«Il filo conduttore è l’energia intesa in senso fisico e in senso mentale. I miei lavori pretendono di essere essi stessi energia perché sono sempre lavori viventi, o sono lavori in azione o lavori futuribili (…). Energia è la possibilità di riempire un vuoto, la possibilità di vuotare un pieno, è la possibilità di pianificare passato, presente, futuro, è la possibilità di rendere operative le funzioni consce ed inconsce del linguaggio». Tra i principali protagonisti dell’Arte Povera, Gilberto Zorio (1944), a partire dalla metà degli anni Sessanta, con il suo linguaggio rivoluzionario e la sua forza sperimentale ha contribuito a cambiare la storia dell’arte. Leggi tutto “Le sculture alchemiche di Gilberto Zorio al Castello di Rivoli”