Al via la seconda edizione de La resa dei corti, la rassegna dell’associazione culturale Switch on Future che propone in chiave sempre originale una delle combinazioni artistiche più fortunate di sempre: quella tra musica e cinema, con film sonorizzati dal vivo attraverso brani composti appositamente per l’occasione.
La cornice è quella del Blah Blah di via Po, locale storico che nasce proprio come cinema nel lontano 1907.
Si parte mercoledì 22 febbraio con Working Class Hero, una serata dedicata all’evoluzione e ai cambiamenti nel mondo del lavoro, tra testimonianze della vita in fabbrica e nei campi e una guida rivolta agli operai che permette di cogliere la concezione fordista del lavoro dominante negli anni ’50. Attraverso il filtro del lavoro, una trasformazione sociale in atto. Non mancheranno in quest’occasione degli omaggi ai grandi nomi del passato; in particolare verrà proposta la visione di un film di Giulio Questi che vede Dario Fo protagonista di una comica: un corto che guarda alla tradizione del muto per raccontare gli affanni dei lavoratori.
La serata sarà affidata alla chitarra di Dario Castellar, che insieme ai Gregor Kay ha sviluppato un suono nuovo, che si ispira fortemente al jazz-rock. In questo primo appuntamento con La resa dei corti, vedremo il musicista impegnato in una rara esibizione in solo, durante la quale darà prova del suo virtuosismo chitarristico.
Ad alternarsi nel corso delle serate sul palco saranno tre tra i nomi più interessanti della scena musicale torinese: Dario Castellar (Gregor Kay), Oslo e Movion, tutti appartenenti alla scuderia della Calista Records, etichetta indipendente che da sempre si concentra sulla promozione di giovani artisti che operano nell’ambito jazz, folk e alternative, sempre accordando ampio spazio all’innovazione e alla sperimentazione musicale.
La programmazione di questa edizione si arricchisce della collaborazione con l’Archivio Nazione del Cinema di Impresa di Ivrea, il quale custodisce un tesoro inestimabile con il quale poter raccontare, sotto vari aspetti, il XX secolo; attraverso una selezione di corti inedita e originale, verranno affrontate infatti differenti tematiche.
I prossimi appuntamenti:
29 marzo ore 21, Blah Blah – Quando c’era Carosello
L’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa custodisce lavori di grandi registi che si sono cimentati o che sono cresciuti attraverso la realizzazione di pubblicità, e tante sono le perle dal grande valore anche cinematografico: ne è un esempio l’animazione, il fulcro su cui si concentra il secondo appuntamento con La resa dei corti, che vede come gran finale la pubblicità del Campari diretta da Federico Fellini.
Una selezione che va dagli anni ’20 agli anni ’70 del secolo porterà il pubblico a conoscere le varie tecniche d’animazione e il modo con cui queste pubblicità hanno dialogato con le più importanti tendenze e poetiche del genere.
A guidare questa seconda serata sarà Oslo, una delle realtà musicali più originali della scena torinese. Il suo stile è caratterizzato da sperimentazioni elettroniche evocative sposate con un’estetica folk concreta e attuale.
26 aprile ore 21, Blah Blah – Ricordi quelle sere
Torino è stata un teatro e laboratorio importante per le evoluzioni e i cambiamenti sociali, politici, ideologici e culturali del nostro paese, prima legata a filo doppio con la Fiat e con l’idea di città industriale e poi in costante ricerca di una nuova identità.
Non mancano certamente i documenti visivi che testimoniano la centralità del capoluogo piemontese in questi processi e, attraverso questi, la terza serata vuole appunto accompagnare lo spettatore in un viaggio che ricorda e racconta il denso, vivace e tormentato Novecento torinese.
Questo viaggio nel passato della città viene affrontato dall’irrequieto e aggressivo sound dei Movion. Il loro lavoro ha come riferimento il progressive rock, che è declinato magistralmente in intense cavalcate strumentali sostenute da una perfetta sintonia.
Tutte le ultime notizie sull’evento e sulle attività dell’associazione sono reperibili sulla pagina Facebook dell’evento e su switchonfuture.it
Entrata a ingresso libero.