Matrimoni e funerali

Nel Regno Unito,
a quanto ne so, I matrimoni civili non sono celebrati da rappresentanti del
popolo,democraticamente eletti, ma da funzionari. A qualcuno questo potra`
sembrare sminuente. E` pero’ anche vero che molti di questi funzionari si specializzano e
diventano dei veri e propri cerimonieri. A volte il loro abito e` molto formale
e cio` puo’ contribuire a dar risalto
all`evento. Inoltre spesso si tratta di individui con una formazione ed una
spiccata capacita` a parlare in pubblico. Essi hanno la capacita` di aiutare
tutti i presenti a percepire la solennita` dell`evento. Tutto cio` puo` migliorare
di molto il contorno di una scelta cosi` importante.

 

Direi che sarebbe
anche il caso di pensare ai funerali. Troppo spesso, in assenza di una
cerimonia religiosa, non c`e’ un momento ed un luogo per salutare una persona
che se ne va. C`e` il cimitero, mi direte. Ma all`aperto,  in una fredda giornata invernale si puo` desiderare
di fare solo in fretta, cercando di seppellire il caro estinto a tempo di record.
Quello che dovrebbe essere un funerale, un ultimo saluto, un ricordare per un
momento quello che una persona e` stata e di quanto gli siamo debitori, troppo
spesso diviene un sistemare in fretta, da qualche parte, cio` che ne resta.

Cio`
probabilmente dipende dal desiderio di superare la morte il piu` in fretta
possibile (rimozione), ma forse dipende anche dalla difficolta` oggettiva di
fermarsi a ricordare qualcuno, se non si ha un luogo di culto per farlo. Certo
le persone famose vengono ricordate comunque nei luoghi  dove hanno svolto un ruolo particolare; tante
persone non sono famose eppure sono importanti.

Credo che sarebbe
giusto che il Comune offrisse la possibilita` di fare delle cerimonie civili di
commiato. Prima di tutto dovrebbe offrire una sala dove la gente si possa
riunire, se lo desidera. Eventualmente potrebbero anche esserci dei dipendenti
disponibili ad aiutare amici e famigliari ad organizzare il momento di ricordo
e di saluto, magari corredato da qualche musica o immagine.

La morte sempre morte sara`, ma potremo
cercare di dare un saluto migliore a chi se ne e` andato.

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.