Le vittime del caldo non son fatalita`

In questi giorni i giornali riferiscono come a Torino ed in varie altre citta` i prontosoccorso si riempano di anziani stremati dal caldo. Alcuni di loro non ce la fanno.
Certamente il caldo e` sempre esistito ed il cambio climatico dipende solo in minima parte da cio’ che noi facciamo nella nostra citta’ (ma facciamo  qualcosa di positivo  per combatterlo?), pero’ parte del problema consiste anche nel progettare le citta` in modo adeguato. Le zone verdi ed alberate possono aiutare ad alleviare il problema; se in citta’  creiamo zone ombrose ed umide,  riduciamo la temperatura  di qualche grado. Al contrario le grandi superfici di cemento, di mattone o di asfalto  si trasformano in fornaci, dove l’aria si surriscalda. Anche le  case possono essere progettate in modo piu’ o meno adatto a far fronte alle alte temperature, con isolanti e vetri speciali. Se si ricicla le acque piovane, si puo’ almeno in parte bagnare le zone verdi, aumentandone la frescura. Se la luce del sole non va tutta a far arroventare le case, ma parte di essa viene utilizzata per  attivare dei pannelli solari sui tetti e le facciate delle case stesse, poi si potra`anche far funzionare dei condizionatori senza bruciare gas o petrolio.

Purtroppo le morti di tanti anziani durante il gran caldo non sono solo fatalita`,  sono anche,  in molti casi, risultato di negligenza e crassa ignoranza da parte di chi governa le citta`.

Dscn1828

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.