L'innovazione nella PA segue diverse strade

La strada Microsoft In Friuli Venezia Giulia

Dematerializzazione documentale della Regione Friuli Venezia Giulia; l’Università di Roma Tre come punto di riferimento per portare il VoIp nella Pubblica Amministrazione e inaugurazione della prima scuola veramente hi-tech. Sono i tre progetti che il Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione ha realizzato con Microsoft Italia e gli enti coinvolti per creare delle best practice locali applicabili su scala nazionale.

“L’accordo con Microsoft è stato sottoscritto ad agosto del 2008 e oggi ne vediamo i risultati” dice Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, alla vigilia dell’incontro a Palazzo Chigi con Silvio Berlusconi per discutere dei provvedimenti da portare avanti su scala nazionale per il piano e-Government 2012. “Allo Stato non è costato nulla perché Microsoft Italia ha messo a disposizione risorse e competenze senza ricevere compenso, se non il ritorno di immagine. Il nostro obiettivo è replicare questi modelli di innovazione su scala nazionale. In questo caso l’operazione sarà a carico dello Stato”.

Il Veneto sceglie il software libero

Il Consiglio Regionale del Veneto a novembre dello scorso anno ha deliberato una norma “in materia di pluralismo informatico, diffusione del riuso e adozione di formati per documenti digitali aperti e standard nella società dell’informazione”. Se da una parte tale norma punta ad avere una riduzione della spesa pubblica, dall’altra si propone di avviare un serio sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica con relativa eliminazione di tutte quelle barriere informatiche che possano interferire con lo sviluppo stesso.

La legge si pone come obiettivo principale la diffusione e l’utilizzo di formati aperti privilegiando l’utilizzo di software Open Source. La normativa interessa non solo gli enti pubblici ma anche enti privati controllati direttamente e non dalla regione Veneto.

Verranno utilizzati formati aperti per la diffusione dei documenti in formato multimediale e per la gestione delle basi di dati, al fine di garantirne l’accessibilità. Inoltre specifica che qualora ci si dovesse dotare di software proprietario bisognerà presentare valide motivazioni che indichino dettagliatamente i motivi per i quali non si è potuto scegliere software Open Source.