Miramar, alla scoperta del cinema egiziano al Museo Egizio

Da giovedì 11 a domenica 14 maggio, il Museo Egizio ospita la rassegna cinematografica “Miramar. Due mondi, uno schermo”, 4 giorni e 6 pellicole per scoprire l’Italia e l’Egitto attraverso gli occhi di registi egiziani del presente e del passato.

L’iniziativa, ideata dall’Associazione Amici e Collaboratori del Museo Egizio (ACME) in collaborazione con il Museo Egizio e l’associazione EquiLibri d’Oriente, è vincitrice del bando MigrArti Cinema 2017, promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con l’obiettivo di coinvolgere le comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia e riconoscere e valorizzare le loro culture di provenienza.

La rassegna Miramar, con il patrocinio Ambasciata della Repubblica araba d’Egitto-Ufficio delle Relazioni Culturali e Didattiche della Città di Torino e Città Metropolitana di Torino, intende aprire una finestra sull’Egitto moderno attraverso alcuni capolavori della cinematografia di questo Paese, tra le più importanti e longeve del mondo arabo e ben si inserisce nella volontà del Museo Egizio di offrire al pubblico sempre nuove occasioni di dialogo interculturale. Appassionati di Egitto hanno l’opportunità di approfondire la conoscenza del Paese in una nuova prospettiva, mentre i nuovi cittadini di origine araba possono rivivere momenti del loro recente passato. Le proiezioni offrono quindi l’occasione di scoprire come la macchina da presa possa diventare protagonista nel racconto dei luoghi e delle persone protagoniste di vicende-chiave della contemporaneità. Prima di ogni film, rappresentanti dell’Associazione EquiLibri d’Oriente e storici del cinema approfondiranno alcune tematiche trattate mediante riferimenti letterari e cinematografici, nell’intento di fornire punti di vista diversi e suggestioni di riflessione e di scambio con il pubblico.

La rassegna si apre con Miramar, film che dà il nome alla rassegna, basato sull’omonimo romanzo di Naghib Mahfuz, che porta i visitatori nell’atmosfera cosmopolita e decadente dell’Alessandria degli anni Sessanta.

Nei giorni successivi 3 cortometraggi realizzati da giovani registi egiziani offrono uno sguardo sulla scena cinematografica più recente che prende spunto dalla vita della strada, dal quotidiano metropolitano, delle province e degli spazi di confine, affrontando tematiche diverse come la società, il rapporto con la famiglia, la rivoluzione o la sessualità. Quindi, torna protagonista la penna di Naghib Mahfuz, con la proiezione del film basato sul suo omonimo romanzo “Il ladro e i cani” ambientato a Il

Cairo, che racconta la storia di Said Marhan, bidello senza soldi che, per comprare le medicine alla madre malata, è costretto a rubare, divenendo infine un ladro professionista.

A chiudere la rassegna è “Gli Italiani d’Egitto”, documentario del 2010 che racconta la storia della presenza e del ruolo della comunità italiana in Egitto nel corso del Novecento.

Le proiezioni sono in lingua araba con sottotitoli in italiano e si tengono nella Sala Conferenze del Museo Egizio. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

PROGRAMMA:

Giovedì 11 maggio – ore 20:00

Introduzione a cura di EquiLibri d’Oriente sulle tematiche del film e del neorealismo egiziano Miramar – Regia di Kamal El Sheikh (1h 52m) 1969

Venerdì 12 maggio – ore 20:00

Introduzione a cura di EquiLibri d’Oriente e della Professoressa Elisabetta Benigni docente dell’Università di Torino

Om Amira – Regia di Naji Ismail (24:46 min) 2014 Doc

Farda Shemal /The other pair – Regia di Sarah Rozik (6.24 min) 2013 Fiction

Ahad sukkan al-madina /A resident of the city – Regia di Adham al-Sherif (16:15 min) 2011 Doc/Experimental

Sabato 13 maggio – ore 18:00

Introduzione a cura di EquiLibri d’Oriente su riferimenti letterari e tematici del film

Al liss wa al-kilab/ Il ladro e i cani – Regia di Kamal el Sheikh (2h 5m) 1969

Domenica 14 maggio – ore 18:00

Introduzione a cura di EquiLibri d’Oriente e dalla prof.ssa Hajar Seif el-Nasr (Università del Cairo)

Taliani Masr /Gli Italiani d’Egitto – Regia di Sherif Fathy Salem (1h 20m) 2010

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO