Scopro da un post di Gabriele Ferraris (a cui ho preso anche lo screenshot che vedete) che la neo assessora alla cultura di Torino è riuscita a confondere Danny Glover con Danny Boyle. Ieri (ve l’ho raccontato su Qp) c’è stata la conferenza stampa di Ulysses, c’era la Leon e c’era Glover. L’assessora si è fatta fotografare (come tutti gli altri) poi in serata ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook dove ha detto di aver incontrato Danny Boyle.
Ora, se voi foste un normale cittadino scambiare un attore americano nero con un regista inglese bianco non sarebbe una cosa grave. Lo è invece se a farlo è l’assessore alla cultura del comune di Torino. Un comune che negli ultimi 20 anni ha fatto del cinema il principale traino della sua rinascita culturale e della cultura il punto di forza dell’affrancamento dalla vecchia città fabbrica.
La svista di ieri mi fa temere sinceramente per il futuro culturale della città. Si somma al programma culturale che come sapete mi sembra molto controproducente, alla situazione della direzione del Museo del Cinema (che si aggrava sempre più, perchè se le conoscenze del mondo del cinema della Leon sono quelle dimostrate in questa occasione dubito che sia in grado di comprendere il valore aggiunto che Barbera è in grado di dare al Museo e di conseguenza alla città), ed alla scelta della sindaca Appendino di istituire un assessorato ai musei e alle fontane e di mantenere per sè le deleghe agli eventi e alla cultura.
Su questo punto però la situazione è controversa. Perchè o la Leon si occupa davvero di musei e fontane, e allora ieri alla conferenza stampa di Ulysses (che era importante) avrebbe dovuto presenziare la sindaca, oppure la Leon fa l’assessora alla cultura plenipotenziaria, e allora temo che siamo nei guai.