Commenti al bilancio del Comune di Torino: le entrate

ENTRATE

Dal lato delle entrate possiamo notare come le entrate tributarie vengano a giocare un ruolo sempre piu' importante nonostante l'abolizione dell'ICI sulla prima casa dei poveri (fatta da Prodi) e dei ricchi (fatta da Berlusconi). Se nel 2008 contavano per il 31% delle entrate totali, nel 2009 e nel 2010 contano per il 33 %. Praticamente le spese di Torino sempre piu' sono pagate con tasse, quella per la raccolta rifiuti in particolare (essa e` cresciuta del +7,38%), essendo le altre sostanzialmente stabili.

Anche le entrate extratributarie e diverse, che comprendono anche le multe, vengono ad avere un ruolo sempre piu' importante (dal 30 al 31% del totale entrate). Ad onor del vero va detto che il comune preventiva una modesta crescita dei proventi da multe e dei  CANONE OCCUPAZIONE SUOLO AREE PUBBLICHE, mentre cerca di divenire piu' efficace nell'incassare le somme che terzi gli devono a vario titolo (RECUPERI E RIMBORSI DA ENTI E DA PRIVATI). Infatti il preventivo 2010 prevede che questa voce cresca del 122% passando da 32 a 71 milioni. Ovviamente, mentre va apprezzato che il Comune diventi piu' bravo a farsi pagare, va notato che quando si riuscisse ad incassare tutto quanto ci e` dovuto, non si potrebbe piu' utilizzare questo strumento . Speriamo comunque che la voce a preventivo venga realizzata. Va anche notato come le concessioni edilizie dovrebbero portare 46 milioni nel 2010, contro i 52 del 2009 ed i 62 del 2008. Si tratta di somme ragguardevoli, che comunque gia' nel 2008 erano inferiori ai proventi da multe (72 milioni nel 2008) e nel 2010 sono inferiori ai proventi da multe, canoni e concessioni e recuperi da enti e da privati. In parole povere le concessioni edilizie sono fonti di entrate, ma non di entrate astronomiche. Non e` con questo tipo di entrate che si puo' finanziare grandi investimenti.

 Sul fronte delle entrate va ricordato che il preventivo prevede una cospicua crescita delle entrate da dividendi sulle partecipate, da 25 a 37 milioni (+48%). Questa voce rappresenta comunque solo il 3% delle entrate totali, andrebbe comunque compreso come mai la Citta` di Torino ritenga che le sue partecipate debbano nel 2010 fruttare tanto di piu' che nel 2009 o 2008 (miglior clima economico?).

I trasferimenti sono invece la voce di entrata in calo. Essi rappresentavano il 37% delle entrate nel 2008, il 35% nel 2009 e dovrebbero rappresentare solo il 33% nel 2010. Una calo importante.

Tra il 2008 ed il 2010 i trasferimenti calano del 7%. Si noti pero' che nel 2008 i trasferimenti dello stato rappresentavano  l'80% dei trasferimenti totali ricevuti. Nel 2010 lo stato conta solo per il 76%, avendo ridotto il suo contributo del 12%, mentre regione [+6%] ed altri enti (Unione Europea?) [+26%] aumentano il loro. Il problema e` che il dimagrimento di un elefante (lo stato) e l'ingrassare di una pulce o di un gatto (regione ed altri enti) non si bilanciano. Torino su questo fronte perde entrate.

Infine va detto che il totale entrate essendo di 1362 milioni di euro risulta inferiore di 15 milioni di euro rispetto alle uscite; questa cosa non sembra positiva.

Obtorto collo , l'indice di autonomia finanziaria di Torino cresce passando dal 61%  del 2008 al 65% del 2010. Le entrate di cui Torino dispone  sono per circa 2/3 indipendenti da contributi esterni e generate localmente.

 

 

 

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.