Sabato 3 e domenica 4 novembre c’è un appuntamento da non perdere al Cinema Massimo.
Si chiama Cinemai e saranno due giorni di proiezioni ad ingresso gratuito.
Organizza il Museo del Cinema con il Comitato Arcigay di Torino.
Si, perchè l’evento è un modo per ricordare Ottavio Mai a 20 anni dalla sua scomparsa.
Se non siete avvezzi al mondo del cinema torinese (ma attenzione: mica solo torinese!) è possibile che non sappiate chi è Ottavio Mai, siete scusati.
Però è proprio il caso di colmare la lacuna.
Ottavio Mai è stato probabilmente il primo regista in Italia a rendersi conto che c’era la necessità di un cinema che parlasse di omosessualità per sdoganare e rendere pubblico e naturale quello che pubblico e naturale agli occhi di molti non era (e, diciamo la verità, nel nostro paese la strada è ancora lunga).
Mai fu anche il fondatore con Giovanni Minerba del GLBT Torino Film Festival, che in quasi trent’anni di storia si è ritagliato uno spazio fondamentale nel panorama europeo.
Per inziare a conoscere meglio Ottavio Mai vi lascio qui uno stralcio del comunicato stampa
Ottavio Mai ha compreso che se l’omosessualità non è rappresentata nella società dello spettacolo e dei media che viene pian piano affermandosi, quella rappresentazione è ormai indispensabile, è l’unico segno, l’unica prova di esistenza. Allora eccolo riempire quel vuoto. Con i suoi film che, pur poveri e legati non casualmente ai nuovi mezzi elettronici, spaziano dal documentario alla fiction tradizionale, dal cortometraggio poetico al film sperimentale, e che parlano direttamente, senza mediazioni, di gay, travestiti, coppie, famiglie, tradimenti, battuage, e di “normalità omosessuale” attraversando tutti i generi, come nessuno aveva mai osato prima in Italia.
Per conoscerlo ancora meglio è invece il caso che vi presentiate al Cinema Massimo il 3 e il 4 ottobre.
Qui trovate il programma delle proiezioni.
E questo è invece un video in cui alcuni amici ricordano Ottavio.