L’appuntamento avrebbe dovuto essere per il 18 aprile, data esatta del compomento del centesimo anniversario dalla prima proiezione pubblic di Cabiria. Quel giorno però, dice Alberto Barbera, l’auditorium della Rai e l’orchestra erano impegnati e così l’evento è slittatto al 17 giugno.
Che crediate o meno allo slittamento (ma se propendete per una dimenticanza recuperata in tutta fretta bisogna ammettere che l’evento è un po’ troppo complicato per essere stato organizzato in meno di una settimana) il 17 giugno ci sarà uno spettacolo senza precedenti. Anzi, con un precedente preciso: il 18 aprile 1914.
Il 17 giugno sarà come fare un salto indietro nel tempo di un secolo (sto pensando di presentarmi col cappello a cilindro). Nel 2003 il nipote di Pastrone ha trovato documenti che hanno permesso di ricostruire l’esatta proiezione di quella prima ed il restauro effettuato è ora fedele all’originale.
Ma soprattutto, grazie al lavoro di Timothy Brock, è stato possibile ricostruire a partitura originale di quella prima proiezione e quindi per la prima volta in assoluto (ok, la seconda, ma da allora è passato un secolo – e non è un modo di dire) Cabiria verrà proiettato in versione originale, restaurato ed in sala l’Orchestra sinfonica della Rai, diretta proprio da Brock, suonerà la partitura originale di quella prima proiezione.
Non solo, anche la sede sarà la stessa, perchè l’appuntamento è all’auditorium della rai, che 100 anni orsono era il teatro Vittorio Emanuele.
L’appuntamento è quindi unico e assolutamente da non perdere… il problema sarà trovare un posto per entrare all’auditorium.
Nota a margine. La proiezione di Cabiria fa aprte di un quadrulpo appuntamento con copie restaurate del cinema muto e musicate dal vivo da orchestre. Le altre, tutte a giugno, saranno Metropolis, La febbre dell’oro e Rapsodia satanica. prendete nota.