RaiNews oscurata dallo switch off del digitale terrestre

Basta risintonizzare il decoder per ritrovare il segnale

“Rainews informa che da questa mattina gli utenti non ci trovano più al Canale 42 della piattaforma digitale terrestre: ci scusiamo con gli utenti, faremo di tutto per comprendere le ragioni di questo oscuramento e di porvi rimedio”. Corradino Mineo, direttore di Rainews, commenta così la scomparsa di Rainews canale 42 della piattaforma del digitale terrestre e dal canale 506 della piattaforma Sky.

Mineo sottolinea come le “centinaia di mail pervenute al nostro sito e altrettante telefonate testimoniano che, in realtà, molti spettatori non riescono più in alcun modo a sintonizzarsi sul nostro Canale”. Da oggi il canale non si chiama più Rainews24 ma solo Rainews e che, per omologare l’intera offerta aziendale, “la Direzione Generale ha deciso di spostare il logo in alto a destra dello schermo. Il logo, purtroppo, risulta poco leggibile, mentre la nuova grafica impedisce, per il momento, di mandare in onda i flash, strumento indispensabile per una all news. Anche di questo ci scusiamo con gli utenti”, conclude Mineo.

Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli e Emilia Romagna al digitale

Un nuovo ciclo di switch-over e switch-off

Il 18 maggio inizia una nuova fase di switch-over al digitale terrestre di Rai2 e Rete4 che non saranno più visibili con il sistema analogico.  Saranno coinvolte 3 importanti regioni con le rispettive province.

Piemonte: Novara, Vercelli, Asti, Alessandria, Biella, Verbania
Lombardia: Milano, Pavia , Cremona, Lodi, Monza e Brianza, Bergamo , Brescia , Varese , Como , Lecco , Sondrio
Emilia Romagna: Piacenza e Parma

Nell’autunno-inverno si avrà lo spegnimento definitivo dei canali analogici e lo switch-off totale in varie regioni

Lombardia,  Piemonte Orientale, Piacenza-Parma: ??15 Settembre – 20 Ottobre
Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia: 21 Ottobre – 25 Novembre
Liguria: 26 Novembre- 20 Dicembre

Tivusat inizia il 2 luglio il progressivo spegnimento delle smartcard SD

Nel corso degli anni 2022-23, a completamento del percorso di aggiornamento del sistema trasmissivo delle emittenti presenti su tivùsat che offrono i loro canali in HD, prevalentemente in tecnologia DVB-S2 PER rafforzare la sicurezza di tutta la piattaforma tivùsat, la piattaforma Leggi tutto “Tivusat inizia il 2 luglio il progressivo spegnimento delle smartcard SD”

Il digitale terrestre sta uccidendo le tv locali

Marco Castoro riflette

Con l’avvento del digitale terrestre le tv locali hanno cominciato un’agonia che rischia di decretarne la chiusura delle trasmissioni. Ci sono 5 problemi che le emittenti regionali non riescono a risolvere:

1) il deprezzamento drastico del valore della frequenza a disposizione che si è avuto col dtt;
2) l’offerta televisiva, che seppure sia aumentata nel numero dei canali a disposizione per ogni frequenza, è diventata di bassissima qualità;
3) il crollo della pubblicità e del prezzo degli spot, generato dalla troppa confusione nel far west delle frequenze del digitale terrestre;
4) i limiti tecnologici delle antenne e dei telespettatori, alle prese con un vero e proprio analfabetismo tecnologico;
5) la disperazione degli imprenditori, soprattutto i più piccoli, che potrebbe provocare l’abbattimento di posti di lavoro.

Le date del passaggio al digitale al nord

Fissate le date per Piemonte Orientale, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, e Friuli Venezia Giulia

Sono state ufficializzate le date degli switch over e switchoff al digitale terrestre per il nord Italia. Il calendario prevede lo switch over con il passaggio di Rai 2 e Rete 4 al digitale fissata al 18 maggio nella macro area che comprende le regioni della Lombardia, Piemonte orientale e parte dell’Emilia Romagna (Piacenza e Parma). In tutto saranno coinvolte 19 province e 12 milioni di abitanti.

