Diamanti e gioielli creati con le ceneri di cani e gatti

Un diamante è per sempre e ora pure l’animale di casa. Fido diventa un gioiello, magari un anello o una spilla. Chissà! Che nel mondo ci sia di tutto e di più di qualsiasi cosa è vero. Che gli esseri umani abbiano una fantasia non indifferente è altrettanto vero, e adesso, ad ulteriore conferma arriva, fresca fresca, una novità preziosa, anche se, a dire il vero, non è proprio una novità. Lo è il fatto che è sempre più diffusa. Una volta che Fido passi a miglior vita dopo, si spera, aver trascorso un’esistenza felice con la propria famiglia bipede, può diventare, da animale da compagnia, gemma. Come? Trasformando le sue ceneri in diamanti. Gli affezionati padroni, per elaborare il lutto, la perdita, si aggrappano a qualsiasi cosa e, poiché l’America sforna sempre idee bizzarre, è proprio dall’America che ci giunge quest’ultima tendenza. Per avere sempre accanto a se, l’amato pet, le persone scelgono di farsi ingioiellare usando le ceneri di carbonio del quattro zampe morto alla modica cifra che si aggira tra i 250 e 1.400 dollari, a seconda del colore, dei resti dell’animale e della taglia della pietra. I diamanti sintetici, così creati rispecchiano le stesse proprietà fisiche dei diamanti da miniera e vengono definiti “lifegem”, gemme della vita.

La società “LifeGem” ha prodotto oltre mille diamanti da animali negli ultimi dieci anni. Articoli brillanti proveniente dai cadaveri polverizzati di cani, gatti, uccelli, conigli, cavalli e armadilli. Certo, se si desidera un bel “brillocco” al dito, grande ed evidente, non si può optare per un barboncino nano, piuttosto per un alano perché un diamante da un carato richiede quasi una tazza di ceneri o peli. Che dire? Andare in un canile è lo stesso che recarsi in gioielleria?