Il giardino condominiale è proprietà comune ed in quanto tale è fruibile indistintamente da tutti i condomini comproprietari in pari misura ( rilevando la quota condominiale solo ai fini della ripartizione delle spese di manutenzione del bene).
In linea di massima nei regolamenti condominiali sono previste regole e limiti alla fruizione del giardino condominiale e spetta all’amministratore farli rispettare.
L’emergenza Corona visus ha indubbiamente stravolto tale utilizzo.
In effetti le recenti urgenti misure adottate in situazione di emergenza virus come la chiusura dei parchi pubblici, delle aree giochi, delle riunioni in zone pubbliche e più in generale il divieto di assembramenti di persone e limitazioni di contatto e mantenimento delle distanze, di per sé non sono applicabili ai giardini condominiali.
Non vi è un espresso divieto alla fruizione del giardino condominiale, ma tale fruizione è subordinata al rispetto delle regole di emergenza in vigore.
In teoria è quindi ancora possibile frequentare il giardino condominiale, ma con l’obbligo di mantenersi distanziati ( è comunque consigliata una distanza tra le persone di più di un metro, meglio 4/5 metri di sicurezza) , opportunamente tutelati nella persona (quindi mascherine e guanti), con la ripetuta e costante sanificazione del luogo ( panchine, giochi dei bimbi ecc) da parte dell’amministratore prima di ogni fruizione.
In pratica si dovrebbe stabilire una turnazione di un bambino per volta in giardino e subito dopo una sanificazione prima del successivo bambino controllato da un solo genitore, con il divieto di trattenersi comunque a lungo in più persone del condominio.
Avv. Marcella Conti
Studio Legale Franzetta Dassano
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