Curioso e indimenticabile il 2013-2014 di Paolo Virzì. Quello che è ormai il guest director del Torino Film Festival 2014 (e che nel 2013 era direttore a tutti gli effetti) è riuscito a realizzare quello che è probabilmente il suo miglior film proprio mentre era impegnato a dirigere il festival torinese.
Come sia riuscito a farlo rimane un mistero insondabile, ci sono momenti nella vita di un uomo in cui qualunque cosa si tocchi diventa oro e probabilmente è quello che è successo a Virzì. Si, perchè realizzare un film come Il capitale umano e contemporaneamente creare un’edizione del TFF osannata da pubblico e critica, di grande qualità e grande presenza di pubblico è qualcosa che ha poco di umano.
Certo c’è sempre una grande squadra al festival e una grande squadra a lavorare sul film, ma a capo di tutto c’è lui e gli va riconosciuto questo risultato straordinario.
La conferma è arrivata ieri sera ai David di Donatello, quando il suo Capitale umano ha vinto il premio come Miglior film un po’ a sorpresa, soffiandolo al favorito e già Premio oscar La Grande bellezza.
Sorprendono meno i premi a 3 attori su quattro (Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Gifuni e Valeria Golino) perchè Virzì è da sempre capace di tirare fuori il meglio dagli attori che dirige (obiettivamente impossibile soffiare anche il premio per miglior attore protagonista a Tony Servillo).
E a corredare il tutto è arrivato anche ilpremio a Cecilia Zanuso per il montaggio, anche questo sorprendente perchè personalmente mi aspettavo che i premi “tecnici” li portasse via in massa Sorrentino.
Detto questo non mi rimane che fare i complimenti a Paolo Virzì e a questo punto aspettarmi una grande sezione da lui curata al prossimo TFF. Mi raccomando, eh!