Sabato 16 dicembre al Teatro della Juta (ore 21) andrà in scena lo spettacolo L’INVENZIONE SENZA FUTURO, Viaggio nel Cinema in 60 Minuti (di Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino e Mauro Parrinello), una produzione: Tedacà/Compagnia DeiDemoni e Offrome, in collaborazione con Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse.
“Un’invenzione senza futuro”. Così Antoine Lumière (padre dei celebri fratelli) definisce il cinema, un progetto a cui i suoi figli stanno lavorando. Ma loro sono caparbi, determinati ad arrivare fino in fondo alle loro intuizioni: forse uno dei due lo è di più, mentre l’altro è condizionato dalle parole del padre; forse la necessità di scoprire se il progetto funziona, cela in realtà – per uno dei due – il desiderio di conquistare la donna amata.
Lo spettacolo, lieve, toccante e poetico, racconta il rapporto tra due fratelli, Louis e Auguste – che stanno per rivoluzionare la visione del mondo – e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film, incontri, suoni e visioni dal sapore delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo di cinema. Il racconto di una vita che si fa metafora delle evoluzioni del cinema, delle sue più importanti invenzioni: dal muto al sonoro, dal montaggio al colore. Il contributo (in parte inconsapevole) di questi nostri due fratelli ad un progetto così rivoluzionario come l’immagine in movimento, insieme con il desiderio amoroso, sono i motori per raccontare anche l’illusione stessa della vita.
In scena Federico Giani (diplomato presso la scuola del Teatro Stabile di Genova; nel suo percorso di formazione ha avuto modo di studiare recitazione con Anna Laura Messeri, Massimo Mesciulam, Fabrizio Contri, Alessandra Schiavoni ed Enrico Bonavera); Celeste Gugliandolo, diplomata in pianoforte al conservatorio di Messina e in violoncello al Conservatorio di Torino; si classifica al secondo posto al talent show X Factor, in gruppo con altri 3 cantanti-attori di Tedacà, “i Moderni” e si divide tra teatro e musica; Mauro Parrinello, allievo di Michele Di Mauro e Leo Muscato; dopo il diploma alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, è diretto da Valerio Binasco in Noccioline, di Fausto Paravidino per il Teatro Eliseo di Roma. Le musiche sono di Giorgio Mirto.
Il Teatro della Juta fa parte del progetto della Fondazione Piemonte dal Vivo chiamato “Corto Circuito”, nato per favorire l’attività di giovani artisti in Piemonte e creare un’occasione, per le varie compagnie, di contribuire allo sviluppo culturale e sociale del proprio territorio. La stagione ha il patrocinio del Comune di Arquata, il sostegno di Acos Energia e della Fondazione CRT. Il Teatro della Juta collabora inoltre con il Consorzio Le Botteghe di Arquata e con il Distretto del Novese.