La sonorizzazione del film? In diretta sulla pagina Facebook. Distretto Cinema, che in questi anni a Torino ha proposto numerosi accompagnamenti musicali di titoli che hanno fatto la storia della settima arte, ora sbarca sulla rete. Sabato 21 marzo alle 18 viene proposto “L’age d’or” di Luis Bunuel, sonorizzato dal vivo dai Project-To con le musiche composte da Riccardo Mazza.
Prodotta per Distretto Cinema, la sonorizzazione è stata presentata quest’estate grazie a un progetto firmato con il Museo Guggenheim di Venezia: ora viene proposta per la prima volta sul web, rendendola dunque accessibile a tutti. La musica sarà suonata dal vivo durante la diretta Facebook e la sonorizzazione sarà preceduta da un intervento di Fulvio Paganin, presidente di Distretto Cinema, che illustrerà il contesto storico culturale durante il quale venne prodotto il lungometraggio.
La diretta potrà essere seguita sulla pagina Facebook di Distretto Cinema e di Project-To.
«In questo momento difficile per tutti noi e per la cultura, ci piace l’idea che qualcosa di poco popolare, come un film surrealista di novant’anni fa, possa essere ospitato da ciò che oggi è molto popolare: il web, in generale e, nello specifico, i social – spiega Fulvio Paganin, presidente di Distretto Cinema – Il progetto è nato con il Guggenheim Museum per ricordare la figura di Peggy Guggenheim che ha dimostrato con la sua vita come i confini possano essere superati. L’idea della cultura accessibile a tutti di cui spesso di parla questa volta diventa una realtà, senza confini e barriere».
E Paganin prosegue: «La musica è un linguaggio universale che, se accompagna un film (quasi) muto come l’Age d’Or, diventa un prodotto idealmente fruibile da chiunque in qualunque parte del mondo, qualunque lingua parli. Abbiamo cercato di proporre qualcosa di universale, perché la condizione che vivono i torinesi, o gli italiani, in questo momento storico è la stessa che stanno vivendo altre popolazioni in molte altre parti del mondo, e ci sembrava giusto fare una proposta culturale che andasse un po’ oltre i confini di questa nostra piccola città».