Martedì 17 luglio alle 22, per l’anteprima di Cinema a Palazzo Reale, nel cortile della residenza sabauda, verrà presentato il restauro, curato dal Museo Nazionale del Cinema, di “Il Fuoco” di Giovanni Pastrone. Per la pellicola muta del 1915, sceneggiata con la collaborazione di Gabriele D’Annunzio, I Giardini di Mirò hanno scritto un’apposita partitura, che verrà realizzata dal vivo. Lo spettacolo suggestivo e intenso si basa sulle qualità esecutive e la sensibilità espressiva della band emiliana che gioca sulle scene della pellicola, in un equilibrio magico. Viene proposto in occasione della mostra “Soundframes”, in corso fino al 7 gennaio 2019 alla Mole Antonelliana, che celebra l’incontro tra il cinema e la musica.
La serata sarà aperta dall’intervento di Claudia Gianetto, responsabile della Cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino
La particolarità del film. Uscì in Italia il 29 aprile 1916, dopo la prima visione spagnola del 7 aprile, a causa dei problemi di censura. Nonostante le difficoltà che il film incontrò, prima di uscire, con il Prefetto di Arezzo, diventò comunque un successo e consacrò Pina Menichelli come una diva italiana. Copie del film sono conservate alla Cinémathèque Royale a Bruxelles, alla Cineteca Nazionale a Roma, al Museum of Modern Art di New York, al Nederlands Filmmuseum ad Amsterdam e al Museo Nazionale del Cinema di Torino, dove sono anche tenute le didascalie originali, i nulla osta e gli appunti di produzione. Proprio il Museo, ha curato il restauro e collaborato con i Giardini di Mirò per scrivere una colonna sonora rock per il film.
I giardini di Mirò. La storia ufficiale dei Giardini di Mirò inizia a metà anni Novanta da una collaborazione fra Corrado Nuccini e Giuseppe Camuncoli, oggi fumettista di fama internazionale, il primo album ufficiale “Rise And fall of Academic Drifting” è del 2001. La discografia della band è pressoché sterminata: oltre ai quattro album “ufficiali” Rise And fall of Academic Drifting, Punk… Not Diet!, Dividing Opinions e Good Luck ci sono Ep, remix e raccolte di inediti, oltre che a due pubblicazioni ispirate a sonorizzazioni. La prima è appunto “ll Fuoco” di Giovanni Pastrone, l’altra “Rapsodia Satanica” di Nino Oxilia. Il suono della band è influenzato dalle sonorità “post rock” per evolversi verso le strutture della forma canzone filtrata attraverso il “caleidoscopio psichedelico” del gruppo. I Giardini di Mirò sono Jukka Reverberi, Corrado Nuccini, Luca Di Mira, Mirko Venturelli, Lorenzo Cattalani ed Emanuele Reverberi.
Il film – «Il fuoco» di Giovanni Pastrone
Ossessionato dall’incontro con un’aristocratica poetessa, il pittore Mario non riesce più a dipingere. Solo quando la donna gli si concede e passa con lui giorni di passione in un antico maniero, riesce a trovare l’ispirazione e un ritratto dell’amata, esposto, gli garantisce un grande successo. Per allontanarsi da lui e tornare dal marito, la poetessa gli somministra un potente sonnifero e, quando si sveglia, il disperato pittore ricade nell’assoluta impotenza creativa. Un giorno l’uomo incontra la sua amata in compagnia del marito, ma la donna finge di non riconoscerlo e Mario impazzisce. Interpretato da due divi del muto, la romana Pina Menichelli e il siciliano Febo Mari (anche autore del soggetto) questo film dannunziano è suddiviso in tre capitoli “La favilla”, “La vampa”, “La cenere” e diretto, l’anno dopo di Cabiria, da Pastrone, in arte Piero Fosco. La breve durata si spiega anche con i tagli imposti dalla censura, particolarmente accanita negli anni della guerra.
Biglietto per l’anteprima 10 euro. In caso di pioggia, la serata sarà ospitata dal Cinema Ambrosio, corso Vittorio Emanuele II 52. Sono in vendita su sulla piattaforma Mail Ticket, all’indirizzo http://www.mailticket.it/evento/16931