Verbania: sevizia due cani, facendo in modo che si uccidano da soli strozzandosi col fil di ferro

cane stradaChe la razza umana tenda all’involuzione e all’inciviltà è sempre più prevedibile, soprattutto quando ci si trova ad affrontare situazioni, squallide, drammatiche e bestiali come quella di Verbania. E’ successo di recente. Un uomo, di cui ancora non si conoscono le generalità, ma sicuramente una persona disturbata, almeno a livello emozionale, ha ucciso barbaramente un cane, ma non volendosi sporcare le mani direttamente, ha fatto in modo che fosse il cane stesso causa della sua morte. A dire il vero le sue vittime erano due, ma uno dei poveri animali seviziati si è salvato. La dinamica dei fatti è questa: l’uomo in questione, il barbaro (consentitemi l’espressione) ha avvolto al collo dei cani due fili di ferro, abbandonando le bestiole in strada lungo la strada provinciale tra Fondotoce e Mergozzo, nel verbano. I lacci di ferro erano stretti in modo tale che i cani, muovendosi, si potessero strozzare e morire agonizzando. Così è stato, purtroppo per uno degli animali. L’altro è riuscito a salvarsi perché il filo di ferro non stringeva direttamente il collo ma era agganciato al collare. A notare la scena, inquietante e vergonosa, per tutta la razza umana – la stessa razza che sta in cima alla catena dell’evoluzione – è stato un automobilista di passaggio che si è fermato prestando soccorso all’unica bestiola sopravvissuta e allertando la polizia municipale di Verbania, intervenuta insieme alla Asl veterinaria locale. Ma c’è dell’altro. L’uomo che ha commesso il reato ha lasciato il collare ad uno dei cani con tanto di microchip, grazie al quale si può risalire al proprietario. Il cane morto è stato cremato nell’inceneritore di Unchio, mentre l’altro è ricoverato nel canile cittadino in condizioni fisiche abbastanza buone, ma il trauma che ha subito è notevole.Per fortuna, nonostante noi bipedi restiamo ancora immaturi dal punto di vista dell’evoluzione spirituale e civile, c’è chi tende al perfezionamento della propria crescita individuale e così l’automobilista che ha salvato il povero cane ha deciso di adottarlo, se non si farà avanti il padrone, visto che non è detto che sia l’uomo che lo ha abbandonato. Al momento è stata aperta un’inchiesta per identificare i responsabili. A volte, è un bene che gli animali non siano in grado di parlare. Dubito che le persone possano sostenere emotivamente il carico di storie del genere che potrebbero raccontare.