Le presunte fonti dell’articolo della Stampa sui ciclisti indisciplinati torinesi prontamente smentite

torino-biciDopo le molte reazioni di sdegno seguenti all’articolo de La Stampa di lunedì 23 settembre su presunti ciclisti indisciplinati di Torino, l’autrice dell’articolo aveva citato delle fonti che si sono velocemente dimostrate inesistenti e inconsistenti

Secondo il quotidiano, un ciclista su tre che pedala all’ombra della Mole non rispetterebbe il codice della strada. Pura fantasia rispondono gli utenti delle due ruote, che si chiedono da dove provenga questo dato, visto che nell’articolo a firma Emanuela Minucci non viene citata alcuna fonte. Mentre il dibattito sul web prosegue, arriva un elemento nuovo che potrebbe mettere fine alla querelle. Il consigliere comunale Marco Grimaldi, che siede nella commissione viabilità e trasporti del Comune di Torino sostiene, infatti, che non esiste alcun tipo di studio che documenti le infrazioni al codice della strada effettuate dai ciclisti. La stessa commissione che Emanuela Minucci, nella serata di lunedì, citava attraverso il suo account twitter @emanuelaminucci quale fonte del proprio articolo. (“Le statistiche che abbiamo pubblicato arrivano dalla commissione viabilità del comune”; “mi sono limitata a riportare i dati raccontati in commissione viabilità in comune”).

Dalla parte dei ciclisti: quando a Torino si fa disinformazione contro le biciclette tanto per fare qualcosa

bambino-biciUn noto giornale torinese  ha pubblicato un articolo  in cui si inanellano informazioni infondate sugli usi e costumi dei ciclisti torinesi su cui fioccano commenti sarcastici e critici su twitter. Vediamo di commentare gli strafalcioni.

Aumentano i ciclisti e, di pari passo, crescono pure gli incidenti provocati dai medesimi

Se è vero che esiste un aumento degli incidenti  ai ciclisti in questi anni , anche purtroppo mortali, è tutto da dimostrare che sia colpa dei ciclisti come si evince dall’articolo. Se da un lato stanno andando in bici persone che non hanno l’abitudine, l’occhio, la malizia del mezzo e forse dovrebbero seguire dei corsi sul tema, è anche vero che buonissima parte degli incidenti sono dovuti a veicoli a motore a scoppio che investono biciclette e non viceversa. Ve lo vedete il ciclista che centra volotariamente il Suv ?  Moltissimi incidenti in bici sono anche da ascrivere al pietoso stato di manutenzione delle vie e dei corsi di Torino, quindi colpa del Comune,  come anche Guariniello ha notato.
Ma andiamo avanti nella corcisfissione dei ciclisti Leggi tutto “Dalla parte dei ciclisti: quando a Torino si fa disinformazione contro le biciclette tanto per fare qualcosa”

Il testo integrale della storica intervista a Papa Francesco sulla Civiltà Cattolica in cui Bergoglio si racconta e racconta il futuro della Chiesa

bergoglio-okSulla Civiltà Cattolica è apparsa una lunga intervista di Antonio Spadaro a papa Francesco. si tratta di  un progetto che ha coinvolto 16 riviste della Compagnia di Gesù nel mondo e che hanno suggerito domande e tradotto il testo finale.  L’intervista si è svolta a fine agosto in un dialogo di tre 6 ore nel suo studio privato a Santa Marta, nel corso di tre appuntamenti il 19, il 23 e il 29 agosto. il Papa ha parlato della sua vita come gesuita, dei suoi modelli di riferimento, della  Compagnia di Gesù oggi, della sua visione della Chiesa e della sua riforma, di vita religiosa e di spiritualità e in cui paral apertamente di divorziati, risposati, omosessualità. Leggi tutto “Il testo integrale della storica intervista a Papa Francesco sulla Civiltà Cattolica in cui Bergoglio si racconta e racconta il futuro della Chiesa”

Un dibattito su informazione e TV a Torino il 13 settembre alle 18

Venerdì 13 settembre, alle 18, in piazza d’Armi a Torino in corso Montelungo angolo corso Galileo Ferraris, nell’ambito della Festa Democratica, dibattito su “Informazione e Tv: ora si può voltar pagina?  Intervengono: Paolo Gentiloni, presidente del Forum Innovazione del Partito Democratico; Vinicio Peluffo, capogruppo PD della Commissione Vigilanza Rai; Vera Schiavazzi, direttore delle testate del Master di Giornalismo; Stefano Tallia, segretario dell’Associazione Stampa Subalpina; Fabrizio Morri, già senatore PD e capogruppo Commissione Vigilanza RAI. Modera Giorgio Merlo, responsabile nazionale PD Servizio Pubblico.

Toro.it cambia direttore

In un comunicato Toro.it comunica che

La Garnet Six s.c., editrice che controlla la testata Toro.it, nello spirito di rinnovamento e rafforzamento della società, è lieta di comunicare la nomina a Direttore Responsabile del quotidiano online Toro.it di Ivana Crocifisso, che verrà coadiuvata nel suo lavoro di gestione quotidiana del giornale da Andrea Pivae Valentino Della Casa. La Garnet Six inoltre, annuncia l’ingresso in società di Francesco Bramardo, Fabio Milano e Fabrizio Turco, stimati professionisti nel campo dell’informazione. In data odierna, la Garnet Six accoglie la richiesta di dimissioni di Alessandro Salvatico. La società lo ringrazia per il prezioso lavoro svolto alla direzione della testata augurandogli i migliori successi e le migliori soddisfazioni professionali per il futuro.

