Colossali sculture urbane e ambientali, installazioni ardite e monumentali eppure effimere, prive di utilità pratica ma finalizzate solo a procurare gioia e bellezza. Con i loro interventi su edifici, monumenti e paesaggi, Christo e Jeanne-Claude hanno contribuito a rivoluzionare (altro…)
Il bacio più famoso della storia della fotografia non fu per nulla spontaneo e i due fidanzati non vennero colti all’improvviso. L’iconica fotografia che immortala una giovane coppia intenta a baciarsi davanti l’Hôtel de Ville, indifferente al traffico e ai passanti, fu magistralmente costruita da Robert Doisneau per un servizio commissionato da “Life”. (altro…)
Certamente fu il suo progetto più noto, ma considerare Lisetta Carmi solo come la “fotografa dei travestiti” è a dir poco riduttivo, trattandosi di un’artista assolutamente originale, una delle personalità più interessanti del panorama fotografico italiano. Le rende finalmente giustizia la grande mostra monografica «Lisetta Carmi. Suonare Forte», (altro…)
Un taccuino d’artista dedicato all’universo femminile ed una serie di opere tessili realizzate col il fustagno “nero-blu”, ovvero l’antesignano chierese del Jeans. (altro…)
Trentasette opere di Fiber Art di 35 artisti scelte da 16 cittadini, che per l’occasione hanno indossato i panni del “curatore” dando vita ad un’esposizione aperta, libera e condivisa. (altro…)
«Il crogiuolo» di Arthur Miller, per la regia di Filippo Dini, inaugura la nuova Stagione del Teatro Stabile di Torino. (altro…)
Il piccolo e glorioso FolkClub, baluardo e fortino della miglior musica d’autore, del jazz, del blues e del folk contemporanei, riparte con la stagione numero XXXIV. (altro…)
Dieci sculture monumentali, mosse e sinuose, astratte e biomorfe, fluide ed organiche, si fondono con il paesaggio barocco della Reggia di Venaria. Fino all’8 gennaio 2023 il complesso sabaudo (altro…)
“Dai nodi del legno si vede da che parte l’albero svettava nel cielo, da che parte assorbiva la luce del sud, se nato in un bosco affollato, in un prato o ai bordi del bosco”: così scriveva Giuseppe Penone nel 1970, (altro…)
Quarantasette opere di 35 artisti, che evidenziano lo spirito pionieristico e originale del processo di riuso nella Fiber Art. (altro…)
Tra il 1977 e il 1997 il collezionista tedesco Thomas Walther raccolse le migliori opere fotografiche prodotte nella prima metà del XX secolo, in particolare a cavallo delle due guerre, dando vita ad una collezione unica al mondo, (altro…)
«Critica cinematografica e fotografa straordinaria». Il 23 aprile 2009 sul “Chicago Tribune” esce un necrologio firmato da John, Lane e Matthews Gensburg. I tre fratelli rendevano così omaggio alla loro tata, che li aveva accuditi da bambini tra il 1956 ed il 1972. Si chiamava Vivian Maier, era nata a Manhattan nel 1926 da madre francese e padre austriaco. (altro…)
Quaranta opere di 26 artisti di tutti i continenti per porre l’attenzione sull’aspetto cosmopolita e nomade della Fiber Art, ovvero l’interesse per le culture di tutto il mondo rilette attraverso i patrimoni antichi e contemporanei della tessilità da artisti “viaggiatori”, che si spostano di cultura in cultura, di luogo in luogo, per apprendere nuove tecniche e conoscere nuovi materiali. Un vero e proprio giro del mondo grazie alla duttilità del filo. (altro…)
Una giostra non praticabile con animali di legno molto usurati dal tempo, labirinti sotterranei composti da fili luminosi, piccoli minatori che salgono su un palco come fosse uno spettacolo di fine anno scolastico. La Fondazione Merz ospita fino al 22 maggio la mostra «Mineur Mineur», prima personale in Italia dell’artista francese Bertille Bak (1983, vive e lavora a Parigi), già allieva di Christian Boltanski e vincitrice della terza edizione del “Mario Merz Prize”. (altro…)