Pachamama e la carta dei diritti della terra

Si può dire che il tour UN ALTRO MONDO PER I DIRITTI DI PACHAMAMA e i tanti appuntamenti che orbitano intorno al progetto, parta da qui: da un vera e propria Carta dei diritti della terra, ideata e realizzata da Alberto Ruz Buenfil, nativo messicano, anche conosciuto come Coyote Alberto, pioniere nell’ambito di tutto ciò che ruota intorno al tema di Madre Terra – Pachamama appunto nell’idioma quechua – e la sua salvaguardia.

Con più di quarant’anni dedicati allo studio, la creazione e la promozione della Cultura della Pace, Alberto Ruz sarà uno degli animatori di ciascuna delle tappe del tour italiano ed internazionale, insieme a Thomas Torelli, famoso documentarista, con al suo attivo già numerosi lavori di riconosciuto valore grazie al suo impegno sociale, civile ed ambientale. Con loro interverrà anche Antonio Giacchetti, studioso ed esperto di civiltà Maya.

La Carta dei diritti della terra è stata composta con l’intento di arrivare a quanti più comuni possibili, sensibilizzando amministrazioni e cittadini ad una vera presa di coscienza rispetto al tema ambientale e all’urgenza con cui questo oggi ci richiama più che mai.

Il discorso che compone la Carta e che si chiama IL BUON VIVERE E I DIRITTI DI MADRE TERRA è stato enunciato nell’Ecovillaggio Huehuecóyotl in Messico, il 15 agosto del 2015 proprio da Alberto Ruz Buenfil. Lo trovate qui sotto:

 

La storia dell’umanità è segnata da lotte continue per i diritti a una vita libera e giusta, fraterna, con equità sociale, di genere, di razze, di età, basata sulla reciprocità; una vita sana, generosa, comunitaria, rispettosa e in armonia con i cicli della Natura e il Cosmo, poiché questi sono i regolatori delle stazioni che ci permettono di continuare ad esistere, a noi come specie e a tutte le altre specie che condividono con noi questa stessa Madre in comune, la Madre Terra.

Queste lotte sono state causate, si devono e probabilmente si dovranno sempre a quello che potrebbe riassumersi nella contraddizione tra coloro che proponiamo un modello di “Buon Vivere”, di fronte a coloro che detengono il potere di mantenere uno status quo basato sulla dominazione, l’ingiustizia razziale, sessuale, generazionale e sociale, l’individualismo e la concorrenza, lo sfruttamento, sia della Natura come degli altri esseri umani, e l’ignoranza e il disprezzo per tutte le forme di vita non umane e i cicli della vita. In poche parole, tra una visione antropocentrista e una visione biocentrista dell’esistenza.

Le lotte per l’abolizione della schiavitù durarono secoli della nostra storia, lo stesso che le lotte dei movimenti di liberazione nazionale per finire con il colonialismo, le lotte per ripristinare una equità di genere che permetta alle donne di avere gli stessi diritti degli uomini, le lotte per i diritti civili per ottenere di abolire il razzismo, le lotte sociali ed economiche per una migliore distribuzione delle ricchezze, i diritti generazionali, e più recentemente le lotte per i diritti culturali, di preferenza sessuale, i diritti dei popoli indigeni, per la casa, il lavoro, la terza età e molti altri.

Ma è stato solo fino all’anno 1948 che i governi di tutto il mondo hanno adottato una Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, come un risultato di secoli di lotte sociali per raggiungere ciascuno di quei diritti. Eppure, in questo lungo e doloroso processo, l’umanità si è dimenticata che gli esseri umani sono solo una specie, che dipende per sopravvivere integralmente dal resto degli elementi, i micro ecosistemi della Natura e i macro ecosistemi del Cosmo.

Tuttavia, a partire dal XX secolo cominciarono ad apparire qui e là i primi difensori degli animali, dei fiumi, dei mari, dei boschi, delle montagne, delle sementi native, dei territori naturali e i luoghi sacri , della biodiversità, delle energie non inquinanti o pericolose come quelle nucleari, e che parallelamente cominciarono a creare spazi di protezione, di resilienza, di sostenibilità, implementando nuove ecotecniche, imparando e riprendendo le forme di produzione, di presa di decisioni, d’istruzione e sanità così come le pratiche spirituali delle culture originali ed emergenti, cercando di ristabilire un rapporto armonioso con la Madre Terra e i suoi cicli vitali.

E oggi, questo processo ci sta portando a capire che senza una legislazione che prenda in considerazione i Diritti della Natura, la nostra stessa sopravvivenza come specie è in pericolo di estinzione, ed è per questo che stiamo seguendo l’esempio dei popoli andini, specialmente in Ecuador e Bolivia, ed ora anche a Città del Messico, che ci stanno tracciando le prime linee per riprendere i principi del Buon Vivere, o il Sumak Kawsay, e aggiornarli al complesso mondo moderno in cui viviamo per modificare il modello di “sviluppo cieco” e di “progresso illimitato” che sta uccidendo tutti gli elementi naturali e la biodiversità culturale, per poter pensare di lasciare una strada possibile alle generazioni future.

È per questo che invitiamo tutti gli ambientalisti, ecologisti, attivisti e difensori della natura, gli abitanti degli ecovillaggi, permacultori, bioregionalisti, ecofemministe, eco roulottisti, scienziati, politici e imprenditori con coscienza, le comunità tradizionali e le comunità ed ecovillaggi in transizione a riflettere profondamente su questo argomento, e ad unirsi alle campagne e iniziative locali, nazionali e globali, e ad unirsi a noi tutti, che in questi momenti stiamo combattendo per una Dichiarazione Universale dei Diritti della Madre Terra.

Cercaci, unisciti, gestisci e crea localmente le tue azioni e le tue campagne.

Per Tutte le Nostre Relazioni.
Alberto Ruz Buenfil.

 

Vi ricordiamo che il tour UN ALTRO MONDO PER I DIRITTI DI PACHAMAMA farà tappa in Piemonte SABATO 30 GIUGNO nel parco di STUPINIGI (scuoletta Montessori, strada Stupinigi 104, Orbassano) a partire dal primo pomeriggio e vedrà l’avvicendarsi sul palco degli interventi dei relatori con momenti artistici, la convivialità della cena a buffet e la cerimonia collettiva officiata da Alberto Ruz Buenfil.

La giornata ha il costo di 30 euro comprensivi della partecipazione a tutte le attività e del buffet con la PROMOZIONE SPECIALE 2X1 FINO AL 15/06

Per tutte le informazioni chiamare Enrico Molineri – 3407176563 o Valentina Perucca – 3382706271

Qui l’evento facebook

Prenota il tuo posto via eventbrite
Per saperne di più vedi il trailer del documentario

e visita le pagine Thomas Torelli e Un altro Mondo

 

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