luogo dove prendono forma le cose e le idee. La Valle di Susa, con le sue ricchezze e i suoi tesori, può diventare un grande laboratorio dove si progetta, si pensa e si costruiscono idee in grado di dare identità a un territorio e al suo tessuto produttivo, un’identità che sia locale, condivisa dalla comunità, e che sia globale, in grado di portare la Valle al di fuori dai suoi confini.
Alla conferenza stampa presenzieranno per i saluti il sindaco di Susa Sandro Plano, Enzo Gioberto, presidente CNA Susa, e Paolo Alberti, segretario CNA Torino.
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Seguiranno gli interventi “Internet e i nuovi media al servizio delle imprese” a cura di Vitaliano Alessio Stefanoni, CNA ICT, e Claudio Pasqua; “Marketing del territorio e piccole imprese” a cura di Diego Castagno, TorinoMarketingTools Srl.

Avrà quindi luogo la presentazione del sito web Laboratorio Valsusa a cura di Enzo Gioberto, Stella Cribari (responsabile CNA Susa) e Stefano Bertoglio (Archibuzz Torino) con l’illustrazione di case history di imprenditori artigiani sul web.
La mattinata si concluderà con la degustazione di prodotti tipici valsusini.
La giornata costituirà altresì un tassello importante nell’ambito della collaborazione istituita fra CNA e piano “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina”, che insieme si adoperano, ciascuno con le proprie peculiarità, per la valorizzazione del territorio e delle imprese che in esso operano: a suggello del partenariato si assisterà alla sottoscrizione del protocollo d’intesa fra le due realtà.

Ufficio comunicazione CNA Torino 
Vitaliano Alessio Stefanoni 
Via Millio 26 – Torino
tel. 011/19672152 – [email protected]

Ufficio comunicazione 
“Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina” 
Sara Ghiotto 
Via Mazzini 1 – Susa (To)
tel. 0122/622640 – [email protected]