Draghi studia da presidente BCE

Il Governatore Draghi in un’intervista a FT prende le distanze dall’idea che la BCE possa mettersi a comprare  grossi quantitativi di titoli portoghesi, spagnoli, greci o italiani, facilitando in tal modo la vita dei governi di quei paesi. Draghi dice: no. La BCE non deve fare queste cose, che finirebbero per minare l’ indipendenza della banca stessa. Pensino piuttosto i governi a mettere a posto i loro conti. Si segua l’esempio della Germania che ha saputo fare ordine a casa propria.

Non sara` sfuggito al Governatore che queste parole suonano come musica alle orecchie tedesche. Draghi sa bene che il suo principale concorrente per il lavoro alla BCE e’ il governatore della Bundesbank, il falco Axel Weber. Draghi sa inoltre che senza il benestare di Berlino a Francoforte non si va.