Perchè non tutti i canali del digitale terrestre sono disponibili su TVsat

Molti cittadini vivono in aree del territorio nazionali che sono raggiunte male dal digitale terrestre per cui vedono solo una parte dei molti canali disponibili. Per evitare questi problemi Rai, Mediaset e Leggi tutto “Perchè non tutti i canali del digitale terrestre sono disponibili su TVsat”

Telecom non crede nel digitale terrestre

Il digitale terrestre non ha futuro. La tesi, già espressa da numerosi osservatori alla luce della crescita dell’IPtv – la televisione interattiva su piattaforma internet – trova ora un autorevole sostenitore nel vicepresidente di Telecom Italia Media, Giovanni Stella.

Il manager del gruppo editore de La7, che insieme con Mediaset è stata la prima a proporre in Italia una piattaforma digitale terrestre a pagamento (La7 Cartapiù, poi rinominata Dahlia Tv e ceduta al gruppo scandinavo di AirPlus Tv), durante la presentazione de La7.Tv ha sottolineato come il futuro della televisione sia quello dell’interattività, passando da “una televisione, strumento totalmente passivo che ti prende quando vuole lui, a uno strumento attivo. Sarà un passaggio importantissimo rispetto al digitale terrestre che non ha interattività e che è quindi presto destinato ad essere superato. Il digitale terrestre – ha aggiunto – è solo un passaggio intermedio, perché il punto di arrivo sarà la tv interattiva”. Per il vicepresidente di Telecom Italia Media, occorre spostare il centro dell’attenzione dal broadcaster al cliente generando così enormi valori aggiunti.

Presentata ufficialmente TivùSat

TivùSat, la prima offerta satellitare italiana gratuita, messa a punto da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media e al via il 31 luglio, punta a entrare nelle case degli oltre tre milioni di italiani che non sono raggiunti dal digitale terrestre. Ma certo è la prima alternativa, sul satellite, alla piattaforma che fa capo a Rupert Murdoch, ormai secondo operatore tv in Italia per ricavi: la chiave della possibile competizione saranno in primo luogo i canali generalisti Rai e Mediaset che – per ora – restano su Sky.

“La presenza di Raiuno, Raidue e Raitre su Sky non è un tema all’ordine del giorno, è un problema che non si pone”, assicura il vicedirettore generale della Rai Giancarlo Leone, sottolineando che “TivùSat non è uno strumento di battaglia tattica, di guerra di frequenze o di contenuti, e non ha alcune relazione con le strategie industriali della Rai, anche per quanto riguarda il rapporto con Sky”.
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Cinque nuove reti sul digitale terrestre

Rai e Mediaset passano da cinque a quattro multiplex, Telecom da tre a due. E’ l’effetto della delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per il passaggio alla tv digitale.  Nel ”traghettamento” dall’analogico al digitale – ha spiegato Calabro’ – ”Rai, Mediaset e Telecom Italia Media perdono un multiplex”. Rai e Mediaset passano cosi’ da cinque a quattro ciascuno; Telecom da quattro a tre. Gli stessi operatori pero’ saranno ammessi a partecipare alla gara per l’assegnazione di due delle cinque reti del dividendo digitale, che si renderanno disponibili con il passaggio definitivo alla nuova tecnologia.