Segni Tessili: Chieri omaggia Sergio Agosti

Pittore, scultore, incisore, Sergio Agosti (1933-2003) è stato un artista poliedrico e raffinato che nella sua ricerca di matrice concettuale ha sperimentato l’olio e l’encausto, la stratificazione dei cartoni vegetali, il collage anche con l’utilizzo di carte di riso giapponesi, l’acquaforte, la litografia e la calcografia per la realizzazione di libri d’artista, fino ad arrivare ai Mandala creati con pigmenti in polvere e minerali su supporti cartacei.

Formatosi a Piacenza, nel 1961 si trasferisce a Torino e successivamente a Chieri, dove vivrà fino alla morte, avvenuta nel 2003, e dove nel 1972 riceverà il prestigioso Premio “Navetta d’Oro”. Nell’atelier chierese nasce la sua più vasta produzione di opere d’arte.

A novanta anni dalla nascita e a venti dalla scomparsa, il Museo del Tessile di Chieri rende omaggio a Sergio Agosti con la mostra «Sergio Agosti: Off Loom | Oltre il telaio», curata da Silvana Nota e ospitata fino al 30 maggio.

A partire dagli anni Settanta, infatti, Sergio Agosti sviluppa un inedito ciclo di lavori nei quali impiega l’elemento tessile, anticipando in Italia le innovative esperienze internazionali collegate al movimento artistico della Fiber Art.

Scrive la curatrice della mostra, Silvana Nota: «Artista di straordinario rigore e al tempo stesso lieve e lirico nel timbro inconfondibile della sua cifra stilistica, Sergio Agosti è stato un grande sperimentatore che ha percorso senza sosta la via della ricerca come disciplina indispensabile al raggiungimento della simbiosi armonica tra elaborazione poetica e sviluppo segnico-formale. In questa dimensione, dove trovano espressione la scultura, il collage, la calcografia, la serigrafia, le carte giapponesi, i libri d’artista, l’assemblage e la poesia visuale, avviene l’incontro, negli anni Settanta, con l’elemento tessile del quale ne intuisce il potenziale racchiuso nel millenario giacimento di memorie e di bellezza. Inizia così una rilevante produzione di lavori che si distinguono per connotazioni di avanguardia sul versante del movimento internazionale della Fiber Art, che proprio in quegli anni trova una sua precisa identità, e che a Chieri, dove Agosti ha vissuto e avuto il suo studio, troverà a partire dal 1998 un riferimento importante grazie alle Biennali chieresi che hanno visto l’approdo di artisti da tutto il mondo».

Si possono ammirare 12 opere (facenti parte della Collezione civica Trame d’Autore, a cui si aggiungono alcuni prestiti della famiglia dell’Artista): eleganti Arazzi non convenzionali, gli Assemblage, i Teatrini, le Pietre cucite, i quadri non quadri, i lavori realizzati con la tela Bandera chierese, sculture e installazioni dalla bellezza delicata e onirica.

http://www.fmtessilchieri.org

 Emanuele Rebuffini