A dieci anni dal successo internazionale di The Artist – premiato con cinque Oscar, tre Golden Globe, sette BAFTA e sei César – il regista Michel Hazanavicius e l’attrice Bérénice Bejo saranno ospiti del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dove lunedì 14 febbraio alle ore 17:30 incontreranno il pubblico nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana e saranno protagonisti di una Masterclass sul romantico omaggio alla Hollywood Anni Venti, del cinema muto e in bianco e nero alla vigilia della rivoluzione del sonoro. Compagni sia nella vita privata che sul set, questa masterclass proprio nel giorno di San Valentino racconterà anche la loro fortunata collaborazione artistica e saranno accompagnati da Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema.
Nato e cresciuto a Parigi, Michel Hazanavicius è regista, sceneggiatore e produttore. Dopo le esperienze in ambito televisivo, ha esordito nel lungometraggio con Mes amis, interpretato dal fratello Serge, per poi raggiungere il successo commerciale con la rivisitazione in chiave comica dell’agente segreto OSS 117 nato dalla penna di Jean Bruce (OSS 117: Le Caire nid d’espions e OSS 117: Rio ne répond plus). Nel 2011 The Artist, presentato in concorso alla 64ª edizione del Festival di Cannes, consacra la popolarità di Jean Dujardin e gli vale, tra gli innumerevoli premi, l’Academy Award e il Critics Choice Award per la miglior regia nonché il Directors Guild of America Award. Nel 2017, con la sua Les compagnons du Cinèma, ha prodotto e diretto il film Il mio Godard sul rapporto sentimentale e lavorativo tra il regista Jean-Luc Godard e l’attrice Anne Wiazemsky. Dopo Le prince oublié e Comme Z, il film d’animazione The Most Precious of Commodities è il suo nono lungometraggio. Attualmente è Presidente della prestigiosa Scuola Nazionale di Cinema La Fémis.
Attrice argentina naturalizzata francese, Bérénice Bejo viene candidata al César per la miglior promessa femminile nel 2001 per Meilleur espoir féminin. Nel 2006 inaugura la collaborazione con Hazanavicius che la proietterà qualche anno più tardi, nei panni di un’attrice del muto che abbraccia il sonoro, alla vittoria del César alla miglior attrice e alla nomination ai principali premi internazionali. Già miglior attrice a Cannes nel 2013 per Il passato di Asghar Farhadi, è nuovamente diretta dal marito nel drammatico The Search, ambientato durante la seconda guerra in Cecenia, ne Il mio Godard con Louis Garrel e nel film per famiglie Il principe dimenticato con Omar Sy. È stata diretta anche da Marco Bellocchio in Fai bei sogni e da Sergio Castellitto ne Il materiale emotivo.