Italian Portraits. Peppe Servillo apre la stagione del Folkclub

Un’apertura di stagione all’insegna della passione, dell’intensità e della capacità di sorprendere. Giovedì 26 settembre sul palco del Folkclub arriva «Peppe Servillo Italian Portraits Orchestra», reduce dal successo londinese. Un viaggio sonoro nella canzone d’autore italiana, che Peppe Servillo propone per la prima volta in Italia, e lo fa nell’ambito di RadioLondra, la rassegna diretta da Enzo Zirilli che da dieci anni porta nel club torinese artisti di caratura mondiale attivi sulla scena musicale londinese (e non solo), facendo della cave di via Perrone uno dei migliori posti dove ascoltare jazz ad altissimo livello.

Un progetto corposo, quello dell’«Italian Portraits Orchestra», che attraversa 50 anni di musica italiana, impreziosito dalla voce e dalla presenza di uno straordinario performer qual è Peppe Servillo. Il cantante e fondatore degli Avion Travel riesce sempre ad essere evocativo, comunicativo, coinvolgente, tanto più in un luogo raccolto come il Folkclub, dove si è esibito più volte, l’ultima due stagioni fa.

Ad accompagnare Servillo c’è una band composta da alcuni dei migliori musicisti italiani del panorama londinese ed internazionale: il fantastico pianista Matteo Saggese, quindi Davide Mantovani al basso, Rob Luft alla chitarra ed Enzo Zirilli alla batteria.

Servillo e l’Italian Portraits Orchestra toccheranno la musica di Nino Rota, Paolo Conte, Domenico Modugno, Adriano Celentano, Pino Daniele, Ennio Morricone, Avion Travel, Lucio Battisti, Lucio Dalla e i testi di Pasolini, eseguendo ciascun brano in modo originale, passando con disinvoltura dal jazz al latin jazz, dalla classica alla world music. “Una carezza in un pugno”, “Disperato Erotico Stomp”, “Aguaplano”, “Almeno tu nell’Universo”, “U Pisci Spada” di Modugno (la storia di un pesce spada femmina che, vedendo il suo compagno arpionato dai pescatori, invece di scappare decide di morire con lui) e tanto altro ancora.

http://www.folkclub.it

Emanuele Rebuffini