Il passaggio definitivo al digitale avverrà dal 15 Settembre al 20 Ottobre in Lombardia, Piemonte Orientale, comprese le province di Piacenza e Parma; dal 21 Ottobre al 25 Novembre saranno coinvolte le regioni di Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Successivamente ci sarà il passaggio della regione Liguria dal 26 novembre al 20 dicembre.

Slitta a settembre lo switch off di Lombardia e Piemonte Orientale

Potenza del calcio in televisione

Saranno almeno una dozzina di milioni gli italiani che attenderanno di passare al digitale terrestre per far sì che le emittenti televisive possano dare la massima copertura ai prossimi Mondiali di calcio in Sudafrica.

D’altronde l’Italia ci arriva da campione del mondo e lasciare all’oscuro la piu’ popolosa e ricca regione del Belpaese, assieme a una bella fetta del Nord, magari a causa di qualche disservizio, sarebbe stato un rischio troppo alto. Senza contare che, tre mesi prima del calcio d’inizio dell’evento piu’ atteso dell’anno, ci saranno le elezioni regionali, che necessitano di copertura informativa da par condicio analoga se non superiore ai mondiali di calcio.

Cosi’, si legge in un articolo di Milano Finanza, il governo ha rotto gli indugi e, dopo aver avuto l’assenso anche di Palazzo Chigi (che vuole evitare una replica del caos verificatosi nel Lazio lo scorso novembre), ha preso una decisione: salvo dietrofront dell’ultima ora, il passaggio alla tv digitale terrestre in Lombardia e nel Piemonte orientale non partira’ piu’ in primavera ma verra’ rimandato a settembre.

La Valle d’Aosta chiede di vedere il digitale

La Regione autonoma Valle d’Aosta chiede alle reti tv il miglioramento del servizio.  “Non possiamo imporre ai canali televisivi – spiega il presidente della Regione, Augusto Rollandin – di coprire con il loro segnale tutto il territorio. Tuttavia, tenuto conto dell’impegno e degli sforzi dell’amministrazione regionale per accompagnare i cittadini nel passaggio al digitale, e visti i problemi che ci sono stati segnalati, abbiamo chiesto all’Associazione Italiana per lo Sviluppo del Digitale Televisivo Terrestre – DGTVi, alla Rai, a Mediaset e a La7 di valutare, in tempi ragionevolmente brevi, la possibilità di estendere le loro trasmissioni in zone che attualmente non le ricevono”.

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Telecom non crede nel digitale terrestre

Il digitale terrestre non ha futuro. La tesi, già espressa da numerosi osservatori alla luce della crescita dell’IPtv – la televisione interattiva su piattaforma internet – trova ora un autorevole sostenitore nel vicepresidente di Telecom Italia Media, Giovanni Stella.

Il manager del gruppo editore de La7, che insieme con Mediaset è stata la prima a proporre in Italia una piattaforma digitale terrestre a pagamento (La7 Cartapiù, poi rinominata Dahlia Tv e ceduta al gruppo scandinavo di AirPlus Tv), durante la presentazione de La7.Tv ha sottolineato come il futuro della televisione sia quello dell’interattività, passando da “una televisione, strumento totalmente passivo che ti prende quando vuole lui, a uno strumento attivo. Sarà un passaggio importantissimo rispetto al digitale terrestre che non ha interattività e che è quindi presto destinato ad essere superato. Il digitale terrestre – ha aggiunto – è solo un passaggio intermedio, perché il punto di arrivo sarà la tv interattiva”. Per il vicepresidente di Telecom Italia Media, occorre spostare il centro dell’attenzione dal broadcaster al cliente generando così enormi valori aggiunti.