Arazzi non convenzionali, installazioni, artwear, unwearable art, libri tessili, stich illo, sculture a muro: “Trame d’Autore”, la Collezione Civica di Fiber Art della Città di Chieri, festeggia i 25 anni e li celebra con una mostra diffusa ospitata al Museo del Tessile, alla Cappella di San Filippo Neri e alla Biblioteca Civica.
Le 35 opere in mostra, selezionate dalla curatrice Silvana Nota, costituiscono una raccolta attraverso cui è possibile leggere non solo la storia della Fiber Art, ma, trasversalmente, anche inedite pagine di storia dell’arte.
Una mostra articolata, che include gli esiti contemporanei di artisti giovanissimi ma anche lavori storici di autori affermati, così da tracciare una storia della Fiber Art dalle origini a oggi, con l’obiettivo di richiamare il valore di una preziosa raccolta custodita a Chieri, città che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, industria e museo tessile, arti applicate e nuove sperimentazioni.
Chieri, infatti, ospita una collezione internazionale di oltre 300 opere, un patrimonio nato grazie all’artista olandese Martha Nieuwenhuijs, che aveva ideato proprio a Chieri la Biennale di Fiber Art.
Spiega Silvana Nota: «Caratterizzata dall’elemento tessile decontestualizzato e reinterpretato con materiali classici o sperimentali, e declinato al telaio oppure off loom nei più inaspettati linguaggi di artisti colti e internazionali che hanno scelto la manualità come gesto concettuale, la collezione “Trame d’Autore” è pervasa da un’atmosfera cosmopolita come la sua ideatrice, Martha Nieuwenhuijs. Questa mostra diffusa, che celebra il venticinquennale della collezione civica, propone un assaggio multiforme e policromo di Trame d’Autore in luoghi di particolare significato per la città».
La Fiber Art, non ancora adeguatamente conosciuta in Italia, è un vero e proprio movimento artistico, seppur non teorizzato da un manifesto, che si è venuto affermando a partire dagli anni Sessanta soprattutto nel Nord Europa e negli Usa, e che mette al centro il filo in tutte le sue declinazioni, purché intrecciato o comunque lavorato al telaio od off-loom. «Una corrente artistica antiaccademica, relazionale, in costante metamorfosi-aggiunge Silvana Nota-Il fiber artist non è semplicemente un artista che utilizza il tessuto nel suo lavoro. A caratterizzare la Fiber Art sono alcuni elementi inscindibili. Il primo è la “tessitura”, quel filo che unisce le origini dell’umanità al nostro contemporaneo, un elemento flessibile ed intrecciabile, che viene continuamente rielaborato alla luce di nuove tecniche e capacità. Il medium tessile scelto come strumento espressivo al pari della pittura e della scultura. Il secondo elemento è l’attenzione alle culture altre e diverse, la valorizzazione ed il rispetto delle diversità».
La sala della Porta del Tessile, già cappella del convento delle clarisse d’impianto quattrocentesco, ospita un ensemble di opere realizzate al telaio e off loom di rilevante impatto visivo e poetico.
Un lavoro site specific nella cappella barocca di San Filippo Neri smaterializza i confini della realtà in un’atmosfera rarefatta e contemplativa.
Opere di piccole dimensioni ma di significativa importanza sono presentate alla Biblioteca civica, anch’essa luogo ideale per un linguaggio profondamente intellettuale e di seducente bellezza.
Da diverse parti del mondo provengono gli artisti coinvolti:
Antonietta Airoldi, Bartu Basoglu, Paola Besana, Simonetta Battoia, Paola Bitelli, Patricia Black, Leonilde Campora, Tegi Canfari, Fabio Celeste, Vagaram Choudhary, Clotilde Ceriana Mayneri, Nikola Filipovic, Tommaso Fraschini, Laura Frus, Anne Guibert-Lassalle Sugane Hara, Sue Hiley Harris, Nanna Hertoft, Silvia Heyden, Agneta B. Lind, Nando Luraschi, Gabriela Naftanaila, Leventu Seher Onemli, Elham Mosslemi Aghili, Martha Nieuwenhuijs, Mariana Paparà, Isaura Ramirez, Alikhani Reyhaneh, Valeria Scuteri, Maria Luisa Sponga, Naoko Yoshimoto e Zabu Wahlen.
Il percorso espositivo, in sintonia con la natura, la storia e dello spirito dei luoghi ospitanti, è all’insegna di un dialogo intergenerazionale e interculturale in cui il tessile come medium artistico si coniuga a espressioni concettuali veicolate anche attraverso un linguaggio multisensoriale, dunque intelligibile per chiunque si avvicini alla Fiber Art.
20-21 dicembre 2024
10-11 gennaio 2025
17-18 gennaio 2025
Le sedi:
- Museo del Tessile: Via Santa Clara 10, Chieri
- Biblioteca civica “Nicolò e Paola Francone”: Via Vittorio Emanuele II 1, Chieri
- Cappella di San Filippo Neri, Via Vittorio Emanuele II 63, Chieri
Ingresso libero
Info:
https://www.fmtessilchieri.org/