Il violoncellista Vedran Smailović, unico sopravvissuto del quartetto d’archi di Sarajevo, per 22 giorni ha continuato a suonare le note dolenti dell’Adagio di Albinoni, per rendere omaggio ai 16 civili uccisi da un colpo di mortaio mentre facevano la fila per il pane. Vestito in smoking, in mezzo alle rotaie del treno, ha continuato a suonare mentre la città veniva bombardata e umiliata nel lungo assedio durato ben 1.425 giorni. È una delle foto scattate dal fotoreporter Paolo Siccardi, in mostra fino al 19 marzo al Mastio della Cittadella-Museo Storico Nazionale di Artiglieria. Leggi tutto ““La Lunga Notte di Sarajevo”. Cronache di un assedio”