La chiavetta USB per il digitale terrestre di Sky

Sky ha deciso di aprire un nuovo fronte sul DTT

La Digital Key che consente di accedere a tutti i canali del digitale terrestre. Una penna Usb per accedere ai canali gratuiti disponibili sul digitale terrestre. L’offerta è di Sky, che lancerà a dicembre la Digital Key, un nuovo strumento che – spiega la società in una nota – semplificherà l’accesso a tutti i canali in chiaro presenti sulle principali piattaforme televisive, con un unico decoder e un solo telecomando: per consentire ai propri abbonati di completare il passaggio alla tv digitale accedendo anche ai canali gratuiti disponibili sul digitale terrestre. La penna Usb con funzione di sintonizzatore tv digitale terrestre collegata al decoder SKY HD o My Sky HD, consentirà di accedere a tutti i canali in chiaro disponibili sul digitale terrestre in un modo semplice ed economico. Inoltre- aggiunge la nota Sky – i canali HD passeranno, entro il 2010, da 16 a 30. Per vederli sarà offerto a tutti gli abbonati un televisore full HD con soli 50 euro di anticipo e rate a partire da 6 euro al mese.

No segnale no canone

Ora il passaggio al digital terrestre diventa un problema politico

In Piemonte non si vede bene il digitale terrestre? «No segnale no canone». E’ quanto sostiene Roberto Rao, capogruppo Udc in Commissione di vigilanza Rai, all’indomani dell’intervista concessa a La Stampa da Andrea Ambrogetti, presidente del consorzio Dgtvi. Giudicando «deboli o false» alcune dichiarazioni di Ambrogetti, Rao sostiene la linea dura della protesta

Digitale Terrestre senza stress

Adiconsum propone i suoi suggerimenti per il passaggio al digitale terrestre.

Il passaggio dall’analogico al digitale è per natura problematico
Passare dalla tv analogica a quella digitale è tecnologicamente complesso. Centinaia sono i tecnici impegnati a far sì che i canali televisivi siano visibili da tutti. Forse non tutti sanno che il passaggio al digitale è una scelta europea che garantirà uno sviluppo della televisione a vantaggio della qualità della visione e della quantità di canali, mettendo finalmente ordine nella giungla delle frequenze e garantendo maggiore pluralismo.

Analizzare i propri apparati di ricezione
Prima di fare nuovi acquisti occorre verificare il proprio impianto di trasmissione televisiva. Se si ha già in casa un decoder (sat, terrestre o IPTV) durante lo switch over non occorre fare nulla. Se si ha un televisore privo di presa scart invece si potrebbero avere maggiori difficoltà. Forse sarebbe meglio acquistarne uno nuovo. Per legge i nuovi televisori in commercio hanno al loro interno un decoder digitale, al posto di quello esterno. Importante: per ogni televisore occorre un decoder! Ricordare inoltre che i videoregistratori non hanno il sintonizzatore analogico e quindi possono essere utilizzati solo parzialmente.

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A Torino casino digitale

Il giorno più lungo a Torino è stato il giorno più caotico.

Qualcuno ieri mattina s’è trovato due «Rai Uno» o due «Rai Tre». Niente paura, si chiama “cerotto”, ideato per cautelarsi in caso di problemi. Durerà qualche giorno, poi uno dei due canali sparirà. E comunque, se vi siete trovati il “cerotto” siete fortunati. Vuol dire che vedete la tv. Voi due «Rai Tre», qualcuno nessuno. Buio totale, schermo grigio e niente tivù. O, peggio ancora, finestra sul mondo ristretta a un paio di canali di quart’ordine: «Vedo solo Rete Capri e Tele Varese», tuonava ieri sera alle otto la signora Marisa da piazza Bernini. «E lo stesso succede ai miei vicini di casa. Eppure abbiamo tutti effettuato la risintonizzazione».

Imboscate della tecnologia, nel giorno del passaggio finale al digitale terrestre per le province di Torino e Cuneo. Tre milioni di persone. Tecnicamente tutto è filato liscio. Bastava pigiare un pulsante. Alle sette tutti i vecchi ripetitori erano spenti e quelli nuovi – o riadattati – già attivi. Il segnale era pulito. Dal punto di vista pratico, invece, è stata una mezza catastrofe. Una Torino a macchia di leopardo, alloggi e interi condomini senza segnale; vallate e comuni di montagna senza televisione; centinaia di chiamate al numero verde del ministero, alla redazione de La Stampa e a quelle di tante tv private locali; una moltitudine in fila allo sportello della Rai di Torino per chiedere informazioni.

