Un bambino del Mali affascinato dall’indaco diventato creatore di tessuti, un’impiegata di banca giapponese diventata un’artista di washi di fama mondiale, un apprendista calderaio, oggi maestro orafo nel gruppo Hermés, Leggi tutto “Da maestro ad allievo. «Transmissions people-to-people» al Museo del Risorgimento”
Autore: Emanuele Rebuffini
Viaggio al termine della forma. Alla GAM i Maestri della fotografia non oggettiva
Ossidazioni, idrogrammi, inversioni tonali, immagini solarizzate, sfere liquide, cerchi luminosi macchie biomorfe, vibrazioni visive, matasse filanti: 50 immagini che raccontano la transizione dalla fotografia oggettiva al non figurativo tra la metà degli anni Trenta e la fine dei Cinquanta, grazie a sette grandi fotografi italiani capaci di rivoluzionare il linguaggio fotografico attraverso la sperimentazione di nuove tecniche. Leggi tutto “Viaggio al termine della forma. Alla GAM i Maestri della fotografia non oggettiva”
Da Capa a Ghirri. La Collezione Bertero tra «Memoria e Passione»
«Per me il valore primario di una fotografia è il suo valore di documento, di testimonianza di un certo evento, di un certo momento storico, è la memoria delle persone, di ognuno di noi». Nel 1998, in occasione di Artissima, Guido Bertero, appassionato collezionista di arte moderna e contemporanea, acquista per le figlie due fotografie dell’artista americana Jan Groover. Leggi tutto “Da Capa a Ghirri. La Collezione Bertero tra «Memoria e Passione»”
Nudità e moda. Helmut Newton alla GAM
«Fotografo ciò che mi attrae, le cose che trovo interessanti o belle. Il tipo di mondo che vorrei. Non è il mondo in cui vivo». Fino al 20 settembre la GAM di Torino ospita «Works», retrospettiva dedicata al fotografo di moda più famoso del XX secolo, Helmut Newton, organizzata in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino, in occasione del centenario della nascita dell’artista (Berlino, 1920. Morirà a Los Angeles nel 2004) . Leggi tutto “Nudità e moda. Helmut Newton alla GAM”
«Aletheia». De Bruyckere alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Opere dal forte impatto emotivo, cariche di drammaticità e pervase di crudeltà, che indagano sulla condizione umana e su temi universali come il dolore, la violenza del mondo, il corpo, la memoria, la redenzione. Fino al 15 marzo la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ospita «Aletheia», mostra dell’artista belga Berlinde De Bruyckere (Gand, 1964), curata da Irene Calderoni. Leggi tutto “«Aletheia». De Bruyckere alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo”
Samuel Stern: l’incubo ha un nuovo avversario!
Un po’ Dylan Dog, un po’ The Exorcist (la serie targata Fox). Ecco “Samuel Stern”, il nuovo fumetto horror, creato da Gianmarco Fumasoli e Massimiliano Filadoro. Una coraggiosa scommessa per l’editoria a fumetti italiana, quella lanciata dalla giovane BUGS Comics con questa serie mensile distribuita in edicola. Leggi tutto “Samuel Stern: l’incubo ha un nuovo avversario!”
L’Arte come Vuoto: l’enigmatico Emilio Prini alla Fondazione Merz
Il 27 settembre del 1967, a Genova, alla Galleria La Bertesca, “nasceva” l’Arte povera. Quella sera si inaugurava la mostra Arte povera Im-Spazio, curata da Germano Celant. Tra gli artisti selezionati, Giulio Paolini, Piero Gilardi, Michelangelo Pistoletto Luciano Fabro, Pino Pascali…ed Emilio Prini, presente con l’opera Perimetro d’aria. Originario di Stresa (dove nacque nel 1943), Prini è stato il più concettuale tra gli esponenti dell’Arte povera, “un artista che si muove nel vuoto” (la definizione è di Celant), geniale, sfuggente, enigmatico, ironico, provocatore. Fino al 9 febbraio la Fondazione Merz omaggia Emilio Prini con una mostra che raccoglie oltre quaranta opere dal 1966 al 2016 (l’anno della morte, a Roma). Leggi tutto “L’Arte come Vuoto: l’enigmatico Emilio Prini alla Fondazione Merz”
Sodalizio di titani: Uri Caine e Paolo Fresu al Folkclub
Due dei più grandi musicisti jazz contemporanei si incontrano giovedì 21 novembre al Folkclub per uno dei concerti più importanti della stagione. La tromba lirica e sognante di Paolo Fresu, con il suo timbro malinconico e onirico, si sposa a meraviglia con il pianismo di Uri Caine, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana, al blues, dal jazz più mainstream all’avanguardia fino alla musica classica, genere che Uri Caine ha riveduto e corretto secondo i suoi parametri personali.
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Tutte le donne di Man Ray
Man Ray, al secolo Emmanuel Radnitzky o l’uomo “dalla testa di lanterna magica” come lo chiamava André Breton, nasceva il 27 agosto del 1890 in una famiglia di immigrati russi di origine ebraica di Philadelphia. Nel 1912 inizia a firmare le sue opere con lo pseudonimo di “uomo raggio”, conosce Marcel Duchamps e nel 1920 lo segue a Parigi, dove diventa il ritrattista prediletto del mondo intellettuale e della moda. Protagonista assoluto del dadaismo e del surrealismo, tornerà a Parigi dopo la guerra e lì morirà nel 1976.
Musica: Bollani & Valdes, Guidi & Bosso, Roberto Vecchioni
Nella settimana musicale torinese segnaliamo tre appuntamenti di grande spessore: martedì 5 novembre Stefano Bollani ritorna a Torino per suonare insieme a Chucho Valdés all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto; venerdì 8 novembre due astri del jazz contemporaneo come Giovanni Guidi e Fabrizio Bosso presentano al Folkclub il loro nuovo progetto musicale The Revolutionary Brotherhood; sabato 9 novembre Roberto Vecchioni è al Teatro Colosseo con il suo Infinito Tour. Leggi tutto “Musica: Bollani & Valdes, Guidi & Bosso, Roberto Vecchioni”