Da giovedì 13 novembre a sabato 13 dicembre, il Museo del Tessile di Chieri presenta una selezione di 20 opere (un’installazione site specific, dipinti ad olio su tela, costumi teatrali), esito della ricerca artistica di Lev Nikitin, artista e attivista russo di rilievo internazionale accolto in residenza dal 2024.
Nato il 13 marzo 1985 in Kazakistan, Lev Nikitin si trasferisce in Russia nel 1993. Lascia Mosca nel 2022, in seguito al conflitto Russo-Ucraino e alle crescenti politiche discriminatorie nei confronti della comunità LGBTQ+. Nel 2023 ottiene asilo politico in Italia. La migrazione ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo nella vita di Lev Nikitin e nel suo lavoro. Dopo essersi sentito emarginato nel suo Paese d’origine, dove ha affrontato marginalizzazione e omofobia, l’artista ha trovato in Piemonte e a Chieri l’opportunità di ricostruire il proprio senso di identità. È questo un tema centrale del suo fare, che indaga processi di rinascita e ricostruzione della materia e dello spirito attraverso la pittura, la scultura, la performance e il medium tessile.
Spiega Melanie Zefferino, Presidente della Fondazione chierese per il Tessile e Museo del Tessile: «Questa mostra di restituzione verte principalmente su temi esistenziali, dal senso di vuoto all’isolamento. Tuttavia, racchiude in sé anche elementi del nostro tempo legati a modelli alienanti di produzione e consumo, con risultati catastrofici per la vita sulla terra, il presente e il futuro delle giovani generazioni ridotte in semi-schiavitù nei paesi più poveri del mondo.
Il tessile è chiamato in causa con suoi processi e gli aspetti più controversi, che l’industria virtuosa di oggi è impegnata a sanare cercando una sostenibilità a tutto tondo – ambientale, sociale, etica. Ma sta a noi uscire da dinamiche perverse e nefaste come quelle del Fast Fashion. Non a caso, pur esprimendosi con diversi linguaggi, inclusa l’Installation Art, l’Artista usa il medium tessile: un monumentale lavoro site-specific è realizzato con scarti di tessuto denim insieme a luci, suoni e colore. 
Con una rivisitazione in chiave contemporanea, Nikitin infonde nuova linfa ai miti antichi legati al filo della vita e della morte, e con loro si propone di interagire disfando le trame ordite da Kronos, il titano che divora i suoi figli. Suggerisce così riflessioni e una doppia visione del vuoto quale causa, ma anche possibile soluzione per sconfiggere il male nel nostro tempo».
Inaugurazione: giovedì 13 novembre 2025, ore 16.00
Ingresso libero, prenotazione obbligatoria ([email protected])
La mostra è visitabile fino al 13 dicembre nei giorni e orari di apertura al pubblico del Museo del Tessile: martedì mattina per le scuole, mercoledì e sabato ore 15:00- 18:00
Ingresso con biglietto: 3 euro Museo+Mostra temporanea
Visite guidate su appuntamento scrivendo a [email protected].