Torino passa definitivamente al digitale

Oggi 7 ottobre 2009 è il giorno più lungo e “drammatico” della televisione a Torino. E’ il giorno dello switchoff definitivo al digitale terrestre nella Torino metropolitana e dintorni. In pratica spariranno tutti i canali televisivi analogici e verranno sostituiti da soli canali digitali. Per poter vedere la televisione sarà quindi necessario dotarsi di un decoder digitale o di una televisione che ha  già incorporato il decoder. Il processo di spegnimento dei canali analogi e di sostituzione con canali digitali non è ovviamente automatico per cui ragionevolmente ci saranno problemi e disservizi.

Il numero verde disponibile è 800.022.000 attivo dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 20.00

La cosa più importante da capire è che sarà necessario risintonizzare più volte il decoder digitale o la televisione per permetter loro di memorizzare i canali televisivi che piano piano occuperanno gli spazi lasciati liberi dall’abbandono delle frequenze analogiche e occupati dall’accensione dei nuovi ripetitori.

I tempi dello switch-off del Piemonte Occidentale

La tabella dei tempi per area geografica dello switch-off al digitale terrrestre del Piemonte occidentale

Dal 24 al 26 settembre: Provincia di Cuneo orientale, dal Roero al Monregalese e alcuni comuni delle province di Alessandria e Asti.
Dal 28 al 30 settembre: Provincia di Cuneo occidentale dalla Calle Gesso alla Valle Po, con esclusione della Città di Cuneo.
1 e 2 ottobre: Provincia di Torino sud-occidentale dalla Val Chisone alla Val di Susa.
Dal 3 al 6 ottobre: Provincia di Torino nord-occidentale dalle Valli di Lanzo al Canavese occidentale.
Dal 7 al 9 ottobre: Canavese orientale, città e pianura di Cuneo, compresi alcuni comuni delle province di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Vercelli.

Switch off per il Piemonte occidenale

Chiudono le trasmissioni analogiche nel Piemonte occidentale

Fra il 24 settembre e il e il 9 ottobre nell’area del Piemonte Occidentale – Torino, Cuneo e decine di Comuni delle province di Asti e Alessandria – si passerà integralmente al digitale terrestre abbandonando in modo definitivo il segnale analogico. In particolare, sono interessati i centri in cui il 20 maggio era già scattato il passaggio al digitale per Rete4 e Rai2, compresi Tortona e il 10% del territorio di Alessandria. In questi Comuni senza decoder non si potranno più vedere le trasmissioni tv.

In Val d’Aosta è tempo di switch off

In Valle d’Aosta le emittenti hanno effettuato lo spegnimento del segnale analogico, provvedendo nella quasi totalità dei casi alla contestuale accensione del segnale digitale. E’  già anche possibile vedere con la nuova tecnologia i due programmi francofoni France 2 e TSR. Si consiglia agli utenti, per i primi giorni, di procedere alla reinstallazione dei canali, cancellando quelli in memoria, ripetendo l’operazione, se necessario, anche più di una volta, in quanto le attività di aggiornamento delle nuove frequenze televisive possono proseguire per tutta la durata dello swich off. Il numero verde regionale 800.703.703 offre una prima assistenza telefonica, ed eventualmente, per chi è in regola con l’abbonamento tv, una visita gratuita a domicilio di un tecnico specializzato. L’intervento riguarda l’installazione del decoder acquistato dal cittadino, la verifica del segnale, la sintonizzazione dei canali e l’istruzione all’uso. Il call center è attivo, dalle 7.30 alle 21, tutti i giorni, festivi compresi. Inoltre è operativo, dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 20.00, il call center ministeriale (numero verde 800.022.000), che offre tutte le informazioni necessarie sul passaggio al digitale e, in particolare, ogni supporto alle modalità di sintonizzazione dei decoder. Il call center ha ricevuto entro le ore 16.00 di oggi, circa 400 chiamate. Il numero complessivo di contatti è di poco superiore a quello che si ebbe in occasione del solo passaggio in digitale di Raidue e Retequattro lo scorso 2007 e testimonia l’acquisita familiarità dei cittadini valdostani con la nuova tecnologia. Lo switch off proseguirà domani con il passaggio al digitale terrestre in 49 comuni: 45 completamente coinvolti e 4 parzialmente. La popolazione interessata sarà di circa 90 mila abitanti.