Il caos lombardo nello switch off al digitale terrestre

Lombardia e Milano nel caos

Canali oscurati, centralini degli antennisti presi d’assalto, alberghi e condomini in rivolta perché le tivù non funzionano. Il giorno dello switch off, a Milano, è stato il giorno del grande caos. Tutti disagi previsti, spiegano i tecnici, che però non troveranno soluzione prima di qualche settimana. Addirittura, fino a metà gennaio, dicono alcuni antennisti, “perché fino ad allora l’agenda degli appuntamenti è piena”.

Il primo problema è stato capire cosa stesse accadendo ai televisori. “Abbiamo ricevuto più di duecento chiamate – racconta Giancarlo Righi, antennista della Sai elettronica srl – la maggior parte delle quali per la risintonizzazione. A qualcuno abbiamo provato a spiegarlo via telefono, andarci fisicamente è impossibile”. Secondo problema, le antenne. Con lo switch off molte emittenti hanno cambiato la frequenza da cui trasmettevano e in alcuni condomini è necessaria la mano di uno specialista. Anche per questi interventi  erano arrivate moltissime chiamate.

Switch-off di Lombardia e Piemonte orientale

Anche Piemonte e Lombardia diventano completamente digitali

Dal 25 ottobre al 26 novembre ci compirà il percorso che porterà allo switch-off al digitale terrestre della Lombardia, esclusa la provincia di Mantova, delle province del Piemonte orientale e di quelle di Parma e Piacenza. In tutto saranno coinvolti 600 comuni piemontesi, 1500 comuni lombardi e 90 comuni emiliani.

Ecco tutte le date dello switch-off in Lombardia, Piemonte orientale e Emilia

  • Lunedì 25 ottobre :provincia di Vercelli
  • Da martedì 26 a mercoledì 27 ottobre: provincia di Verbano-Cusio-Ossola
  • Venerdì 19 novembre: provincia di Biella e provincia di Vercelli
  • Lunedì 22 novembre: provincia di Asti e Alessandria
  • Giovedì 25 novembre: province e città di Asti, Alessandria, Vercelli, Novara
  • Venerdì 29 ottobre: provincia di Varese
  • Da martedì 2 novembre a venerdì 5 novembre: provincia di Como, provincia di Lecco, provincia di Sondrio
  • Da lunedì 8 a martedì 9 novembre: provincia di Brescia e Bergamo
  • Da mercoledì 10 a  venerdì 12 novembre:  provincia di Bergamo e Brescia
  • Da lunedì 15 a mercoledì 17 novembre: provincia di Brescia
  • Giovedì 18 novembre: provincia di Como, Lecco e Monza
  • Martedi 23 novembre: provincia di Parma
  • Mercoledì 24 novembre: provincia di Parma e Piacenza
  • Venerdì 26 novembre: province e città di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Monza, Varese, Pavia, provincia di Piacenza
  • Rinviato lo switch off al digitale del Nord Italia

    La Gazzetta ufficiale rilancia i tempi di abbandono del sengale analogico al nord

    Si allungano i tempi di attesa per le regioni del Nord Italia. Secondo il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto, infatti, lo switch off sarà rimandato di alcune settimane. La fase di transizione definitiva dalla televisione analogica a quella digitale avrebbe dovuto coinvolgere, in ordine cronologico a partire dalla metà di settembre, Piemonte orientale, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria. Sembra, tuttavia, che la causa scatenante il rinvio sia da attribuirsi a problematiche di natura tecnica.

    Il Comitato Nazionale Italia Digitale non ha potuto ignorare le richieste delle emittenti locali che si erano dichiarate non del tutto pronte ad abbandonare definitivamente la trasmissione analogica in favore di quella digitale. Ecco qui di seguito, dunque, le date ufficiali del rinvio degli switch off nel Nord Italia:

    • Piemonte orientale e Lombardia (incluse province di Parma e Piacenza): 15 ottobre – 26 novembre;
    • Emilia Romagna: 27 novembre – 2 dicembre;
    • Veneto (incluse province di Mantova e Pordenone): 30 novembre – 10 dicembre;
    • Friuli Venezia Giulia: 3 dicembre – 15 dicembre;
    • Liguria: posticipata al 2011.

