Così sarà Noi credevamo di Mario Martone il film vincitore del Nastro d’Argento 2011.
L’annuncio è stato dato con grande anticipo e addirittura prima che vengano comunicate le cinquine in nomination.
Le motivazioni del premio sono inevitabilmente condivisibili
non solo come film caso in controtendenza nell’anno della commedia, ma per il valore e l’impegno che esprime, oltre il cinema, in un passaggio storico centrale nella vita della Repubblica Italiana, a 150 anni dall’Unità del Paese
Il premio a Martone mi fa innegabilmente piacere per la qualità del film, per la qualità del regista e per l’importanza storica che la pellicola ha già assuntoin così breve tempo.
Strana storia distributiva quella di Noi Credevamo, passato a Venezia, uscito in sala, poi perso, poi tornato in sala ed ora protagonista di decine di singoli eventi legati all’Unità d’Italia in giro per il paese.
E dei 150 anni dell’unità è ormai diventato il film simbolo.
Contento anche perchè (come tanti altri negli ultimi anni) Noi credevamo è stato girato in buona parte in Piemonte e a Torino.