Dal 14 al 23 settembre ogni notte, zona per zona, in Valle d’Aosta saranno spenti i vecchi trasmettitori e accesi quelli digitali. Per vedere i programmi televisivi bisognerà quindi essere dotati di un decoder collegato al televisore o di un televisore con decoder integrato.
Autore: Redazione
Un numero verde per il digitale terrestre in Val d’Aosta
E’ attivo il numero verde regionale 800.703.703 al quale i valdostani potranno chiedere informazioni sul passaggio alla televisione digitale terrestre che avverrà in Valle d’Aosta dal 14 al 23 settembre. Attraverso il numero, per chi è in regola con il pagamento del canone tv, è possiinle richiedere assistenza tecnica gratuita a domicilio.
Presentata ufficialmente TivùSat
TivùSat, la prima offerta satellitare italiana gratuita, messa a punto da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media e al via il 31 luglio, punta a entrare nelle case degli oltre tre milioni di italiani che non sono raggiunti dal digitale terrestre. Ma certo è la prima alternativa, sul satellite, alla piattaforma che fa capo a Rupert Murdoch, ormai secondo operatore tv in Italia per ricavi: la chiave della possibile competizione saranno in primo luogo i canali generalisti Rai e Mediaset che – per ora – restano su Sky.
“La presenza di Raiuno, Raidue e Raitre su Sky non è un tema all’ordine del giorno, è un problema che non si pone”, assicura il vicedirettore generale della Rai Giancarlo Leone, sottolineando che “TivùSat non è uno strumento di battaglia tattica, di guerra di frequenze o di contenuti, e non ha alcune relazione con le strategie industriali della Rai, anche per quanto riguarda il rapporto con Sky”.
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Il Lazio passa al digitale
Il Lazio si avvicina allo spegnimento di Raidue e Retequattro in analogico. A una settimana dal passaggio sono passati al digitale 7 famiglie su 10.
Tra una settimana nella notte fra lunedi’ 15 e martedi’ 16 giugno in gran parte del Lazio, compresa la citta’ di Roma, si spegnera’ il segnale analogico di Raidue e Retequattro che, da quel momento, saranno ricevibili solo in digitale. La popolazione coinvolta, precisamente 4.550.000 persone residenti in 166 comuni.
Due guide al digitale da Rai
La Rai ha reso disponibili due guide in formato ebook utili per avere una guida al digitale terrestre.
Si tratta de la bibbia del digitale e Dtt, domande e risposte
Per scaricarli in formato pdf
Un manuale d’istruzioni per il Digitale Terrestre
Adiconsum Piemonte realizzerà un manuale d’istruzioni per aiutare in particolare le fasce svantaggiate, per ragioni culturali e anagrafiche, della popolazione piemontese nella transizione dalla televisione analogica a quella digitale terrestre. Il manuale sarà distribuito in 10mila copie presso le sedi dell’associazione e nel corso di 35 incontri che la stessa Adiconsum organizzerà dal mese di giugno in tutte le province.
L’iniziativa è il risultato di un accordo raggiunto con la Regione e rientra nel quadro delle numerose attività d’informazione dei cittadini e di tutela dei consumatori che la Regione attiverà per accompagnare il passaggio al digitale terrestre, che si completerà nella primavera del 2010. La campagna informativa della Regione si affianca a quella già attivata da Dgtvi, il consorzio nazionale che guida il processo di transizione formato dalle televisioni locali e da Mediaset, Rai, Telecom e Italia Media.
Lo switch-over del Piemonte occidentale
Tra le due e le tre del mattino in Piemonte verrà spento il segnale analogico di Rai2 e Rete4 e i due canali televisivi saranno ricevibili solo da chi ha un decoder digitale da collegare al proprio televisore oppure da chi ha una nuova Tv con decoder integrato. La trasformazione riguarda 2.900.000 persone distribuite in 568 comuni.
Non sarà necessario apportare alcuna modifica all’impianto di ricezione, salvo l’acquisto e l’installazione di un decoder, sarà però necessario risintonizzare i canali televisivi. A Torino sono disponibili 162 canali digitali.
Il Dipartimento per le comunicazioni del ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione il numero verde 800.022.000 per chiunque avesse problemi o abbia bisogno di chiarimenti. Il servizio è gratuito ed è attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.
Una guida al digitale terreste
La Rai verso il divorzio da Sky sul digitale
Rai verso il divorzio da Sky: il Cda di viale Mazzini è orientato contro l’offerta di Murdoch. Lo scrive il “Messaggero” aggiungendo come in Rai l’offerta di 470 milioni fino al 2016 non viene giudicata adeguata.
“Mediaset, che sul digitale terrestre sta costruendo una sua piccola Sky a pagamento – prosegue il quotidiano -, aspetta e spinge perche’ la Rai divorzi da Murdoch, pronta a fare altrettanto”.
Anche “Repubblica” parla di “prove tecniche di divorzio da Sky” e pone l’accento sul fatto che se la Rai porterà a termine la separazione dal satellite, dal primo agosto 2009, in alcune zone d’Italia in cui il segnale digitale terrestre non viene ancora recepito al meglio per vedere i tre canali principali :Rai1, Rai2 e Rai3.
Il quotidiano riferisce anche che da quanto risulta da un documento Rai di aprile, la separazione da Sky avrebbe “un impatto economico negativo” vicino ai 100 mln annui. red/gug
Nuovi contributi governativi per i decoder
Per agevolare la fascia economicamente più debole nella fase di transizione al digitale terrestre, il Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni ha predisposto un programma di contributi per l’acquisto del decoder digitale terrestre.
Per usufruire del contributo, consistente in uno sconto di 50 euro per l’acquisto di un decoder di tipo interattivo, sarà sufficiente recarsi presso i rivenditori autorizzati che lo applicheranno direttamente ai soggetti che soddisfano tutti i seguenti requisiti:
– Residenza in uno dei comuni coinvolti nello Switch-Over del 20 maggio 2009;
– Età uguale o superiore ai 65 anni (compiuti o da compiersi entro il 31/12/2009);
– Reddito uguale o inferiore ai 10.000 euro (riferito alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2007);
– Prova dell’effettivo pagamento del canone televisivo dell’anno in corso.
I soggetti interessati, inoltre, non dovranno mai aver usufruito di precedenti contributi all’acquisto del decoder per il digitale terrestre e dovranno, al momento dell’acquisto, presentare un documento di identità, il proprio codice fiscale e la ricevuta di pagamento del canone televisivo.