    RaiNews oscurata dallo switch off del digitale terrestre

    Basta risintonizzare il decoder per ritrovare il segnale

    “Rainews informa che da questa mattina gli utenti non ci trovano più al Canale 42 della piattaforma digitale terrestre: ci scusiamo con gli utenti, faremo di tutto per comprendere le ragioni di questo oscuramento e di porvi rimedio”. Corradino Mineo, direttore di Rainews, commenta così la scomparsa di Rainews canale 42 della piattaforma del digitale terrestre e dal canale 506 della piattaforma Sky.

    Mineo sottolinea come le “centinaia di mail pervenute al nostro sito e altrettante telefonate testimoniano che, in realtà, molti spettatori non riescono più in alcun modo a sintonizzarsi sul nostro Canale”. Da oggi il canale non si chiama più Rainews24 ma solo Rainews e che, per omologare l’intera offerta aziendale, “la Direzione Generale ha deciso di spostare il logo in alto a destra dello schermo. Il logo, purtroppo, risulta poco leggibile, mentre la nuova grafica impedisce, per il momento, di mandare in onda i flash, strumento indispensabile per una all news. Anche di questo ci scusiamo con gli utenti”, conclude Mineo.

    Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli e Emilia Romagna al digitale

    Un nuovo ciclo di switch-over e switch-off

    Il 18 maggio inizia una nuova fase di switch-over al digitale terrestre di Rai2 e Rete4 che non saranno più visibili con il sistema analogico.  Saranno coinvolte 3 importanti regioni con le rispettive province.

    Piemonte: Novara, Vercelli, Asti, Alessandria, Biella, Verbania
    Lombardia: Milano, Pavia , Cremona, Lodi, Monza e Brianza, Bergamo , Brescia , Varese , Como , Lecco , Sondrio
    Emilia Romagna: Piacenza e Parma

    Nell’autunno-inverno si avrà lo spegnimento definitivo dei canali analogici e lo switch-off totale in varie regioni

    Lombardia,  Piemonte Orientale, Piacenza-Parma: ??15 Settembre – 20 Ottobre
    Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia: 21 Ottobre – 25 Novembre
    Liguria: 26 Novembre- 20 Dicembre

    Slitta a settembre lo switch off di Lombardia e Piemonte Orientale

    Potenza del calcio in televisione

    Saranno almeno una dozzina di milioni gli italiani che attenderanno di passare al digitale terrestre per far sì che le emittenti televisive possano dare la massima copertura ai prossimi Mondiali di calcio in Sudafrica.

    D’altronde l’Italia ci arriva da campione del mondo e lasciare all’oscuro la piu’ popolosa e ricca regione del Belpaese, assieme a una bella fetta del Nord, magari a causa di qualche disservizio, sarebbe stato un rischio troppo alto. Senza contare che, tre mesi prima del calcio d’inizio dell’evento piu’ atteso dell’anno, ci saranno le elezioni regionali, che necessitano di copertura informativa da par condicio analoga se non superiore ai mondiali di calcio.

    Cosi’, si legge in un articolo di Milano Finanza, il governo ha rotto gli indugi e, dopo aver avuto l’assenso anche di Palazzo Chigi (che vuole evitare una replica del caos verificatosi nel Lazio lo scorso novembre), ha preso una decisione: salvo dietrofront dell’ultima ora, il passaggio alla tv digitale terrestre in Lombardia e nel Piemonte orientale non partira’ piu’ in primavera ma verra’ rimandato a settembre.

    Il caos del digitale nel Lazio

    Grossi problemi per l’arrivo de digitale terrestre nel Lazio

    Un esordio ad ostacoli. Gli inciampi non mancano nel primo giorno di «switch-off», il passaggio dalla tivù analogica al digitale terrestre. Al banco allestito da Adiconsum per segnalare i disagi, davanti alla stazione Termini, fino al primo pomeriggio di lunedì 16 novembre, si sono presentate oltre 200 persone. E sono circa 4 milioni di romani coinvolti nella transizione; 46 mila le chiamate arrivate al call center del ministero; 16.711 i bonus erogati per l’acquisto dei decoder. Mentre sono decuplicate le vendite di decoder e televisori a Roma.