 

L’authority per i trasporti a Torino: qualcuno ci spiega perchè è cosa buona e giusta ?

ingorgoIn questi giorni molto si parla di tutto questo adoperarsi dei politici e dei media piemontesi per riuscire ad ottenere a Torino l’authority per i trasporti. In tutto questo sfolgorio di parole, comunicati e difese a spada tratta non ho visto  interpretazioni che spieghino in termini economici, politici e sociali perchè sia cosa buona e giusta per Torino, per il Piemonte e per l’Italia che l’authority si collochi sotto alla Mole ?
Si accettano contributi intellettuali …

Anche la Stampa passa in edicola a 1,30 euro

Anche Repubblica, Corriere e localmente La Stampa hanno deciso di aumentare il loro prezzo in edicola. E’ una pratica classica nei mesi estivi in cui i lettori sono più distratti e che quindi si incavolano meno a pagare di più il giornale e in cui quindi si rischia di meno che smettano di comprare il giornale cartaceo

Lunedì 29 luglio l’annuncio del giornale della famiglia Agnelli che analogamente al Secolo XIX si autoincensa del titolo di informazione di qualità rispetto agli altri che evidentemente non sono dotati di queste stimmate …

da domani La Stampa costerà 10 centesimi in più. Non è mai piacevole fare questi annunci e abbiamo rinviato il più possibile: l’ultimo aumento di prezzo risale a 4 anni fa. Era agosto 2009 e allora il biglietto dei mezzi pubblici a Torino, Milano e Roma costava ancora un euro, quanto un quotidiano, oggi è salito a 1,50 mentre noi ci fermeremo a 1,30. Eppure in quattro anni la pubblicità si è dimezzata e i giornali italiani restano tra i meno cari d’Europa.

La situazione dell’informazione in tutto l’Occidente è difficilissima, aumentano i lettori – soprattutto su Internet – ma i conti tornano sempre meno. Abbiamo tagliato al massimo i nostri costi, ma c’è un limite oltre il quale a farne le spese sarebbe la qualità del prodotto. Noi, che non prendiamo finanziamenti pubblici ma viviamo del vostro acquisto quotidiano, vogliamo continuare a innovare e migliorare, a mandare inviati a raccontare le guerre e i viaggi del Papa, i delitti e le elezioni, gli sprechi e le buche sotto casa. Speriamo di continuare con Voi al nostro fianco. 

È la stampa online, bellezza! Le accuse di un giornale cartaceo in decadenza contro la stampa online indipendente. Una buona occasione persa per tacere e pensare ai loro errori del passato

Poster_Keep_Calm_CazuloSul blog dell”Anso è stato pubblicato questo articolo che reagisce giustamente a delle illazioni scritte sul Secolo XIX contro il giornalismo digitale indipendente

Dopo l’articolo pubblicato ieri su Il Secolo XIX (non firmato), ANSO vuole chiarire la sua posizione e dare alcune indicazioni a chi pontifica su editoria e giornalismo online, additandoli come il demonio, per poi caderne vittima suo malgrado (o vantaggio). L’occasione per Il Secolo XIX ? stata quella di comunicare (e tentare di giustificare) ai propri lettori, l’aumento a partire da oggi del costo del giornale in edicola. Tra le varie giustificazioni addotte a un certo punto, purtroppo, si legge: “Alla concorrenza dei grandi motori di ricerca che agglomerano contenuti informativi prodotti da altri e li riversano gratis sul web, si è aggiunta una pletora di siti di informazione, molti dei quali operano senza nessuna garanzia di indipendenza e credibilità, violando tutte le norme contrattuali e sfruttando il lavoro in nero di tantissimi giovani”. Leggi tutto “È la stampa online, bellezza! Le accuse di un giornale cartaceo in decadenza contro la stampa online indipendente. Una buona occasione persa per tacere e pensare ai loro errori del passato”

Incontro a Torino con sottosegretario all’editoria

Lunedì 8 luglio, alle 18,30, al Circolo della Stampa, Palazzo Ceriana Mayneri, in corso Stati Uniti 27, a Torino, la Delegazione parlamentare del Partito Democratico del Piemonte promuove un incontro pubblico dal titolo “Informazione locale. Risorse certe per uscire dalla crisi”.

Giovanni Legnini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, incontrerà il mondo dell’editoria e dell’emittenza radio-televisiva piemontese: editori, giornalisti e operatori del settore.
L’incontro sarà introdotto da Fabrizio Morri.  Saranno presenti i parlamentari Stefano Esposito, Antonio Boccuzzi, Francesca Bonomo, Daniele Borioli, Paola Bragantini, Enrico Buemi, Umberto D’Ottavio, Federico Fornaro, Andrea Giorgis, Mimmo Portas, Anna Rossomando, Magda Zanoni.

Torino è la mia città: una petizione

torino-mia-cittaE ‘partita una petizione per discutere dei progetti di Torino, e pensare ad una propria idea di città, ad una visione del suo futuro dopo di anni di troppe idee confuse

La qualità di una città, dei suoi parchi, delle strade, delle piazze e dei suoi edifici si costruisce attraverso un graduale processo di condivisione pubblica delle decisioni. Torino ha bisogno di discutere dei suoi progetti, pensare ad una propria idea di città, ad una visione del suo futuro. Per questo occorre ripensare i luoghi istituzionali in cui esercitare delle procedure nuove ed aperte alla partecipazione. Chiediamo il tuo appoggio per aprire questo dibattito e provare a cambiare la politica di sviluppo urbano della città.