“White noise”. I paesaggi urbani sofferenti ed hardcore di Botto&Bruno

«Calore. Ecco che cosa significano per me le città grosse. Si scende dal treno, si esce dalla stazione e si è presi dalla scalmana. Il calore dell’aria, del traffico, della gente. Il calore del cibo e del sesso. Il calore dei grattacieli. Il calore che esce dalla metropolitana e dalle gallerie. Nelle città grosse ci sono almeno cinque gradi di più. Il calore si leva dai marciapiedi e cala dal cielo inquinato. Gli autobus sbuffano calore». “White noise” (Rumore bianco) è il titolo del romanzo più famoso di di Don DeLillo pubblicato nel 1985, uno dei capisaldi della letteratura americana contemporanea. “White noise” è il titolo della mostra di Botto&Bruno ospitata dalla galleria Alberto Peola fino al 3 febbraio. Leggi tutto ““White noise”. I paesaggi urbani sofferenti ed hardcore di Botto&Bruno”

“L’Illusion Comique”: al Teatro Gobetti il capolavoro barocco di Pierre Corneille

«Parlare de L’Illusion Comique non è impresa facile. Corneille lo definisce uno “strano mostro” per la condensa di generi teatrali in esso contenuti e per la capacità che ha l’opera di sovvertire tutti gli schemi. La cosa che da sempre mi ha affascinato de L’Illusion è il rapporto tra il suo bizzarro rigore formale e la libertà di invenzione che è nascosta tra le sue maglie». Il giovane regista ed attore messinese Fabrizio Falco torna al Teatro Stabile di Torino, e dopo “Galois” di Paolo Giordano e il “Ritratto d’Italia” tratto da Giacomo Leopardi, questa volta porta in scena un capolavoro del teatro barocco, “L’Illusion Comique” di Pierre Corneille, in scena in prima nazionale al Teatro Gobetti fino al 4 febbraio.  Leggi tutto ““L’Illusion Comique”: al Teatro Gobetti il capolavoro barocco di Pierre Corneille”

Drag King, porno-chic e il lato oscuro dell’industria del porno: al via la terza edizione del Fish&Chips Film Festival

Si inaugura questa sera al Cinema Massimo la terza edizione del Fish&Chips Film Festival, l’unico festival tematico in Italia dedicato al cinema erotico e porno. Quattro giorni di proiezioni, 43 film in concorso provenienti da tutto il mondo (dall’Argentina agli Stati Uniti, dalla Spagna al Costarica) che mostrano un quadro complesso e variegato dalla cinematografia erotica contemporanea, tre omaggi, 2 anteprime internazionali, mostre, dibattiti e laboratori.

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Sunglasses and Cigarette. Il “1975” secondo Robert Davis

Mesina Miller, Miss Playboy settembre 1975, splendida e nuda. Ozzy Osbourne e lo squalo dentato del manifesto del film “Jaws” di Steven Spielberg. Lo scrittore statunitense James Baldwin, Vivienne Westwood e la cantante Bobbie Gentry. Sono gli anni Settanta riletti attraverso il filtro della memoria personale dall’artista americano Robert Davis (nato a Nortfolk nel 1970, Virginia e si è diplomato all’Art Institute di Chicago, vive e lavora a New York). Leggi tutto “Sunglasses and Cigarette. Il “1975” secondo Robert Davis”

Da Cuba a Torino: “El Palacio de las Tres Historias” di Carlos Garaicoa

«Carlos Garaicoa guarda le città, le architetture e i sogni sottesi, quelli dismessi e quelli ancora realizzabili; ne legge le trame, le offese e i ricordi incancellabili e poi con instancabile creatività traccia altre prospettive, innesta vecchio e futuro, disegna nuove linee di fuga e cerca il comune e la moltitudine quali soggetti di un incessante divenire altro.» Fino al 4 febbraio la Fondazione Merz ospita “El Palacio de las Tres Historias”, la mostra personale dell’artista cubano Carlos Garaicoa (nato a L’Avana nel 1967, vive e lavora tra Madrid e Cuba). Leggi tutto “Da Cuba a Torino: “El Palacio de las Tres Historias” di Carlos Garaicoa”

Artisti ad Auschwitz. I “Percorsi interrotti” di Nora Levi e Giorgio Tedeschi

Una mostra doverosa, un atto di riconoscenza nei confronti di due talenti artistici cancellati dalla tragedia della Shoah. Si intitola “Percorsi interrotti” la mostra ospitata fino al 27 dicembre dalla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (Piazza Carla Alberto 3). Curata da Giovanna Galante Garrone, si propone di far conoscere, attraverso circa 150 opere, l’attività artistica di Eleonora Levi e di suo figlio Giorgio Tedeschi, brutalmente interrotta dalla deportazione ad Auschwitz, dove entrambi morirono, la prima all’arrivo, nell’aprile 1944, il secondo durante l’evacuazione del gennaio 1945, la tragica Todesmärsche. Leggi tutto “Artisti ad Auschwitz. I “Percorsi interrotti” di Nora Levi e Giorgio Tedeschi”