Fondazione Sorella Natura: intervista al Presidente Roberto Leoni

Dalle esperienze di docenza a quella di dirigente tecnico consigliere al Gabinetto del Ministro, fino alla collaborazione con l’Università Popolare di Milano, sul tema dell’Economia Solidale e Sviluppo Sostenibile per l’Africa, ripercorriamo le tappe del professor Roberto Leoni, presidente di una delle Fondazioni italiane più legate allo sviluppo della cultura e dell’educazione ambientale.

 

La Fondazione SORELLA NATURA è nata come associazione nel 1991 e poi diventata fondazione nel 2001, con sede ad Assisi, e opera ad educare alla custodia del creato, per lo sviluppo della cultura e dell’educazione ambientale, ispirandosi al messaggio di San Francesco d’Assisi.
Abbiamo intervistato il presidente Roberto Leoni, che da Maestro elementare di ruolo ad appena 19 anni percorre una carriera di grande merito e successo fino al livello di Dirigente superiore per la funzione ispettiva a 50 anni e  poi…  capo di gabinetto delle Direzione Regionale del Lazio del MIUR, consigliere alle relazioni internazionali del MIUR, dirigente tecnico consigliere al Gabinetto del Ministro, e molto altro,  come è visibile nella scheda della Fondazione.

CHI PUÒ FAR PARTE DELLA FONDAZIONE?
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Roberto Leoni in udienza dal Papa
“La Fondazione Sorella Natura annovera ai vertici della propria struttura esponenti di spicco della vita religiosa, culturale, sociale, politica, economica e scientifica”.
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A CHI SI RIVOLGE?
 
“Una delle caratteristiche di Sorella Natura è quella di essere aperta al dialogo interculturale e interreligioso. Con noi c’era ad esempio anche Margherita Hack che si dichiarava francescana atea. Anche se la maggior parte di noi è cattolico, basta avere una intesa basata sui principi etici del cantico delle creature. Del resto l’enciclica il Papa l’ha rivolta non solo ai credenti ma a tutte le persone di buona volontà.
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QUAL È IL PRINCIPALE IMPEGNO DELLA FONDAZIONE? 
 
“A pochi giorni dalla presentazione della enciclica del Papa siamo estremamente contenti perché l’enciclica conferma un lavoro iniziato 25 anni fa in un periodo difficile; il nostro impegno fondamentale è infatti proprio quello dell’educazione ambientale. Anche perché ricordo che iniziai la mia carriera proprio cinquant’anni fa come maestro elementare, e poi ,dopo vari passaggi, mi sono ritrovato a operare come consigliere per vari ministri dell’istruzione”. 
“Da alcuni anni portiamo avanti un progetto “Ambientiamoci a scuola” per scuole del sistema pubblico (statali e paritarie) di ogni ordine e grado inviando una newsletter settimanale in cui diamo indicazioni di ordine generale soprattutto agli insegnanti di ordine metodologico e didattico sui temi dell’ambiente. Proviamo anche a fare chiarezza su quello che qualcuno definisce le “bugie dell’ambientalismo”, il catastrofismo e cioè quell’approccio ideologico emotivo che non porta in nessun posto se non far credere ai giovani che i problemi dell’ambiente si risolvano con qualche corteo, con le proteste con i concerti Rock. Tutto serve evidentemente  a livello di emotività e pubblicità giornalistica, ma poi i problemi sono altri.

E secondo noi è importante innanzitutto che ci sia una cultura libera e per questo, tra le altre cose, apprezzo molto l’Università Popolare di Milano [e il Museo dell’Università Popolare di Milano)] perché nasce da un grande movimento di cultura popolare che ha portato avanti questo impegno per molti anni e anche se (le popolari) non sono da annoverare tra le più grandi Università, svolgono comunque un ruolo fondamentale”. 
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UN FORTE IMPEGNO SOCIALE 
Roberto Leoni e il Cardinale Oscar Andrés Maradiaga
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“Quando abbiamo organizzato  un simposio nella Pontificia Accademia delle Scienze nel novembre 2013 credo siamo stati l’unica realtà che ha voluto trattare il tema dell’Economia Solidale e Sviluppo Sostenibile per l’Africa (presente il Burkina Faso) sempre tramite l’Università Popolare di Milano, che al termine conferì la Laurea Honoris Causa dell’Università del Burkina Faso ad Oscar Andrés Maradiaga, Cardinale e Pres. On. FSN.
“Tra l’altro oggi bisognerebbe dire che a  fronte dei problemi che l’Europa sta attraversando, quello dell’emigrazione, che è quello più emergente, c’è sotto soprattutto quello della formazione e istruzione del cittadino europeo. Permettiamo la contraddizione in termini di puntare sulla libera circolazione monetarista senza premettere la libera circolazione degli studenti, dei titoli accademici, dei titoli scolastici. C’è una agenzia europea sul prosciutto e non c’è una agenzia europea dei processi formativi e dell’educazione, dei programmi scolastici. Manca una unificazione e nonostante materie come la matematica siano uguali in tutti i paesi, nessuno ha pensato a realizzare un libro di testo europeo”. 
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PROSSIMI OBIETTIVI?
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Intendiamo sviluppare una formazione per guardie ecologiche volontarie anche in collaborazione con l’Università Popolare di Milano e altri atenei. Lo scopo è di procedere a una tutela del creato nei giorni in cui si parla di scandali come le più grandi discariche europee, vorremmo operare anche con il volontariato ma anche con cooperative per l’occupazione giovanile. Soprattutto in regioni come Lombardia, Umbria e in Campania e qualche altra regione test.
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Per approfondire il Sito Web è: www.sorellanatura.org