Trentasette opere di Fiber Art di 35 artisti scelte da 16 cittadini, che per l’occasione hanno indossato i panni del “curatore” dando vita ad un’esposizione aperta, libera e condivisa.
La mostra «Caos Ricucito» è quinto ed ultimo appuntamento del progetto «RestART! Museo relazionale Imbiancheria del Vajro», finalizzato a raccontare, attraverso cinque mostre che si sono svolte nell’arco di due anni, la preziosa Collezione Civica di Fiber Art del Comune di Chieri, “Trame d’Autore”, che con oltre 300 opere realizzate da artisti di tutto il mondo costituisce un patrimonio di valore e di rilevanza internazionale.
La mostra è ospitata fino al 15 dicembre all’Imbiancheria del Vajro, uno dei più antichi edifici industriali di Chieri, risalente al XVI secolo, quando qui si insediarono le prime lavorazioni tessili: recuperata grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, è divenuta sede di un museo ‘relazionale’ incentrato sul patrimonio della Fiber Art.
GLI ARTISTI
Sedef Acar, Sergio Agosti, Bartu Basoglu, Anna Bassi, Luciana Bellotti, Paola Bitelli, Raffaella Brusaglino, Lauren Camp, Giustino Caposciutti, Fabio Celestre, Chen Li, Mirella Cherchi, Sara Costa, Joanna Crone, Damss Daniela Arnoldi e Marco Sarzi Sartor, Laura Frus, Dorthe Herup, Marisa Iotti, Mariya Kostova Marinova, La Cantra, Samantha Lai, Agneta B. Lind, Mirela Marinescu, Gina Morandini, Gloria Nati, Giulia Nelli, Martine Plait Lemaire, Isaura Ramirez, Lucia Rizzello, Luisella Rolle, Francesca Santoro, Valeria Scuteri, Marialuisa Sponga, Valentina Stefanescu, Amayokasim Yamamoto.
IL COLLETTIVO CURATORIALE
Eleonora Benvenuto, Luciano Berruto, Roberta Bondoni, Lorenza Maria Cattadori, Caterina Fiore, Lorena Fortuna, Vanessa Galante, Daniela Gioda, Michela Goria, Carla Pedrali, Elena Raho, Raffaella Rochira, Patrizia Ronchese, Maurizio Sicchiero, Vincenzo Tedesco, Samantha Zutta
«Siamo molto soddisfatti dell’attenzione suscitata dalle mostre del progetto RestArt! che ha pienamente realizzato l’obiettivo che si prefiggeva, ovvero rivitalizzare l’Imbiancheria del Vajro, trasformandola in un museo relazionale, e far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio di Fiber Art che Chieri custodisce, un patrimonio importante dal punto di vista non solo storico e culturale ma anche estetico-dichiara l’assessore alla Cultura Antonella GIORDANO- RestArt! si conclude con questa mostra in cui le opere esposte sono state selezionate da cittadini comuni che per l’occasione hanno indossato i panni del “curatore” dando vita ad un’esposizione “condivisa”. Spesso chi visita una mostra di arte contemporanea non comprende ciò che sta dietro le opere: capire come nasce un progetto curatoriale, i problemi logistici, come si lavora in team, come si individua il titolo, i problemi della sicurezza, le esigenze tecniche, la collocazione delle opere, l’allestimento, i testi per il catalogo, le didascalie…Diventare consapevoli degli ‘strumenti’ che bisogna avere per costruire una mostra, aiuta a comprendere meglio l’arte».
http://www.comune.chieri.to.it
Emanuele Rebuffini