    «Sono stati circa 80mila i decoder venduti nel corso dell’ultimo mese» annuncia la catena Euronics, e altrettanti dovrebbero essere quelli venduti da Mediaworld e Trony. Numeri e disagi. Le problematiche segnalate sono ovunque le stesse: «Ho acceso tv e decoder, ma compare la scritta nessun segnale». E infatti, in oltre il 90% dei casi, la sgradita sorpresa è stato l’oscuramento del segnale anche per chi era già in possesso di decoder o tv abilitata.

    Il giorno dello switch-off a Roma e in buona parte del Lazio

    Oggi Roma e buona parte del Lazio passano al digitale terrestre

    All´arrembaggio dei negozi Hi fi, in fila col decoder in mano, assaliti da dubbi amletici: «Col digitale servirà la parabola o basterà l´antenna? Tvsat sarà tipo Sky? E la scart dove va messa..?».  Gli ultimi scampoli di tv analogica molti romani li hanno trascorsi così, in coda davanti a una cassa con una missione precisa: non farsi trovare impreparati all´ora X.

    Che poi sarebbe oggi, alle 10, quando a Roma (e gran parte del Lazio) comincerà il passaggio al digitale terrestre. Facendola diventare la prima capitale “all digital”. In altre parole, senza decoder non si vedrà più niente. E in tanti, tantissimi, solo all´idea, sono impalliditi. «Di decoder ne ho venduti ottocento soltanto sabato pomeriggio – racconta Antonio Sinanidines titolare dell´Euronics a piazza Ungheria ai Parioli – ma il vero caos per noi e per i clienti comincerà da domani (oggi per chi legge) con la partenza del digitale.

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    I tempi dello switch-off del Piemonte Occidentale

    La tabella dei tempi per area geografica dello switch-off al digitale terrrestre del Piemonte occidentale

    Dal 24 al 26 settembre: Provincia di Cuneo orientale, dal Roero al Monregalese e alcuni comuni delle province di Alessandria e Asti.
    Dal 28 al 30 settembre: Provincia di Cuneo occidentale dalla Calle Gesso alla Valle Po, con esclusione della Città di Cuneo.
    1 e 2 ottobre: Provincia di Torino sud-occidentale dalla Val Chisone alla Val di Susa.
    Dal 3 al 6 ottobre: Provincia di Torino nord-occidentale dalle Valli di Lanzo al Canavese occidentale.
    Dal 7 al 9 ottobre: Canavese orientale, città e pianura di Cuneo, compresi alcuni comuni delle province di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Vercelli.

    In Val d’Aosta è tempo di switch off

    In Valle d’Aosta le emittenti hanno effettuato lo spegnimento del segnale analogico, provvedendo nella quasi totalità dei casi alla contestuale accensione del segnale digitale. E’  già anche possibile vedere con la nuova tecnologia i due programmi francofoni France 2 e TSR. Si consiglia agli utenti, per i primi giorni, di procedere alla reinstallazione dei canali, cancellando quelli in memoria, ripetendo l’operazione, se necessario, anche più di una volta, in quanto le attività di aggiornamento delle nuove frequenze televisive possono proseguire per tutta la durata dello swich off. Il numero verde regionale 800.703.703 offre una prima assistenza telefonica, ed eventualmente, per chi è in regola con l’abbonamento tv, una visita gratuita a domicilio di un tecnico specializzato. L’intervento riguarda l’installazione del decoder acquistato dal cittadino, la verifica del segnale, la sintonizzazione dei canali e l’istruzione all’uso. Il call center è attivo, dalle 7.30 alle 21, tutti i giorni, festivi compresi. Inoltre è operativo, dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 20.00, il call center ministeriale (numero verde 800.022.000), che offre tutte le informazioni necessarie sul passaggio al digitale e, in particolare, ogni supporto alle modalità di sintonizzazione dei decoder. Il call center ha ricevuto entro le ore 16.00 di oggi, circa 400 chiamate. Il numero complessivo di contatti è di poco superiore a quello che si ebbe in occasione del solo passaggio in digitale di Raidue e Retequattro lo scorso 2007 e testimonia l’acquisita familiarità dei cittadini valdostani con la nuova tecnologia. Lo switch off proseguirà domani con il passaggio al digitale terrestre in 49 comuni: 45 completamente coinvolti e 4 parzialmente. La popolazione interessata sarà di circa 90 mila abitanti.