L‘Università Popolare degli Studi di Milano festeggia ancora. Dopo aver ottenuto un provvedimento amministrativo definitivo con il Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR) viene riconfermato con indiscussa ordinanza da parte dell’ultimo organo di giudizio amministrativo il Consiglio di Stato che definisce l’atto decretato all’università popolare degli studi di Milano di persistente efficacia sul valore e capacità giuridica di esercizio universitaria. L’Università Popolare di Milano, dunque, con i suoi partner UUPN le università tradizionali di Stato associate, festeggiano l’ordinanza del Consiglio di Stato come uno dei tanti successi ottenuti in oltre un secolo di storia.
La paternità storica ed il conferimento ufficiale dei presupposti storici di continuità di tutte le Università Popolari vengono attribuite dalla CNUPI Confederazione Nazionale Università Popolari Italiane, federazione in cui viene decretato il suo riconoscimento ufficiale dal MIUR, con specifico decreto del 21 maggio 1991 e successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della repubblica Italiana. Il gruppo principale ne fa parte fin dalle sue origini con le sue virtù storiche. Dal 2017 con nuova riforma associativa di UNIEDA, il Gruppo Università Popolare degli studi di Milano, accreditata, entra a farne parte.
“Una vittoria – chiosa il direttivo – in nome di un mondo migliore di una libertà democratica basata su valori che l’università popolare degli studi di Milano porta avanti da oltre un secolo una vittoria per tutti coloro che credono che il sapere il conoscere e la scienza sono elemento fondamentale per l’uomo”
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L’Università Popolare degli Studi di Milano è un Ente fondato oltre 100 anni fa in una solenne cerimonia che vide tra i relatori tra gli altri anche il grande scrittore Gabriele D’Annunzio.
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il giudice Tina Lagostena Bassi |
Inoltre, Rettore dell’Università è stata, fino al 2008, il giudice Tina Lagostena Bassi, ben nota agli italiani come la “giudice di Forum”, programma molto popolare, ma anche nota per le sue battaglie sulla parità dei diritti delle donne.
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Affiliata alla UUPN (University of United Popular Nations), svolge attività di formazione universitaria e ricerca scientifica.
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L’università popolare degli studi di Milano con presupposti storici dal 1901 è sempre stata un’innovazione culturale accademica didattica per tutta la Lombardia e soprattutto in Milano
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Negli ultimi anni si è rivolta verso progettazioni non profit e all’aiuto di cause umanitarie sociali nel mondo del West Africa
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Da oltre un secolo, “Onore ed Eccellenza” è il motto che identifica l’Università Popolare degli Studi di Milano, fondata da Ettore Ferrari, che ne fu anche il primo rettore nell’8 aprile del 1900 per avvicinare la cultura anche ai cittadini meno abbienti. Il discorso inaugurale dell’Università fu tenuto da Gabriele d’Annunzio nel 1901, ma parteciparono al progetto accademico, nel primo ventennio, anche diverse personalità di spicco del mondo culturale e scientifico europeo.
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L’Università Popolare degli Studi di Milano svolge un’intensa attività di ricerca scientifica in ambito sociale, economico e politico, nell’assoluta convinzione che la ricerca sia la base fondante di un benessere collettivo che deve essere sempre più improntato a principi di etica e solidarietà. In tale ottica, l’Università Popolare degli Studi di Milano è regolarmente iscritta all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dipartimento per l’Università, l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e per la Ricerca Scientifica e Tecnologica – Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo (Codice n. 58241FKL).